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Giovedi, 18 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Galdino ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Rinnoviamo con frequenza questo pensiero nella nostra mente e fuggirà da noi la voglia di peccare.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Ventisettesimo giorno - GESÙ, FIGLIO DI FAMIGLIA

I. - «Ritornato a Nazareth con i genitori, Gesù visse fino ai trent'anni sottomesso a loro» (Lc 2). È tutto detto. Se un segno della sua dipendenza diretta dal Padre e della missione alla quale si preparava, volle dare alla madre e al padre adottivo, con il silenzioso sostare con i dottori della legge al Tempio, con loro se ne tornò a casa in una obbedienza e sottomissione totale per una lunga giovinezza.

II. - Possiamo immaginare con quali sentimenti ubbidiva e lavorava: prontezza, diligenza, amore e gioia. Quanto siamo lontani noi! E con spirito di penitenza... Perché no? Era venuto al mondo per meritarci la salvezza. Tutta la sua vita servì a questo, anche se sarebbe bastato un solo sospiro!

III. - E intanto «cresceva in età, sapienza e grazia presso Dio e gli uomini». I giovani d'oggi - forse anche quelli di ieri - cercano lavoro per farsi una posizione, raggiungere l'agiatezza. Nulla di male, è un dovere anche questo. Ma è da lodare tanta gioventù che sa trovare spazio per servire il Signore direttamente o nel prossimo, e sono cristiani esemplari. La figura e la presenza della Madre nella famiglia di Nazareth dev'essere per tutti un richiamo. Per le madri perché sappiano come educare i loro figli; per i padri perché sappiano come trattare la loro sposa e vegliare sull'educazione e onestà dei figli; per i figli perché imparino rispetto, obbedienza, laboriosità, amore. Si rivolgano a Maria, Vergine, Sposa, Madre sempre pronta a sostenere, ad aiutare, a consolare!

ESEMPIO: Santa Germana Cousin. - Ricoperta di cenci, smunta per la fatica e la fame, invano chiedeva una minestra e un pagliericcio per la notte. Il suo posto era nella stalla con un tozzo di pane ammuffito. Eppur la si vedeva sorridente prendere sonno. Spesso maltrattata, la piccola era però sempre obbediente. Come si spiega? Ella aveva preso Maria per Madre e per sposo il suo Gesù. Cresceva in virtù tra le sue pecorelle, pregando. A ventidue anni fu trovata esanime nella sua stalla con un volto di paradiso. Abbiamo tutti da imparare da questa santa, non ultimi coloro che, a volte, in famiglia sono i carnefici dei buoni!

FIORETTO: Non disubbidire anche in piccole cose, oggi, a chi ha il compito di guidarti.

OSSEQUIO: Mostrati sempre gentile con tutti in famiglia, per creare un'atmosfera di pace e di gioia!

GIACULATORIA: So che voi siete Madre di Dio ma per mia Madre vi voglio anch'io!

PREGHIERA: Santi sposi Maria e Giuseppe, il vostro divin Figlio fu certamente la gioia della vostra vita per tanti anni, anche se all'orizzonte si stagliava sanguinante una croce... Mentre voi eravate tutti protesi all'educazione e formazione umana del vostro divin Figlio, questo Figlio divino educava voi, dall'intimo, alla perfezione di tutte le virtù. Noi vi ammiriamo e ognuno, da parte sua, vuole essere esemplare nella propria famiglia. Otteneteci grazia.

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it