Santo Rosario on line

Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Dio mi concesse molta luce, affinché conoscessi i suoi attributi. Il primo attributo, ch'egli mi rivelò fu la sua santità. Essa è tanto grande che al suo cospetto si velano il volto gli angeli del cielo immergendosi in un'incessante adorazione: Santo, Santo, Santo! La santità di Dio si viene diffondendo sulla Chiesa e su ogni anima vivente in gradi diversi. Vi sono anime totalmente immerse nella divinità e ve ne sono altre che la sfiorano appena. La seconda conoscenza concessami da Dio fu quella della sua giustizia. La giustizia di Dio raggiunge l'essenza profonda delle cose. Dinnanzi a lei, tutto si presenta nella sua nuda verità e niente è in grado di opporle resistenza. Terzo attributo, che fu oggetto per me di riflessione, sono l'amore e la misericordia insieme. Compresi ch'entrambi formano il maggiore attributo di Dio. È grazie ad esso che si uniscono tra loro il creatore e la creatura. Nell'incarnazione del Figlio di Dio e nella sua opera di redenzione, riconosco l'amore supremo e l'abisso della misericordia. Esistono misteri di misericordia che l'intelligenza umana non potrà mai penetrare fino in fondo sulla terra: a svelarceli sarà l'eternità. Grazie, Signore.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Ventiseiesimo giorno - GESÙ BAMBINO

I. - Contempla Gesù nella greppia. Vedi la povertà di quel Dio bambino. Non una casa, non una culla, pochi panni; e qual riscaldamento? Eppure «Per lui tutte le cose furono fatte»... Tu vai in cerca di benessere...

II. - Considera in quale mortificazione nasce. Ignorato, relegato fuori città, disagi a non finire: la paglia. Avrà emesso qualche vagito? Ma è certo, s'è comportato come ogni altro neonato; ma non era certo un lamento interiore: era nato per soffrire! Tu sei alla ricerca di piaceri...

III. - Poteva nascere in una reggia, riscuotere gli onori di tutto il mondo. Invece, è là non ha servi se non Giuseppe e Maria; non ha visitatori, se non umili pastorelli, e quando tre personaggi arrivano dall'Oriente gli provocano senza volerlo una persecuzione... Quale scuola è per noi il presepio! Siamo cristiani, la nostra vita dovrà pur conformarsi a Cristo, almeno in ciò che ci potrebbe essere di danno all'anima! Povertà, umiltà, mortificazione, pazienza... Virtù negative son dette, ma quanto sforzo positivo richiedono, e quante grazie positive ottengono! Maria sua Madre seguì le orme di suo Figlio, pur essendo di famiglia regale davidica.

ESEMPIO: S. Luigia di Marillac. - Colei che insieme a s. Vincenzo de' Paoli fondò le Opere di carità. Era l'innamorata dell'Infanzia di Gesù e di sua Madre. Povertà e penitenza furono virtù primarie fin da piccola. Costretta a sposarsi con Le Gras, segretario della regina Maria dei Medici, continuò la sua vita povera e mortificata, dandosi agli esercizi di carità verso i poveri sotto la guida di s. Vincenzo, ne fece voto il 25 marzo 1634 a ricordo dell'Incarnazione di Gesù. Amava il periodo liturgico dell'Avvento e Natale; chiamava la grotta di Betlem il trono della reggia della povertà.

FIORETTO: Privatevi di qualcosa e datela a un povero come se fosse a Gesù.

OSSEQUIO: Decidete di darvi a qualche opera buona per la conversione dei peccatori, che sono immagine deturpata di Gesù.

GIACULATORIA: Il frutto amabile del vostro seno nel ciel mostrateci o Madre, sereno.

PREGHIERA: Quanta, e quale gioia fu la tua nel vedere, abbracciare, baciare, allattare Gesù Bambino, il tuo Dio nato da te! Ho capito che tutta la tua ricchezza era quel Bimbo, e tutta la ricchezza di lui eri tu sola! Fa' che voi due soli siate l'unica mia ricchezza e gloria!

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it