Santo Rosario on line

Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Se aneliamo coscienziosamente alla santità, dopo aver pregato dovrà entrare in noi un sentimento di autorinuncia. La forma più elementare di rinuncia di sé è il controllo sopra i nostri sensi. Dobbiamo prati­care la mortificazione interiore e le penitenze corpo­rali. Quanto siamo generosi con Dio nelle nostre mor­tificazioni?
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Ventesimo giorno - NON DILAZIONARE!

I. - Vuoi convertirti a miglior vita? Dici di sì, ma non ti decidi! Che aspetti? Ah, oggi no, dovrei vincere un impegno, un attacco, un rispetto umano, un abito, una passione troppo forte. Ma lo farò! Povera anima! Quante volte hai ripetuto questo!

II. - Tu differisci e aspetti. Ma Dio aspetterà? Uno dei due! O dici a te stesso «Basta! » O lo dirà Dio nei tuoi riguardi. Ma tu lo puoi dire in bene tuo; Dio invece lo dirà a tuo danno, perché non vuol far violenza alla tua libertà! Dio si stancherà della tua condotta e di tante promesse a vuoto.

III. - Ma quanti saranno all'inferno per aver atteso e rinviato a cambiar vita! Considerando le rivelazioni di Fatima, sappiamo che all'inferno precipitano anime in continuazione. Non sono soltanto gli atei! Convertiamoci dunque oggi, finché ne abbiam tempo! L'oggi è forse ancor nostro, e non sappiamo se tutt'intero! Domani meno ancora! Sì, tanti ostacoli ci si frappongono, e il demonio ce la mette tutta. Ma non c'è una potente Madre contro di lui? Ricorriamo a lei, saprà spezzare le nostre catene!

ESEMPIO: S. Giovanni di Dio. - Un giorno cavalcava un destriero rubato al nemico, ma avvicinatosi un po' troppo al campo nemico, il cavallo prese il volo per raggiungere colà donde era stato rubato. Spaventato, il giovane spicca un salto giù dal cavallo per fuggire; fu un salto quasi mortale... Tutto ferito e insanguinato stava per darsi alla disperazione, quando si ricordò di Maria, Madre pietosa e potente. Questa volta promise davvero alla Vergine di cambiar vita, se lo avesse salvato. Ed ecco una giovane contadina pronta a medicargli le ferite e a refrigerarlo con acqua. Meravigliato, non sa come ringraziare, ma la giovane si rivela: è la Vergine, che gli rimprovera la condotta, lo anima a convertirsi e gli indica la via del ritorno al suo campo. E disparve. Il giovane soldato, guarito nel corpo e nell'anima, abbandona il servizio militare, va da p. Avila Granata, cambiando vita. Sarà lui poi a fondare la Congregazione dei «Fate bene fratelli».

FIORETTO: Se incontri dispiaceri o contrarietà, o qualche infermità ti preoccupa, pensa che Dio non t'ha abbandonato, anzi è segno che t'aspetta! Prega con più fervore.

OSSEQUIO: Se qualche attacco mondano o comunque vizioso t'arresta, deciditi! Va in cerca della grazia, e comincia a servire il Signore con maggior fedeltà, fidando in Maria.

GIACULATORIA: A voi, Giuseppe, Gesù e Maria, dono il mio cuore e l'anima mia!

PREGHIERA: O Vergine bella, immacolata Maria, non vogliamo più essere sordi ai tuoi inviti amorosissimi... Oggi, sì, oggi stesso noi ci doniamo al Signore per le tue mani verginali, presentaci a lui purificati, rinvigoriti, e impetra per noi la perseveranza.

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it