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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:"Beati i vostri occhi..." Questa beatitudine si applica alla perfezione ai santi Gioacchino e Anna, i nonni materni di Gesù, i quali hanno goduto della presenza fisica del loro meraviglioso nipotino. Per la grazia di Dio, abbiamo anche noi questo privilegio: godere nella fede la presenza di Gesù, sentire la Sua Parola, parlare con Lui nella preghiera, vederlo vivo nell'Eucaristia... La conoscenza che deriva dalla fede è autentica, profonda, intima, e ci mette in contatto con la Verità e Vita. E per questo ci dà quella beatitudine, che è molto più della gioia e felicità terrena, perché è il frutto del l'intimità con Cristo.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Secondo giorno - LA SALVEZZA DELL'ANIMA

I. - Sono al mondo per salvarmi. L'intendi, anima mia? non sei al mondo per divertirti, per mangiare e bere, per riposare; e tanto meno per peccare. Sei al mondo per salvarti! Che cosa ti servirebbe avere in tuo dominio tutta la terra, se poi tu dovessi perdere l'anima tua?

II. - La salvezza dell'anima non si compra con l'oro, si acquista con la moneta della virtù; si perde con il fallimento anche di un solo peccato mortale. Per salvarsi non basta essere stato santo, bisogna perseverare sino alla morte, o comunque almeno finire con una vera e sincera conversione come quella del buon ladrone in croce.

III. - Se perdessi l'anima, sarebbe poi una faccenda irreparâbile! Se perdo una lite, se perdo la salute, posso sperare di trovarvi rimedio; ma se perdo l'anima una volta sola, non v'è più rimedio per tutta l'eternità. Se morissi ora, mi salverei? Quanto dunque dobbiamo lavorare per assicurare la salvezza dell'anima nostra! Contempliamo la Vergine santa. È possibile pensarla tutta intenta a vanità, a onori e a ricchezze, quasi ignara dei pericoli per sé, che, d'altronde era stata concepita senza peccato, esente quindi da corruzione e fragilità come siamo noi? No! La sua cura fu di corrispondere fedelmente alla grazia, ornarsi sempre più di virtù e acquistare sempre maggior quantità di meriti per il cielo.

ESEMPIO: S. Andrea Corsini. - Il giovane Corsini, pur essendo stato educato nei sentimenti cristiani, si diede però a una vita licenziosa. La madre piangeva e pregava, rimproverava ed esortava, ma invano. Un giorno gli rivelò che aveva sognato di aver dato alla luce un lupo, che poi entrato per caso in una chiesa s'era mutato in agnello. Il giovane rimase colpito da questo sogno e dal fatto d'essere stato consacrato alla Vergine. Quella notte non poté chiuder occhio. Di buon mattino si reca alla chiesa dei Carmelitani e si prostra all'altare della Madonna. È convertito. Si confessa a un carmelitano, poi domanda d'essere ammesso in quell'Ordine. Tanto progredì nella virtù che fu scelto e nominato vescovo di Fiesole. Morì da santo, e miracoli vi furono sul suo sepolcro.

FIORETTO: Fai dire, o cerca di ascoltate una s. Messa per l'anima del purgatorio che fu, in vita, la più devota della Vergine.

OSSEQUIO: Forma con fiori un'immagine di Maria e raccomanda caldamente alla sua intercessione la tua anima.

GIACULATORIA: Un dono voglio da voi o Maria, Salvate, vi prego, quest'alma mia.

PREGHIERA: O Vergine santa, Immacolata Maria, abbi pietà di noi, e intercedi per noi presso il trono dell'Altissimo, ove siede Gesù tuo Figlio. O Maria, puoi tutto presso Gesù! Noi ci affidiamo a te, a questo tuo potere, a questa tua bontà. Siamo tuoi figli! Salvaci!

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it