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Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Chi predica la verità, professa Cristo. Chi invece nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo. La verità genera l'odio e quindi alcuni, per non incorrere nell'odio di certe persone, si coprono la bocca con il velo del silenzio; ma non è lecito rinunciare alla verità per timore dello scandalo.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Tredicesimo giorno - LO SCANDALO

I. - Il peccato di scandalo è gravissimo!. Pensa a ciò che costa un'anima a Gesù. Gli costa odio, ignominie, prigionie, tormenti, calunnie, bestemmie, sangue, croce e vita! E tu gli rubi quell'anima, rendendo inutile per essa la sua passione. Pensi tu all'amarezza del suo cuore. Tu fai opera da demonio che fin dal principio è stato omicida di anime (Gv 8,44). Da fanciullo forse, da giovane hai tentato qualche tuo simile col tuo comportamento, con parole, gesti, inviti, azioni... E poi da grande?...

II. - Il peccato di scandalo è una catena di peccati. Chi potrà più contare i peccati susseguenti in quell'anima scandalizzata? E quanti altri saranno da lei scandalizzati?

III. - Quale grande debito lo scandaloso contrae con Dio! Se avesse tolto a Gesù tutti i tesori del mondo, come farebbe a compensare tale debito? Ma ciò è un nulla al paragone! Lui esige la restituzione di quell'anima, di quelle anime! Vuoi almeno ridargli la tua? Ora rifletti anche con quale tagliente spada tu hai trapassato il Cuore Immacolato e materno di Maria. Tu sei della schiera di coloro che si schierano contro la «Donna» predetta da Dio dopo il grande peccato di scandalo commesso da Satana nei riguardi di Eva e di Adamo. Ma tutti cadranno sotto il suo piede immacolato, se non si convertiranno.

ESEMPIO: S. Maria Egiziaca. - Non aveva che 29 anni, e già era divenuta lo scandalo della città di Alessandria. A quanti giovani cuori rubava innocenza e ricchezze! Un giorno, vedendo tanta gente che s'indirizzava al mare, domandò: «Ma dove va tanta gente?». Le fu risposto che s'imbarcavano per Gerusalemme per ivi celebrare l'esaltazione della santa croce. Allora vi si aggiunse pure lei. Nel giorno della festa volle entrare in chiesa a vedere il sacro legno della croce. Durò però fatica ad entrarvi, perché una forza misteriosa la respingeva a più riprese. Si decise di nascondersi in un angoluccio della strada, mentre la folla si accalcava. Un colpo di grazia le aprì la finestra su tutta la sua vita, come d'incanto! Sconvolta alza lo sguardo e s'incontra nell'immagine di Maria posta sulla porta principale del tempio. Si effonde in lacrime di pentimento e di preghiera. Vuol baciare la croce santa, decisa di cambiar vita... La Vergine accoglie la peccatrice, e le dice: «Va al di là del Giordano, e troverai il tuo riposo». La peccatrice s'inoltra in un deserto e ivi passa 48 anni di vita nelle più aspre penitenze, in lotta continua con le immagini della sua vita peccaminosa e le tentazioni di Satana. Ma ne esce sempre vittoriosa, ed oggi la veneriamo santa sugli altari.

FIORETTO: Sopporta con pazienza le molestie e i travagli, in riparazione dei tuoi peccati.

OSSEQUIO: Fin dal mattino offri a Maria te stesso con i tuoi sensi, le tue facoltà intellettuali e le tue azioni.

GIACULATORIA: Vorrei perdono dei falli miei, dei falli altrui perdon vorrei!

PREGHIERA: O Vergine Santissima, oggi prostrati ai tuoi piedi promettiamo e giuriamo di voler essere apostoli del regno di Dio, per riparare così i cattivi esempi che possiamo aver dato nel passato. Ma tu ottienici grazia per essere sempre fermi in questa nostra promessa. Amen.

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it