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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



31 maggio - Regina del Cielo e della Terra

l. Maria è onorata e invocata come Regina: Regina degli Angeli, dei Patriarchi, dei Profeti, degli Apostoli, dei Martiri, dei Vergini, di tutti i Santi, della Chiesa. Si tratta del fiore della creazione, che nella gloria del Paradiso riverbera gli splendori della divina Trinità e dell'Umanità di Cristo, il gran Re dell'universo.

Il Paradiso è il luogo della nobiltà, della bellezza, dell'amore: trasverberati alla luce divina, gli spiriti celesti sono confermati nella grazia di Dio, al punto che il peccato anche veniale non ha più presa su di loro. Sono esseri di luce che sprigionano dall'intimo l'amore perfetto. Non ci sono più motivi di screzio o di fragilità nel Paradiso, non ci sono gelosie: la compagnia degli abitatori del Cielo è deliziosissima, sia per la bellezza dei loro volti, sia per la nobiltà finissima dei loro sentimenti. Il Paradiso è il luogo della Verità e dell'Amore, che costituisce l'atmosfera in cui vivono gli spiriti e i corpi glorificati.

Orbene, in questo mondo luminoso Maria è la Regina. È colei che dà il tono, che affascina più di ogni altra creatura, che diffonde nobiltà e amabilità e bellezza al di sopra degli stessi Angeli.

2. Essa è Regina per lo splendore della grazia che si sprigiona dal suo essere Madre di Dio. Dio la riveste della sua luce al di sopra di ogni altra creatura.

- Essa è Regina per il suo cuore regale. Regine si nasce, non si diventa. La nobiltà regale si alimenta di una tradizione di abitudini aristocratiche, affinate dall'esercizio del governo. Ci furono epoche in cui la santità della

Chiesa si esprimeva nella regalità: Luigi IX re di Francia, Edoardo, Enrico, Stefano, Ferdinando, Elisabetta, Elena, Luisa, Clotilde e tanti altri re e regine e principesse risplendono nella Chiesa per la loro dedizione eroica al benessere delle popolazioni loro affidate. Questa finezza regale nei confronti dei sudditi risplende soprattutto in Maria. Essa portava nel sangue le abitudini aristocratiche della stirpe di Davide, di cui era lontana discendente; ma la nobiltà regale le veniva soprattutto dalla sua origine immacolata e dalla dotazione di grazia congiunta con la vocazione di Madre di Dio. La regalità del cuore condensava in sé il cumulo delle attitudini e dei doni del suo essere Madre del Re del Cielo e della Terra.

- Essa è Regina per l'esercizio incessante delle attitudini regali nei confronti dei suoi figli. Come Regina della Chiesa, essa si fa presente nei momenti più travagliosi a dare forza e sicurezza: si pensi ai numerosi interventi di Maria in quest'epoca di profonde rivoluzioni (Lourdes, Fatima, ecc.). E si fa presente ai singoli suoi figli che a lei si rivolgono con fiducia per ottenere ogni genere di grazie.

- La sua Regalità infine si manifesta nella particolare impronta di finezza spirituale, di signorilità del cuore che caratterizza i suoi veri devoti. Insieme con Gesù, Maria è la forza elevante di questa umanità che geme sotto il peso del peccato: il suo passaggio risveglia e rianima gli impulsi spirituali che spingono l'uomo a realizzare l'originaria vocazione di esseri creati a «immagine e somiglianza di Dio».

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it