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Mercoledi, 24 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi )

Massime di perfezione cristiana: Chi rivela ad altri, che non devono né è bene che le sappiano, le mancan­ze e i segreti del proprio confratello, semina discordie e diventa colpevole di molti peccati.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

L'apparizione del 25 giugno 1946

Il 25 giugno 1946, festa di San Guglielmo abate, il parroco Humpf accompagnò Barbara e sua sorella alla cappellina. Essi avevano mantenu­to un rigoroso segreto su tutto ciò che era acca­duto, poichè volevano evitare sorprese sensazio­nali, e attendevano ancora lo svolgimento di tutta la vicenda. Arrivati alla cappelletta, essi pregarono un po' in silenzio. Barbara volle im­provvisamente tornare a casa, ma Anna le parlò e la pregò di restare ancora un poco. Subito do­po, Barbara vide l'apparizione e gridò: "Maria! quanto sei bella!" Allora la Madre di Dio inco­minciò a parlare: "Io sono la Grande Mediatrice delle grazie. Il Pa­dre vuole che il mondo riconosca questo compi­to alla Sua Ancella. Gli uomini devono credere che Io, continuando ad essere la Sposa dello Spi­rito Santo, sono la fedele Mediatrice di tutte le grazie. Il mio Segno sta per apparire. Così vuole il Signore. Solo i miei figli diletti lo riconoscono, perchè esso si manifesta in segreto, e perciò essi glorificano Dio. Io non posso manifestare adesso la mia potenza nel vasto mondo. Ora devo riti­rarmi assieme ai miei figli. Io compirò miracoli nel segreto delle anime, finchè il numero delle vittime sarà completo. Dipende da voi abbreviare i giorni delle tenebre. Le vostre preghiere ed i vo­stri sacrifici distruggeranno l'immagine della Be­stia. Allora Io mi potrò manifestare al mondo in­tero a gloria dell'Onnipotente. Scegliete il mio Segno, affinchè presto il Dio Uno e Trino sia a­dorato ed onorato da tutti.

Pregate e sacrificatevi a Dio per mezzo mio! Pre­gate sempre! Recitate il Rosario! Al Padre do­mandate tutto quanto vi occorre per mezzo del mio Cuore Immacolato! Egli concederà quanto chiedete, se questo sarà a Sua maggior gloria. Re­citate quel Rosario, sì ricco di grazie, dell'Imma­colata, come io ti ho insegnato. Con questo Ro­sario non chiedete beni materiali, ma chiedete grazie per ogni anima, per le vostre comunità, per i popoli, affinchè tutti amino ed onorino il Divin Cuore. Continuate ad onorare il sabato a me de­dicato, come Io ho chiesto. E' necessario che gli apostoli ed i sacerdoti si consacrino particolar­mente a Me, affinchè i grandi sacrifici che l'Im­perscrutabile vuole appunto da loro, venendo posti nelle mie mani, aumentino in santità e va­lore.

Offritemi molti sacrifici! Fate che la vostra pre­ghiera sia un sacrificio! Non siate egoisti! Oggi la cosa che solo vale è questa: offrire all'Eterno gloria e riparazione. Se vi metterete completa­mente a mia disposizione, a tutto il resto provve­derò Io. Io caricherò i miei figli diletti di croci, pesanti, profonde come il mare, perchè Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego: siate pronti a portare la croce, affinchè venga presto la pace. Sceglietevi il mio Segno, perchè presto sia onora­to il Dio Uno e Trino.

Io esigo che gli uomini eseguiscano presto i miei desideri, perchè questa è la volontà del Padre Celeste, e perchè questo è necessario oggi e sempre alla Sua maggior gloria e onore. Il Padre annuncia uno spaventoso castigo per coloro che non si vogliono sottomettere alla Sua volontà."


Poi la Madonna incaricò Barbara di far co­noscere quanto aveva comunicato. Questo infatti era il Suo messaggio per il mondo e bisognava farlo conoscere. Ella le disse: - "Io voglio che gli uomini lo accolgano esatta­mente come Io l'ho dato, parola per parola. No­talo bene." Barbara chiese come avrebbe potuto farlo. La Madonna disse: "Di' agli uomini che Io ho un nuovo messaggio per il mondo. Non è ne­cessario svelare le circostanze esteriori ed i detta­gli. La cosa importante è solo questa, che si co­nosca la mia volontà, che è la volontà del Padre. Gli spiriti si divideranno a causa di questo messaggio. Moltissimi si scandalizzeranno, ma una piccola schiera lo capirà esattamente e lo apprez­zerà. Queste persone riconosceranno in esso la mia volontà, e ne saranno felici. Questa schiera ha riconosciuto il mio posto nei tempi attuali, e mi ha dato una gran gioia; essa ha i suoi rappre­sentanti in molti paesi, e questi provvederanno a diffondere il mio messaggio. Molti, fra questa mia schiera, hanno già potuto vedere i miei mira­coli nascosti. Essi hanno riconosciuto che Io so­no la “Madre ammirabile, e mi onorano con questo nome”.

La Madonna disse pure a Barbara che pro­prio nella sua patria si erano visti i primi gruppi, e ciò Le aveva fatto molto piacere. (Si noti che Barbara è oriunda della Baviera, e proprio in Ba­viera è nata la prima congregazione mariana te­desca).

Poi, conforme a quanto aveva richiesto il parroco, Barbara pregò la Madonna di voler dare un segno visibile, affinchè gli uomini prestassero fede al Suo messaggio. La Madonna rispose: "Io darò i segni solo se gli uomini eseguiranno la mia volontà. Allora Io compirò dei miracoli mol­to più grandi di quanto non ne abbia mai fatto, e precisamente miracoli nelle anime. Io ho già da­to spesso dei segni esteriori, e molte persone so­no venute qui soltanto per questi segni esteriori. Ci troviamo di fronte a un tempo in cui tutti co­loro che credono solo ai segni esteriori saranno ingannati. I segni saranno per loro solo un moti­vo di maggior responsabilità."

Allora Barbara Le chiese se era la Sua vo­lontà che la cappella venisse costruita in quel luogo. La Madonna rispose: “Io ho esaudito il vostro desiderio, ora voi adempite la vostra pro­messa”.

Barbara chiese che quadro si dovesse sce­gliere per ornare la cappella. L'apparizione le in­dicò il quadro lì vicino, dicendo di prendere il quadro della "Madre tre volte ammirabile", poi­chè Lei avrebbe raccolto anche qui una piccola schiera che aveva già pregato molto ed offerto sacrifici.

"Io ho accettato questi sacrifici, e voglio che vengano condotte davanti a questo quadro ancora molte persone che, essendo "vittime consacrate" a me, mi diano il potere di creare il Re­gno del Re di pace. Se questo gruppo sarà dispo­sto a fare la mia volontà, allora Io comincerò a fare i primi e più grandi miracoli. Là dove gli uo­mini riconosceranno e seguiranno il mio messag­gio, là Io farò i primi e più grandi miracoli, che saranno però visibili solo ai miei figli diletti, per­chè essi si compiranno solo nel nascondimento".

Poi la Madonna invitò Barbara a pregare, di­cendo: "E' necessario che i miei figlioli lodino, glorifichino e ringrazino di più l'Eterno. Egli li ha creati proprio per questo, per la sua Gloria". Alla fine di ogni Rosario, si devono recitare queste invocazioni: "Tu grande, Tu fedele Media­trice di tutte le grazie!" "Si deve pregare molto per i peccatori. Per questo è necessario che mol­te anime si mettano a mia disposizione, in modo che Io possa dar loro l'incarico di pregare. Ci so­no tante anime che stanno aspettando solo la preghiera dei miei figli."

Appena la Madonna ebbe finito di parlare, subito le si fece intorno una sterminata schiera di Angeli.

Essi indossavano vesti lunghe e bianche, e­rano inginocchiati a terra e si inchinavano pro­fondamente. Recitavano una preghiera speciale, una "preghiera di lode al Padre". In principio fu espressa come un "cantico nuovo". Poi una par­te degli Angeli fece un'altra preghiera al Padre. Un gruppo ripetè ogni invocazione come un'eco. Poi di nuovo un altro gruppo, ed erano moltissi­mi, intonarono: "Santo, santo, santo".

Quando finirono di pregare, l'Angelo che e­ra lì fin da principio, disse a Barbara di ripetere la preghiera. Essa ubbidì, recitandola con lingua scorrevole, senza intoppi. Dopo l'Amen, l'Ange­lo disse: "Tu, grande Mediatrice di grazie". Bar­bara rispose: "Prega per noi".

Poi seguì allo stesso modo una lode al Fi­glio. I personaggi vestiti di bianco recitarono una magnifica preghiera, che iniziava anche con le parole "un cantico nuovo".

Seguì poi un'altra preghiera recitata allo stesso modo come quella in onore del Padre. Bar­bara ripetè nuovamente la preghiera. Seguì la invocazione: "Tu, fedele Mediatrice di grazie". Barbara rispose: "Prega per noi".

Poi ci fu una lode alla SS. Trinità con l'in­vocazione: "Tu Mediatrice di tutte le grazie". Barbara rispose: "Prega per noi". Questo inno di lode alla SS. Trinità, Barbara lo recitò a voce al­ta. Mentre il parroco e sua sorella, durante il col­loquio con l'apparizione non sentirono nulla, ma osservarono solo Barbara che muoveva le labbra, essi udirono Barbara recitare la preghiera di lode, parlando chiaramente con ritmo scorrevole. Il parroco Humpf l'ha stenografata. Essa suona co­sì:

Ave, o Eterno Sovrano,

Dio vivente, che esisti dall'eternità!

Giudice tremendo e giusto,

Padre sempre buono e misericordioso!

A te sia resa nuova ed eterna supplica,

Lode, onore e gloria, per mezzo della

Tua Figlia vestita di sole, Nostra ammirabile Madre! Amen.

"Tu, grande Mediatrice di grazie, - "Prega per noi!"

Ave, o Uomo - Dio immolato Agnello sanguinante,

Re della pace, Albero della vita,

Tu nostro Capo, Porta di ingresso al Cuore del Padre,

'Figlio eterno del Dio vivente,

Che con Colui che è, regni in eterno!

A Te sia data potenza, ora e nei secoli,

E gloria e grandezza,

E adorazione e riparazione e lode,

Per mezzo della Tua Immacolata Genitrice,

Nostra ammirabile Madre! Amen.

"Tu, fedele Mediatrice di grazie, - "Prega per noi!"

Ave, o Spirito dell'Eterno, Sorgente inesauribile di santità,

Operante in Dio dall'eternità!

Torrente di fuoco dal Padre al Figlio,

Uragano impetuoso,

Che spiri forza, luce e fuoco

Nelle membra del Corpo mistico!

Tu eterno incendio d'amore,

Spirito di Dio che operi nei viventi,

Tu rosso torrente di fuoco

Che scorri eternamente vivo nei mortali,

A Te sia data gloria, potenza e bellezza

Ora e in tutta l'eternità

Per mezzo della Tua Sposa coronata di stelle,

Nostra ammirabile Madre! Amen.

"Tu, Mediatrice di tutte le grazie".­- "Prega per noi

In seguito l'Angelo recitò la stessa preghiera alla Madonna come in maggio. Poi la Madonna disse che era contenta, perchè il suo gruppo aveva promesso - la domenica precedente - di recitare il Rosario così ricco di grazie. Essa volle benedire l'associazione e recitare il Rosario con noi. Reci­tammo tutti la corona.

La Madonna diceva sempre "Amen" e reci­tava da sola il "Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo", e recitandolo, faceva un inchino profondo. Lo stesso faceva anche quando pro­nunciava il nome di Gesù. Anche le figure vestite di bianco facevano la stessa cosa. L'Angelo chie­se anche a noi di fare così. Le figure recitavano con noi la prima parte dell'Ave Maria, la seconda parte solo poche. Come chiusura, l'Angelo recitò le tre invocazioni alla Mediatrice di grazie.

Poi la Madonna diede la sua benedizione come in maggio. Ella allargò le braccia per bene­dire, e disse una preghiera alla SS. Trinità. Pregò pure per la Chiesa, perchè riconoscesse questo suo titolo, e rispettasse la volontà del Padre. Ella pregò il Dio Uno e Trino, affinchè benedicesse per mezzo suo la Chiesa, e volesse accordare la pace.

Già fin da principio la Madonna appariva molto più bella e gloriosa che in maggio, era tan­to buona ed amabile. Sul suo volto però c'era qualcosa come un grande dolore. Si lamentò an­che perchè i suoi figli l'abbandonavano e perciò Lei non poteva condurli al Signore. E questo era un grande dolore per Lei.

Quando la schiera cominciò a pregare, Ella apparve ancor più bella, irradiata da una luce tutta chiara e brillante. La triplice corona radio­sa sul suo capo era così luminosa e così grande che copriva il cielo.

Barbara racconta: "Quando Ella diede la benedizione allargò le braccia come il sacerdote prima della consacrazione, ed io allora vidi uscire dalle sue mani soltanto raggi che passavano attra­verso quelle figure e attraverso noi. I raggi veni­vano dall'alto alle sue mani. Per questo le figure e anche noi divenimmo tutti luminosi. Allo stes­so modo i raggi uscivano dal suo corpo, attraver­sando tutto ciò che era lì attorno. Ella era diven­tata tutta trasparente e come immersa in uno splendore che non si può descrivere. Era così bella, pura e luminosa, da non poter trovare parole adatte per descriverLa. lo ero come acceca­ta. Avevo dimenticato tutto ciò che era lì attorno. Non sapevo che una cosa: che Ella era la Ma­dre del Salvatore.

Improvvisamente, gli occhi incominciarono a farmi male per il chiarore. lo distolsi il mio sguardo, ed in quell'attimo Ella disparve con tut­to quel chiarore e quella bellezza.