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Martedi, 16 aprile 2024 - Misteri dolorosi - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:L'amore comincia in casa. Ogni cosa dipende da come vicendevolmente ci amiamo. Fate in modo che le vostre comunità vivano in questo amore e diffondano la fragranza dell'amore di Gesù ovunque vadano. Non abbiate timore di amare sino alla sofferenza, poiché è il modo in cui Gesù ha amato.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

L'apparizione del 25 maggio 1946

Il mattino del 25 maggio 1946, Barbara fu invitata dall'Angelo che le appariva spesso e che si era chiamato l'Angelo della Grande Mediatrice delle grazie, di recarsi quel giorno a Marienfried. Dopo la S. Messa, essa pregò Anna, la sorel­la del parroco, di accompagnarla. In mattinata però mandò ad Anna un biglietto, a mezzo della sua sorellina, in cui le comunicava che non sareb­be andata a Marienfried, poichè pensava che tut­to fosse un'illusione. Il parroco invece era di pa­rere contrario, e le consigliò di ubbidire all'Ange­lo, come aveva sempre fatto. Infine essa si lasciò a malincuore convincere di recarsi a Marienfried. Poco dopo le 5 pomeridiane, Anna e Barba­ra uscirono insieme, andarono alla cappelletta l'ornarono di fiori e si misero a pregare. Il padre di Barbara stava allora passando casualmente di là in automobile. Come proprietario di una se­gheria aveva molto da fare nel bosco. Barbara al­lora disse ad Anna: "Vieni, ritorniamo a casa in macchina", ma Anna non voleva, poichè di soli­to quando andava in macchina stava male. Inol­tre le strade del bosco erano brutte, piene di sas­si e di dossi. Essa disse: "Non c'è fretta", poichè voleva ancora star lì a pregare. E così si fermaro­no e non ritornarono in macchina. Marienfried non dista che dieci o quindici minuti da Pfaffen­hofen.

Improvvisamente Barbara vide l'Angelo vi­cino all'albero che indicava con il dito verso destra. Là c'era la misteriosa Signora in piedi. Più tardi la descrisse così: - "Era vestita tutta di bianco. Portava un mantello bianco, simile ad u­no scialle. I suoi capelli erano scuri, divisi in mezzo, e i suoi occhi erano pure scuri. Dagli oc­chi e da tutto il viso irradiava una tale chiarezza, una luminosità, un candore e una grande bontà". Barbara non aveva notato tutte queste cose pri­ma, come questa volta. Nell'apparizione del 25 aprile, la signora disse: "Se io non avessi il velo, tu mi riconosceresti!" Non si trattava dunque di un velo materiale, altrimenti Barbara l'avrebbe visto. Ma i suoi occhi erano semplicemente im­pediti, cosicchè essa non riconobbe subito Maria, come successe ai discepoli di Emmaus, cui si ac­compagnò Gesù e non lo riconobbero, perchè i loro occhi erano velati. Poi le sembrò che la Madonna volesse sollevare un pochino quel velo. Barbara fu tutta presa dalla visione della Signora, e subito capì di vedere Maria davanti a sè. Gridò: "Maria!".

A questo punto la Signora incominciò a par­lare con lei: - "Sì, Io sono la Grande Mediatrice di tutte le grazie. Allo stesso modo in cui il mondo non può trovare misericordia presso il Padre se non per il sacrificio del Figlio, così voi non potete es­sere ascoltati da mio Figlio che per mezzo della mia intercessione. Cristo è così poco conosciuto, perchè Io non sono conosciuta. Per questo moti­vo il Padre riversa la sua ira sui popoli, poichè es­si hanno rifiutato suo Figlio. Il mondo è stato consacrato al mio Cuore Immacolato, ma questa consacrazione è diventata per molti una terribile responsabilità. Io chiedo al mondo di vivere que­sta consacrazione. Abbiate una fiducia illimitata nel mio Cuore Immacolato! Credetemi, Io posso tutto presso mio Figlio!

Mettete al posto del vostro cuore macchia­to dal peccato il mio Cuore Immacolato, ed allo­ra sarò Io che attirerò la forza di Dio, e l'amore del Padre riprodurrà nuovamente in voi l'Imma­gine perfetta di Cristo. Esaudíte la mia preghiera, affinchè Cristo possa presto regnare come Re di Pace!"


Poi fu detto a Barbara qualcosa che essa do­veva tenere come un segreto. Dopo la Signora ri­prese a dire: - "Il mondo deve bere fino all'ultima goccia il calice dell'ira divina a causa degli innumerevoli peccati dai quali viene offeso il suo Cuore. La Stella dell'Abisso s'infurierà sempre più fero­cemente e farà sempre maggiori distruzioni, per­chè sa che il suo tempo è breve, e perchè vede che ormai molte anime si sono schierate sotto il mio Segno. Su costoro la Stella non ha potere al­cuno, anche se ne potrà uccidere molti. Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accre­sceranno la mia potenza, e condurranno il picco­lo resto degli eletti alla vittoria per Cristo. Alcu­ni hanno già accettato di lasciarsi imprimere il mio Segno, e il loro numero aumenterà conti­nuamente. A voi Io voglio dire, miei figlioli dilet­ti: non dimenticate che proprio nei giorni più sanguinosi questa Croce è una grazia, e ringrazia­te sempre il Padre per questa grazia! Pregate e sa­crificatevi per i peccatori! Offrite, per mezzo mio, voi stessi e ogni vostra azione al Padre! Met­tetevi totalmente a mia disposizione! Recitate il Rosario! Non chiedete tante grazie d'ordine ma­teriale! Ora si tratta di pregare per qualcosa che vale molto di più. Non aspettatevi nè segni, nè miracoli! Io voglio agire nel nascondimento, co­me la Grande Mediatrice di grazie! E' la pace del cuore che Io voglio concedervi, se però voi farete ciò che Io vi chiedo. La pace dei popoli potrà es­sere costruita solo su questa pace. Poi Cristo re­gnerà su tutti i popoli come Re di Pace".

Dette queste parole, la Signora diede l'ordi­ne a Barbara di far conoscere tale messaggio al mondo intero. Ma Barbara le disse: - "Io non rie­sco a ricordare tutto". La Signora rispose: "A tempo opportuno, tu ricorderai esattamente o­gni parola". Sembrò che per settimane e mesi Barbara sentisse queste parole come incise nella memoria. Infatti le poteva ripetere senza fatica, e senza un particolare sforzo mentale. Ed erano proprio le parole della Signora, eppure non aveva per nulla studiato il messaggio a memoria. Duran­te l'apparizione, come subito dopo, essa non pre­se nessun appunto, poichè sia Barbara che Anna non avevano con sè niente per scrivere. Esse non potevano assolutamente immaginare il motivo per cui Barbara era stata invitata dall'Angelo a recarsi a Marienfried.

In relazione all'incarico affidato a Barbara, la Signora le disse ancora quanto segue: - "Il demonio potrà manifestare una tale poten­za apparente, che tutti coloro che non saranno profondamente ancorati a Me, si lasceranno in­gannare. Verrà un tempo in cui tu sarai proprio sola e ti calunnieranno, poichè il demonio è abi­lissimo nell'accecare gli uomini, tanto che anche i migliori si lasceranno ingannare. Ma è assoluta­mente necessario avere una fiducia cieca in me. Là dove gli uomini non avranno fiducia nel mio Cuore Immacolato il demonio potrà dominare. Ma là dove gli uomini metteranno il mio Cuore Imma­colato al posto del loro cuore macchiato dal pec­cato, egli non avrà nessun potere. Tuttavia egli per­seguiterà i miei figlioli diletti, essi saranno disprez­zati, ma il demonio non potrà far loro alcun male."

Come prova dell'autenticità dell'apparizione, la bella Signora diede a Barbara l'ordine di andare a Kellerberg, suIla strada da Pfaffenhofen a Beueren.

- "Là, - disse Ella - c'è un uomo che si trova in grave pericolo. Tu lo devi aiutare. E questo sa­rà il segno che tu non sei vittima di un inganno."

Ed a proposito del dubbio che Barbara ave­va avuto al mattino, pensando che tutto fosse u­na terribile illusione, la Signora le disse: "Vedi, stamattina Io ti ho lasciata proprio sola, la mia grazia non era con te. Tu lo esperimenterai anco­ra spesso. Io ho bisogno di vittime. Le grazie maggiori devono essere pagate a prezzo di tali sofferenze".

Poi la Signora disse: "Tu devi ritornare qui la festa di San Guglielmo abate."

Dopo il colloquio, l'Angelo, che era presen­te, recitò una preghiera alla Madonna, con diver­se invocazioni, di cui alcune erano queste: "Ope­ra come Madre di grazie! Opera come meraviglio­sa Madre di meravigliose grazie!... Tu, via della pace!... Tu, Madre degna di fiducia!... Salvezza della cristianità!... Tu, grande! Tu, fedele! Tu, Mediatrice di tutte le grazie!" Ad ogni invoca­zione Barbara rispondeva: "Prega per noi". Allora l'Angelo, rivolgendosi verso Barbara ed Anna, disse: "Inginocchiatevi!" Poi la Madonna diede la sua benedizione, aggiungendo: "Io vi trasmetto la pace di Cristo, in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!".

Mentre la Signora parlava con Barbara, Ella aveva lo stesso aspetto come in principio. Le sue mani erano giunte. Però, quando l'Angelo inco­minciò a pregare, Ella divenne splendente e lumi­nosa, indescrivibilmente bella. Allargò le braccia. Lo splendore che appariva prima sul suo viso si riflettè su tutta la sua persona. Sul capo si vede­vano tre cerchi radiosi, che formavano come una corona. Mentre dava la sua benedizione, Ella di­venne tutta trasparente, e molto più luminosa di un lampo di luce. Barbara dovette distogliere lo sguardo, perchè era rimasta come abbagliata da quella visione. Quando alzò di nuovo gli occhi, la apparizione era scomparsa.

Barbara si rimise subito in cammino verso Kellerberg. Là incontrò effettivamente un uomo che sembrava nella più squallida miseria spiritua­le, ed era completamente stravolto. Egli nascon­deva qualcosa sotto l'abito. Barbara gli doman­dò: "Che cosa tieni nascosto sotto il tuo vesti­to?" Egli rispose: "Nulla". "Tu hai una corda", gli disse Barbara.

Allora egli rispose: "E' così pesante! Puoi aiutarmi?" Barbara gli disse: "Io personalmente non ti possono aiutare, ma ti condurrò in un po­sto dove troverai aiuto". E lo condusse a Marien­fried, dove lo lasciò solo.

Cammin facendo, egli disse a Barbara che e­ra per lui un fatto straordinario quello di lasciar­si condurre da lei così docilmente. Egli non ri­conosceva più se stesso.

La sera alcune ragazze andarono alla cap­pellina. Vi trovarono una corda che pendeva da essa. La Madonna aveva salvato quell'uomo!.