Le apparizioni della Madonna a Marienfried
L'inchiesta ecclesiastica
Dopo le apparizioni dell'anno 1946, il parroco del luogo, don Martino Humpf, fece una relazione scritta degli avvenimenti e la trasmise all'Ordinariato di Augusta il Vescovo dapprima si mantenne in riserbo. Formò comunque subito una Commissione che, sotto la direzione del Dott. Kumpfmiiller (morto il 9 febbraio 1949), e poi sotto il suo successore, Dott. Freundorfer, incominciò l'inchiesta dal 1947 al 1950.
La Commissione concluse che assolutamente sia nei Messaggi, sia nelle circostanze ad essi connesse, non si trovava alcunchè di contrario alla fede cattolica. Si sa che come criterio sulla autenticità si richiede un miracolo, per esempio un'improvvisa guarigione da una malattia che non si potesse affatto spiegare naturalmente. Ma poichè non c'erano miracoli visibilmente evidenti, non si poteva riconoscervi un'origine soprannaturale. In conclusione la Commissione inquirente concluse che un'apparizione della Madonna non si poteva riconoscere, e nemmeno la si poteva divulgare.
Finita perciò l'inchiesta con la conclusione che abbiamo visto, fu proibito al parroco del luogo (Don M. Humpf) di parlare delle apparizioni nelle prediche o di divulgare messaggi o diffondere notizie in materia. Nella cappella si poteva andare a pregare come prima: essa restava aperta giorno e notte per i visitatori.
Nel foglio diocesano di Augusta non apparve alcuna proibizione ufficiale. Così il Messaggio di Marienfried passa per il pubblico e per la Chiesa come non fosse nè riconosciuto nè negato, quindi ognuno ha il diritto di crederci.
La Commissione concluse che assolutamente sia nei Messaggi, sia nelle circostanze ad essi connesse, non si trovava alcunchè di contrario alla fede cattolica. Si sa che come criterio sulla autenticità si richiede un miracolo, per esempio un'improvvisa guarigione da una malattia che non si potesse affatto spiegare naturalmente. Ma poichè non c'erano miracoli visibilmente evidenti, non si poteva riconoscervi un'origine soprannaturale. In conclusione la Commissione inquirente concluse che un'apparizione della Madonna non si poteva riconoscere, e nemmeno la si poteva divulgare.
Finita perciò l'inchiesta con la conclusione che abbiamo visto, fu proibito al parroco del luogo (Don M. Humpf) di parlare delle apparizioni nelle prediche o di divulgare messaggi o diffondere notizie in materia. Nella cappella si poteva andare a pregare come prima: essa restava aperta giorno e notte per i visitatori.
Nel foglio diocesano di Augusta non apparve alcuna proibizione ufficiale. Così il Messaggio di Marienfried passa per il pubblico e per la Chiesa come non fosse nè riconosciuto nè negato, quindi ognuno ha il diritto di crederci.