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Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

San Pio da Pietrelcina:Povertà, umiltà, abiezione, disprezzo circondano il Verbo fatto carne; ma noi dall'oscurità in cui questo Verbo fatto carne è avvolto comprendiamo una cosa, udiamo una voce, intravediamo una sublime verità. Tutto questo l'hai fatto per amore, e non ci inviti che all'amore, non ci parli che di amore, non ci dai che prove di amore.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

Marienfried e l'Apocalisse

Chi conosce la misteriosa Apocalisse sa che essa è un libro oscuro, sigillato, molto difficile da capire e da interpretare. Tuttavia questo libro è stato il grande Libro per la consolazione della cristianità nel, corso dei secoli. Riguardo a Ma­rienfried è sintomatico che il Messaggio del 25 aprile 1946 apparve ugualmente incomprensibile ed oscuro alla veggente. Essa non riuscì a capire il Messaggio datole dalla Madonna, nelle parole di esso v'è non il linguaggio della terra, ma il lin­guaggio dell'Apocalisse, che si manifesta in tutti i messaggi di Marienfried.

Il messaggio del 25 aprile rende comprensi­bile il combattimento che è descritto nell'Apoca­lisse al capitolo XII. Il tempo del suo compimen­to è vicino, e la Madonna viene per annunziarlo. Si mettono ora qui successivamente i testi più importanti dell'Apocalisse, che sono in rela­zione ai messaggi di Marienfried. Le parole dette a Marienfried sono messe in rapporto con questi testi: non pare necessario commentarli, poichè il tutto è detto in un linguaggio molto chiaro e comprensibile.

"Un gran Segno apparve nel Cielo:una Don­na maestosa vestita di sole". (Apoc. 12, I). Marienfried: "Io sono il Segno del Dio vivente. Io imprimo il mio Segno sulla fronte dei miei figlioli". (25 aprile 1946)

-"Figlia vestita di sole" (25 giugno 1946). -"E un altro segno apparve nel Cielo: un gran dragone rosso di fuoco (figura del demonio), che aveva sette teste e dieci corna, e sulle sue teste sette corone, e la sua coda fece cadere un terzo delle stelle del Cielo e le riversò sulla terra. E il dragone si rizzò davanti alla Donna che stava per partorire, per divorare il suo bambino appena es­sa avesse partorito" (Apoc. 12, 3 - 4).

Marienfried: "La Stella perseguiterà il mio Segno, ma il mio Segno vincerà la Stella" (25 apri­le 1946).

- "La Stella dell'Abisso" (25 maggio 1946). - "Ed essa partorì un bambino, che regnerà con scettro regale sopra tutti i popoli (il Messia). E il figliolo di Lei fu rapito verso Dio e il Suo trono" (Apoc. 12, 5).

Marienfried: "Esaudite la mia preghiera, affinchè Cristo possa presto regnare come Re della pace" (25 maggio 1946).

"Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di pace" (25 maggio 1946).

"Io voglio che ancor molti, come vittime, a me offerte, mi diano il potere di creare il Regno del Re di pace" (25 giugno 1946). - "Poi ci fu una terribile lotta in Cielo: Michele e gli angeli suoi combatterono contro il Dragone,e il Dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e in cielo non ci fu più posto per loro. E il Dragone fu precipitato, chiamato Satana e il Nemico, che inganna tutta la terra, e fu precipitato sulla terra, e con lui furono precipitati an­che i suoi angeli" (Apoc. 12, 7 - 9).

- "Ma guai alla terra e al mare, perchè il demo­nio è caduto sopra di voi con ira potente, sapen­do di avere solo poco tempo" (Apoc. 12, 12). Marienfried: "La Stella dell'Abisso si infurierà sempre più ferocemente e farà sempre mag­giori distruzioni, perchè sa che il suo tempo è breve, e perchè vede che ormai molte ani­me si sono schierate sotto il mio Segno" (25 maggio 1946).

- "E dopo che il dragone vide che era precipitato sulla terra, egli perseguitò la Donna che aveva partorito il bambino" (Apoc. 12, 13). Marienfried: "La Stella perseguiterà il mio Se­gno" (25 aprile 1946).

“Su costoro (i miei figli) la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti”.

"Là dove non si avrà fiducia nel mio Cuore Immacolato, il demonio potrà dominare. Ma là, dove gli uomini metteranno il mio Cuore Immacolato al posto del loro cuore macchiato dal peccato, egli non avrà alcun potere. Tuttavia egli perseguiterà i miei fi­glioli diletti: essi saranno disprezzati, ma e­gli non potrà far loro alcun male" (25 mag­gio 1946).

- "Allora il serpente soffiò acqua dalla sua bocca dietro la Donna come un torrente, per farla an­negare, ma la terra venne in aiuto alla Donna, es­sa aprì la sua bocca e inghiottì il torrente, che il Dragone aveva fatto uscire dalla sua bocca" (Apoc. 12, 15 - 16).

Marienfried: "Io devo ritirarmi con i miei figli. lo compirò miracoli nel segreto delle ani­me, finchè il numero delle vittime sarà completo. Dipende da voi abbreviare i gior­ni delle tenebre. Le vostre preghiere e i vo­stri sacrifici distruggeranno l'immagine del­la Bestia" (25 giugno 1946).

- "Allora il Dragone si infuriò contro la donna e si mosse per far guerra contro i rimanenti figli, che osservano i Comandamenti di Dio e testimo­niano coraggiosamente Gesù" (Apoc. 12, 17). Marienfried: "Su costoro la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti. Ma sono appunto queste vittime a me offer­te che accresceranno la mia potenza, e con­durranno il piccolo resto degli eletti alla vit­toria per Cristo. Alcuni hanno già accettato di lasciarsi imprimere il mio Segno e aumenteranno continuamente. A voi lo voglio dire, miei figlioli diletti: non dimen­ticate che proprio nei giorni più sanguinosi questa Croce è una grazia, e ringraziate sempre il Padre per questa grazia" (25 mag­gio 1946).

- "E' necessario che gli apostoli ed i sacer­doti si consacrino particolarmente a Me, af­finchè i grandi sacrifici, che l'Imperscruta­bile vuole appunto da loro, posti nelle mie mani, aumentino in santità e valore". (25 giugno 1946).

- "Ed io udii una voce potente dal tempio, che diceva ai sette angeli: "Andate e versate le sette coppe dell'ira di Dio sulla terra" (Apoc. 16, I). Marienfried: "Per questo motivo il Padre riversa la coppa della sua collera sui popoli, perchè essi hanno rifiutato suo Figlio" (25 maggio 1946).

- "Ed essi combatteranno l'Agnello; ma l'Agnel­lo sarà vittorioso su di loro: perchè Egli è il Si­gnore dei Signori e il Re dei Re, e coloro che ap­partengono a LUI, i Chiamati, gli Eletti e i Fede­li" (trionferanno). (Apoc. 17, 14).

Marienfried: "Il mio Segno però vincerà la Stel­la" (25 aprile 1946).

- "Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accresceranno la mia potenza, e condurranno il piccolo resto degli eletti alla vittoria per Cristo" (25 maggio 1946).

- "E vidi l'Agnello ritto sul monte Sion e con LUI centoquarantaquattromila persone (la So­cietà dei Santi) che avevano scritto sulle loro fronti il suo nome e il nome del Padre suo".

E udii una voce dal Cielo come un fragore di molte acque e come un rimbombo di forte tuo­no (di cori degli angeli); e la voce che udii era co­me di suonatori che cantano sulla loro cetra. Essi cantavano un "nuovo cantico" davanti al trono e davanti ai quattro Viventi e ai vegliardi; e nessu­no poteva comprendere e imparare quel canto se non quei centoquarantaquattromila, i riscat­tati della terra" (Apoc. 14, 1-3).

Marienfried: "Appena la Madonna ebbe finito di parlare, subito le si fece intorno una ster­minata schiera di Angeli. Essi indossavano vesti lunghe e bianche, si inginocchiarono a terra e si inchinarono profondamente. Recí­tarono una preghiera speciale, una "pre­ghiera di lode al Padre". In principio fu e­spressa con un “cantico nuovo”: Poi una parte delle figure fece un'altra preghiera al Padre. Un'altra parte di esse ripetè ogni ver­setto come un'eco. Poi di nuovo un altro gruppo, ed erano moltissimi, cantarono: "Santo, santo, santo... ". Poi seguì allo stes­so modo un canto di lode al Figlio. Dappri­ma una meravigliosa preghiera da parte del­le bianche figure, che pure cominciava: "Un canto nuovo... ". Seguì un'altra preghiera, che fu recitata allo stesso modo come quel­la in onore al Padre. Seguì poi allo stesso modo un inno di lode allo Spirito Santo" (25 giugno 1946).

Nell'apocalisse noi troviamo la descrizione del tempo dell'Anticristo. Di lui si dice: "Esso opera segni grandissimi, sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra, davanti agli occhi della gente. E­gli ingannerà gli abitanti della terra con dei segni che gli è concesso di operare dinnanzi alla Be­stia (per suo ordine)"' (Apoc. 13, 13 - 14).

A Marienfried la Madonna ci ha parlato con un linguaggio apocalittico, poichè Ella vuole mo­strarci i "segni dei tempi", come Cristo stesso ci ha insegnato. "Quando voi vedrete accadere que­ste cose, sappiate che il tempo è vicino" (Marco, 13-29).

E' significativo il fatto che Lei non abbia o­perato un miracolo visibile nè a Marienfried nè ad Amsterdam, come prova dell'autenticità del suo messaggio. Essa operò solo miracoli "visibi­li", poichè il nemico, l'avversario, sta alla porta, ed egli cerca di trarre in inganno anche i figli di­letti di Maria con segni e prodigi. Per questo Ella disse: "Io voglio agire in segreto come la grande Mediatrice di grazie". La Madonna vuole avver­tirci, per evitare che noi ci facciamo trascinare e sedurre dai segni e prodigi dei falsi profeti. Alla fine dei tempi l'Anticristo avrà il potere di dare molti segni e di fare miracoli, per trarre in errore perfino gli eletti (Marco, 13, 22-23). A Marien­fried la Madonna ci dà degli avvertimenti, in per­fetta armonia con le parole di suo Figlio: "Ci troviamo di fronte a un tempo in cui tutti coloro che credono solo ai segni esteriori saranno ingan­nati" (25 giugno 1946).

Noi dobbiamo orientarci soltanto secondo il Vangelo, lasciar da parte la ricerca dei miraco­li, cercando di fare la volontà di Dio con tutta umiltà, nello spirito di Maria.