Le apparizioni della Madonna a Marienfried
ANTEFATTO DI MARIENFRIED: Il Rosario dell'Immacolata
Era il 13 maggio 1940, il lunedì di Pentecoste. Barbara Ruess di Pfaffenhofen fece una passeggiata nel bosco. Allora aveva 16 anni, faceva e volentieri belle camminate. Andava spesso nel bosco di suo padre, vicino a Marienfried. Anche il giorno prima, la domenica di Pentecoste, aveva fatto la stessa strada, recitando il Rosario, ma aveva perso senza accorgersi la corona. Rifaceva quindi il lunedì la stessa strada sperando di ritrovarla.
Mentre si stava incamminando, domandandosi che Misteri del Rosario doveva recitare, i gloriosi o i gaudiosi, una signora la raggiunse, dicendo dopo un breve saluto: "Tu stai pensando che corona devi recitare. Io ti voglio insegnare un altro Rosario, e così pregheremo insieme". Barbara le chiese: "Scusi, come mai conosce il mio pensiero? Chi è Lei?" - La signora rispose: "Non è importante saperlo; se tu reciterai con diligenza questo Rosario, imparerai a conoscermi meglio". E le insegnò il Rosario dell'Immacolata.
In questo Rosario, dopo i soliti misteri, vengono recitate le invocazioni seguenti:
Per la tua Immacolata Concezione, salvaci!
Per la tua Immacolata Concezione, proteggici!
Per la tua Immacolata Concezione, guidaci!
Per la tua Immacolata Concezione, santificaci!
Per la tua Immacolata Concezione, governaci!
La signora volle recitare il Rosario con Barbara per la "Patria", poichè si era nel periodo della seconda guerra mondiale, quando Hitler riportava vittoria su vittoria e aveva sottomesso territori su territori. Così recitò con lei il Rosario dell'Immacolata per la Patria:
"Ave Maria...
Per la tua Immacolata Concezione, salva la nostra Patria!".
Recitate le dieci Ave Maria, seguì il secondo mistero con l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, proteggi la nostra Patria!"
Poi il terzo con l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, guida la nostra Patria!".
Poi il quarto e il quinto con le invocazioni: "santifica" e "governa".
La signora disse anche che secondo il bisogno si poteva scegliere l'intenzione sia per una singola persona che per una comunità. (Quindi, per esempio, aggiungere il nome se si recita il Rosario privatamente per una persona o per una specifica comunità. - In genere si può dire "noi" (es. salvaci); se è una comunità a recitarlo, ognuno può mettere la propria intenzione). Ma una cosa era strana: la donna non recitava che una parte dei Rosario, il "Padre Nostro" e il "Gloria Patri".
Appena ebbero finito di recitare il Rosario, la signora si allontanò, seguendo una strada laterale in un'altra direzione. Il viso di questa signora, vestita semplicemente, fece un'impressione indimenticabile su Barbara. Questo viso irradiava una forza straordinaria di spiritualità, di purezza e di bontà tali che Barbara sentì il desiderio di poterla conoscere meglio, e di incontrarla ancora. Da allora Barbara recitò spesso il Rosario dell'Immacolata, tenendo però per sé quanto le era successo, e non raccontando nulla a nessuno. Solo cinque anni dopo raccontò ciò che le era accaduto alla sua amica Anna Humpf.
Mentre si stava incamminando, domandandosi che Misteri del Rosario doveva recitare, i gloriosi o i gaudiosi, una signora la raggiunse, dicendo dopo un breve saluto: "Tu stai pensando che corona devi recitare. Io ti voglio insegnare un altro Rosario, e così pregheremo insieme". Barbara le chiese: "Scusi, come mai conosce il mio pensiero? Chi è Lei?" - La signora rispose: "Non è importante saperlo; se tu reciterai con diligenza questo Rosario, imparerai a conoscermi meglio". E le insegnò il Rosario dell'Immacolata.
In questo Rosario, dopo i soliti misteri, vengono recitate le invocazioni seguenti:
Per la tua Immacolata Concezione, salvaci!
Per la tua Immacolata Concezione, proteggici!
Per la tua Immacolata Concezione, guidaci!
Per la tua Immacolata Concezione, santificaci!
Per la tua Immacolata Concezione, governaci!
La signora volle recitare il Rosario con Barbara per la "Patria", poichè si era nel periodo della seconda guerra mondiale, quando Hitler riportava vittoria su vittoria e aveva sottomesso territori su territori. Così recitò con lei il Rosario dell'Immacolata per la Patria:
"Ave Maria...
Per la tua Immacolata Concezione, salva la nostra Patria!".
Recitate le dieci Ave Maria, seguì il secondo mistero con l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, proteggi la nostra Patria!"
Poi il terzo con l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, guida la nostra Patria!".
Poi il quarto e il quinto con le invocazioni: "santifica" e "governa".
La signora disse anche che secondo il bisogno si poteva scegliere l'intenzione sia per una singola persona che per una comunità. (Quindi, per esempio, aggiungere il nome se si recita il Rosario privatamente per una persona o per una specifica comunità. - In genere si può dire "noi" (es. salvaci); se è una comunità a recitarlo, ognuno può mettere la propria intenzione). Ma una cosa era strana: la donna non recitava che una parte dei Rosario, il "Padre Nostro" e il "Gloria Patri".
Appena ebbero finito di recitare il Rosario, la signora si allontanò, seguendo una strada laterale in un'altra direzione. Il viso di questa signora, vestita semplicemente, fece un'impressione indimenticabile su Barbara. Questo viso irradiava una forza straordinaria di spiritualità, di purezza e di bontà tali che Barbara sentì il desiderio di poterla conoscere meglio, e di incontrarla ancora. Da allora Barbara recitò spesso il Rosario dell'Immacolata, tenendo però per sé quanto le era successo, e non raccontando nulla a nessuno. Solo cinque anni dopo raccontò ciò che le era accaduto alla sua amica Anna Humpf.