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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

Sant'Agostino:La lode da cantare è lo stesso cantore... Siate voi la lode che volete proferire; e sarete la sua lode se vivrete bene. (
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Santa Brigida di Svezia



Santa Brigida

GLI ANGELI

In che modo l'angelo prega per la sposa

Il bravo angelo custode della sposa sembrava pre­gare Gesù Cristo per lei; nostro Signore gli rispose: «Chi desidera pregare per un altro deve pregare per la sua salvezza; infatti voi angeli siete come il fuoco che non si spegne mai, che brucia incessantemente del mio amore. Voi vedete e sapete tutto, quando mi vedete; non volete nulla, se non la mia volontà. Di', dunque, cosa occorre a questa nuova sposa?» Allora l'angelo ri­spose: «Mio Signore, tu sai tutto». Nostro Signore re­plicò: «Certo, tutto quanto è stato fatto e sarà, è eter­namente in me; ho conosciuto tutto ciò che è in cielo e sulla terra, e nonostante questo non ci sono cambia­menti in me. Ma ora, affinché questa sposa capisca la mia volontà, di' alla sua presenza ciò di cui necessita». L'angelo disse: «Il suo cuore è orgoglioso e stolto, per­ciò ha bisogno di una verga per essere castigata». Allo­ra nostro Signore gli disse: «Dunque cosa chiedi per lei, amico mio?» L'angelo disse: «Chiedo che trovi mi­sericordia e che essa abbia la possibilità di corregger­si». Nostro Signore riprese: «Per amore tuo, le farò ciò che domandi, poiché la mia giustizia non è mai senza misericordia. Questa sposa, dunque, deve amarmi con tutto il cuore». Libro I, 12

Parole di lode degli angeli per Dio

Davanti a Dio c'era una schiera di angeli che diceva: «Signore, lode e onore a te, a te che sei ed eri senza fi­ne! Siamo i tuoi servitori. Ti lodiamo e onoriamo innan­zitutto perché ci hai creato con la tua mano potente, af­finché gioissimo con te, per averci dato la luce ineffabi­le, affinché provassimo una grande gioia indicibile ed eterna; in secondo luogo, perché tutte le cose vengono create nella tua volontà, persistono nella tua stabilità, sussistono secondo il tuo volere e sono permanenti nella tua parola; e ancora perché hai creato l'uomo, per il quale hai assunto l'umanità e questo è per noi motivo di grande gioia e contentezza poiché la tua beneamata Ma­dre ha meritato di portare colui che i cieli non potevano avvolgere né contenere. Che la tua gloria e la tua bene­dizione regnino su ogni cosa, per la dignità angelica di cui ci hai investiti e per il grande onore che ci hai fatto! Che il tuo amore sia con l'uomo che hai creato! Tu solo sei desiderabile grazie al tuo amore; tu solo sei amabile per la tua stabilità; per questo ti siano sempre resi onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Così sia!» Libro I, 26

Lode degli angeli a Dio

Poi parlò il Figlio di Dio e in presenza delle schiere celesti disse: «Sebbene sappiate che ogni cosa viene fat­ta da me, per via della mia sposa qui presente prendo la parola e vi chiedo, angeli, cosa significhi che Dio è stato senza inizio e senza fine e cosa voglia dire che egli ha creato tutte le cose e che non è stato creato da nessuno. Rispondete e testimoniate ciò». Gli angeli risposero in coro: «Signore, sei colui che è, e noi ti renderemo testimonianza poiché sei il nostro adorabile Creatore e il Creatore di tutte le cose che so­no in cielo e in terra; poiché sei senza inizio, sarai senza fine e la tua temibile potenza durerà in eterno: perché senza di te non viene fatto nulla e senza di te non può esistere né durare nulla; e ancora poiché vediamo in te la tua giustizia in tutte le cose che sono state e saranno». Libro I, 45

Parole dell'angelo alla sposa Santa Brigida, riguardanti la sostanza degli angeli

L'angelo diceva alla sposa Santa Brigida che ci sono due spiriti: «Il primo ha tre caratteristiche: è caldo, dolce, è pu­ro e chiaro. Siccome è caldo riscalda quando l'anima brucia nell'amore di Dio; e questa sua capacità gli deri­va non dalle cose create ma per sua virtù, poiché è con il Padre e il Figlio onnipotente e creatore di tutte le co­se. È dolce quando all' anima non piace nulla all'infuori di Dio, ed essa non prova altra dolcezza e non assapora altro che lui e il ricordo dei suoi benefici e delle sue mi­rabili opere. È puro e chiaro, tanto che in lui non c'è nessun peccato, nulla di difforme, niente di corruttibile né di mutevole. Egli riscalda, non come il fuoco materiale né come il sole visibile, che fonde e infiacchisce le cose; il suo calo­re, infatti, è l'amore interiore dell'anima che colma il desiderio e l'abisso in Dio. Egli è dolce per l'anima, non come il buon vino o la miserabile voluttà, o qualche al­tra cosa mondana, ma la dolcezza di questo spirito è su­periore a qualsiasi dolcezza temporale e nessuno può raggiungerne la conoscenza e la coscienza. Infine, que­sto spirito è puro e chiaro come i raggi del sole, però senza macchie né corruzione. Il secondo spirito è amaro, perché, trovando amaro qualsiasi bene, desidera che gli altri siano tali nei suoi confronti; a differenza del primo, è impuro, in quanto ogni suo consenso ed ogni suo piacere sono nell'impu­rità ed egli cerca di circondarsi di persone simili a lui. Mi chiederai: 'Per che motivo, allora, non sei così?' La mia risposta è che in verità sono stato creato dallo stesso Dio dell'altro spirito - poiché c'è un solo Dio: il, Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che non sono tre divi­nità, ma una sola -' ed entrambi siamo creati per il be­ne, poiché tutto quello che ha creato Dio è buono. Tut­tavia io sono come una stella, perché sono restato nella bontà e nella carità di Dio, dove sono stato creato; l'al­tro spirito, invece, è oscuro come il carbone, perché si è allontanato dall'amore di Dio. Così come le stelle non sono mai senza luminosità, allo stesso modo gli angeli buoni, simili a stelle, non so­no mai senza luce, ossia lo Spirito Santo, perché tutto quello che hanno, l'hanno ricevuto da Dio - ossia dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo -' per amore del quale si riscaldano e risplendono attraverso la sua luce. Questi angeli sono sempre legati a Dio e si conformano interamente alla sua volontà e non desiderano altro che lui; perciò bruciano e sono puri e chiari. E così come l'angelo brilla con la luce di Dio e brucia incessante­mente del suo amore, allo stesso modo il diavolo brucia poiché è prigioniero, soffocato e afflitto senza sosta dal fuoco della sua cattiveria furente. E così come egli è in­saziabile di questa sua cattiveria, similmente sono ine­narrabili la bontà dello Spirito di Dio e la sua grazia. In­fatti non c'è persona al mondo, per quanto radicata nel diavolo, che lo Spirito non visiti di tanto in tanto e non stimoli toccandone il cuore. E non c’è nessuno, per quanto buono, che il diavolo non tormenti con qualche tentazione». Libro I, 54

Lodi degli angeli

Santa Brigida vide una moltitudine di angeli che cantava melodiosamente sul monte Gargano, dicendo: «Sii benedetto, nostro Dio, che sei stato, sei e sarai sen­za inizio e senza fine! Ci hai creato spiriti, ci hai posto al tuo servizio e a quello degli uomini, per la consolazione degli uomini e per la loro custodia, affinché potessimo giovare loro; fa' che non siamo mai privati della tua dol­cezza, consolazione e visione. Ma poiché sembriamo sconosciuti agli uomini, hai voluto mostrare in questo luogo le tue benedizioni e la dignità e l'eccellenza che ci hai dato, affinché l'uomo imparasse ad amarti e a desi­derare il nostro soccorso». Libro IV, 131

Creazione degli angeli

«All'inizio, prima del tempo, ho creato gli spiriti li­beri (angeli), perché gioissero in me della mia bontà e della mia gloria secondo la mia volontà; alcuni di loro, inorgogliendosi del bene, ne fecero la loro sventura, op­ponendo la loro libertà alla regola della ragione. E poi­ché non c'era nulla di male nella natura e nella creazio­ne, eccetto la sregolatezza della loro volontà, causa delle loro sciagure eterne, alcuni spiriti scelsero di restare umilmente con me, che sono il loro Dio; per questo mo­tivo hanno meritato la costanza eterna del bene con me, Dio Creatore di tutte le cose e loro Signore assoluto. Ci sono anche degli spiriti più raffinati e più agili delle creature che mi obbediscono. Ma poiché non era conveniente che il mio esercito diminuisse, ho dato la vita a un'altra creatura, ossia l'uomo, al posto di quelle cadute; con la grazia egli avrebbe meritato il libero arbitrio e con la volontà la stessa dignità che avevano perso gli angeli ribelli. Se l'uomo avesse solo l'anima e non il corpo, non potreb­be, con tanta facilità e sublimità, meritare un bene così alto, perché non dovrebbe sopportare le sofferenze fisi­che; così, affinché l'uomo ottenesse i beni eterni e l'ono­re del cielo, all'anima è stato congiunto il corpo. Le tri­bolazioni degli uomini, dunque, sono aumentate affin­ché essi sperimentino la propria libertà e le proprie in­fermità, e non diventino superbi, desiderando invece la gloria per la quale sono stati creati...» Libro V, 3

Presenza degli angeli all'eucarestia

«Dopo che il sacerdote ebbe pronunciato le parole divine sul pane, mi parve che quello stesso pane avesse assunto tre figure, sebbene fosse rimasto nelle mani del prete. Quel pane divenne un agnello vivo; nell'agnello si vedeva il volto di un uomo e all'interno e al di fuori dell'agnello e di quel viso c’era una fiamma ardente. Poi­ché guardavo con attenzione il volto, senza distoglierne lo sguardo, in esso vidi l'agnello. E guardando l'agnello vedevo quella stessa faccia nell'agnello. Una vergine in­coronata sedeva con l'agnello e tutti gli angeli la servivano; ce n’era un numero pari a quello degli atomi del sole e l'agnello emanava uno splendore meraviglioso. Anche la moltitudine delle anime sante era così numerosa che i miei occhi non la contenevano tutta, né in lunghezza, né in larghezza, né in profondità. Vidi anche alcuni scanni vuoti che dovevano essere occupati per la gloria di Dio». Libro VIII; 54

La creazione

La Santa Vergine diceva: «Sii benedetto, Figlio mio, Figlio carissimo senza inizio e senza fine! In te sono la saggezza, la potenza e la virtù. Hai manifestato la tua saggezza in tutto quello che si trova in cielo, sulla terra e in mare; la tua potenza nella creazione del mondo, creandolo dal nulla; la tua virtù, quando sei stato man­dato nelle mie viscere. Inoltre sei misericordioso e giu­sto. Hai manifestato la tua saggezza divina, quando hai disposto tutte le cose con misericordia, quando hai combattuto e vinto il più forte. Hai mostrato la tua virtù nella misericordia e nella giustizia, quando hai voluto nascere da me e riscattare chi poteva cadere da solo ma non era in grado di rialzarsi senza il tuo aiuto». Il Figlio rispose: «Sii benedetta, Madre del Re di gloria e Regina degli angeli! Le tue parole sono vere e dolci. Hai detto bene: faccio ogni cosa con misericordia e giustizia. Ciò è risultato evidente nella creazione del mondo e degli angeli: in quell'istante essi hanno visto nella loro coscienza com'ero, sebbene non mi conoscessero: per questo alcuni di loro, servendosi molto bene della li­bertà della loro volontà, hanno deciso di rimanere fer­mamente nella carità secondo la mia volontà; altri sono divenuti orgogliosi ed hanno rivolto la loro volontà con­tro di me e contro la ragione. Era dunque giusto che i superbi cadessero e che i giusti assaporassero la mia dolcezza e ne fossero rinvigoriti». Rivelazioni supplementari 5