Santo Rosario on line

Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:L’allegro S. Filippo Neri, tra gli altri, dava ai suoi ragazzi questi consigli: — Scrupoli e melanconia, fuori di casa mia! — Il paradiso non è per i poltroni. — Voglio amarvi, Gesù mio, fin che fate il voler mio? — Vi ringrazio, Signore, Gesù mio, se le cose non vanno a modo mio. — L’unica regola è... essere senza regole. — Le tentazioni contro la purezza si vincono.., fuggendo. — State allegri, ma non fate peccati. — State buoni, se potete. — L’importante è che siamo santi!
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Luglio, mese del Preziosissimo Sangue di Gesù



Preziosissimo Sangue

9 luglio. IL PREZIOSISSIMO SANGUE CONFERMA LA FEDE

Nel santo Battesimo il Signore ha infuso nell'anima nostra il prezioso dono della fede e dalle tenebre ci ha chiamati alla sua ammirabile luce. Dono prezioso che ha dato a noi, a preferenza di tante altre anime che brancolano lontane dalla fede, fuori da quell'arca di salvezza che è la Chiesa.

Il Battesimo è il dono che ci fa figli di Dio e ci otterrà il paradiso, se sapremo tradurlo in opere buone. E' per meritarci questo dono e per suggellare le cose che aveva insegnato con la parola e con l'esempio che Gesù ha sparso il suo Sangue.

La devozione a questo Sangue divino conserverà nel nostro cuore la fede ricevuta nel Battesimo, la alimenterà e la renderà sempre più salda. I martiri trovarono la forza di dare la loro vita, in difesa della fede, perché sorretti dal pensiero che anche Gesù aveva dato la sua vita per testimoniare fino in fondo le verità che aveva insegnato. Quanti cristiani, uomini e donne, bambini e adulti, vergini e sposati, hanno sacrificato la vita animati dalla fede in quel Sangue divino!

E noi, come imitiamo questi esempi? Nelle nostre opere siamo coerenti con la fede che professiamo? O invece ci accontentiamo di una fede debole e moribonda perché non nutrita dalle opere buone?

Non facciamo forse, almeno qualche volta, come le vergini stolte di cui parla il vangelo, che tennero la lampada della fede senza l'olio della carità?

Fioretto Recita adagio e attentamente il "Credo".

ESEMPIO S. Eleazaro, conte di Ariano (Avellino) fu provato da Dio con grandi tribolazioni. spogliato dei suoi beni, perseguitato da calunnie infami, trovò la forza di sopportare tutto con eroica pazienza. Interpellato dalla moglie che gli chiedeva quale fosse il segreto di tanta forza, rispose: "Quando mi si presenta qualcosa di disgustoso mi na­scondo nelle piaghe di Gesù, penso a quanto egli ha sofferto per me e non mi allontano da questi pensieri finché in quelle ferite e in quel Sangue non sento alleggerita e confortata ogni mia pena". Nato in Provenza, morì a soli quarant'anni nel 1323 e fu sepolto ad Apt, accanto alla sua sposa, la beata Delfina. CREDO Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito da Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di la verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.