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Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:La Vergine Maria non rifugge da nessun peccatore, anzi accoglie tutti coloro che si rivolgono a lei e per questo è chiamata Madre della misericordia: misericordia ai miseri, speranza ai disperati.
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Luglio, mese del Preziosissimo Sangue di Gesù



Preziosissimo Sangue

8 luglio IL PREZIOSISSIMO SANGUE FONTE DI PACE

Il potere salvifico del Preziosissimo Sangue di Gesù è stato intravisto e preannunciato dai profeti.

Sette secoli prima della venuta di Gesù, il profeta Isaia aveva predetto che, nella pienezza dei tempi, con la venuta del Messia, le anime avreb­bero attinto nella gioia interiore alle acque di soavità che sarebbero scaturite dalle fonti del Salvatore.

Queste acque sono le celesti consolazioni che si ricavano dal Sangue Preziosissimo di Gesù, Sangue che scaturisce da tante fonti quante sono le sue santissime piaghe.

Quale anticipo di paradiso pregustano le anime che coltivano una sincera e costante devozione al Sangue divino di Gesù!

Queste anime possiedono il tesoro della grazia santificante attinta nella partecipazione ai santi Sacramenti, esperimentano la pace dell'a­nima e gli angeli e la loro Regina, Maria Santissima, le ammirano con sguardo di amore.

Gustano poi una gioia ancora più grande: la speranza del paradiso che sanno di poter un giorno godere grazie ai meriti guadagnati dal Sangue di Gesù.

Non priviamoci delle gioie celesti che questo balsamo salutare dona ai nostri cuori!

Fioretto Durante il giorno ripeti più volte la seguente giacula­toria: "Mio Dio, tutte le Messe che si celebrano oggi nel mondo te le offro per i peccatori che sono in agonia e che moriranno in questo giorno. II Sangue Preziosissimo di Gesù Redentore ottenga loro misericordia e salvezza" .

ESEMPIO: Singolare fu la devozione di S. Filippo Neri al Prezio­sissimo Sangue di Gesù. Celebrando la S. Messa era solito mettere molto vino nel calice perché le sacre Specie durassero in lui più a lungo, e fu osservato che molte volte dopo la consacrazione il calice appariva pieno di vero Sangue. Per cui non desta meraviglia che nel comunicarsi bevesse quel Vino consacrato con tale affetto da versare abbondanti lacrime di com­mozione e di consolazione.