La Madonna del Carmine e lo scapolare
LA SALVEZZA ETERNA
La prima grazia che i devoti dello Scapolare sperano di ottenere con la protezione della Madonna è appunto quella di salvarsi. Non si tratta di cosa di poco conto - osservava Pio XII - ma dell'acquisto della vita eterna in virtù della tradizionale promessa della beatissima Vergine, si tratta dell'impresa più importante e del modo più sicuro di attuarla. Secondo l'insegnamento della Chiesa, la salvezza eterna è frutto della fedeltà dell'uomo alla Parola di Dio e della sua collaborazione alla grazia divina. Sarebbe erroneo e pericoloso ritenere che, per salvarsi, sia sufficiente portare lo Scapolare, senza nessuna preoccupazione di vivere la fede e l'amore. Chi indossa lo Scapolare, deve impegnarsi in una condotta esemplare, nel fedele compimento dei suoi doveri e nel sevizio della Chiesa. Sono queste le buone opere che meritano la vita eterna.
Lo Scapolare non garantisce interventi miracolosi da parte della Madonna per salvare chi volontariamente persiste nel peccato, ma assicura un'assistenza continua a quanti si sforzano di convertirsi dal peccato e di perseverare nel bene. Esso offre la certezza di veder coronati dal successo i propri sforzi, per l'aiuto materno di Maria. Pio XII, nel discorso celebrativo del VII Centenario dello Scapolare nel 1951, diede questa magnifica testimonianza: Quante anime buone hanno dovuto, anche in circostanze umanamente disperate, la loro suprema conversione e la loro salvezza eterna allo Scapolare che indossavano! Quanti inoltre, nei pericoli del corpo e dell'anima, hanno sentito, grazie ad esso, la protezione materna di Maria! La devozione allo Scapolare ha fatto riversare su tutto il mondo fiumi di grazie spirituali e temporali.
La liturgia stessa esprime questa fede della Chiesa nell'intervento di Maria in favore delle anime del Purgatorio, invocandola, nella Santa Messa, per parenti, amici e benfattori defunti. I devoti dello Scapolare confidano in un particolare e più sollecito intervento della Vergine, alla quale si sono consacrati, dedicandole tutta la loro vita. La stessa devozione allo Scapolare, vissuta nella sua pienezza, come realizzazione della vita cristiana nell'imitazione e sotto la protezione di Maria, purifica dall'affetto al peccato, e crea le migliori disposizioni per ottenere la misericordia di Dio e la liberazione dal Purgatorio. Più recentemente, grazie a una conoscenza più profonda della nostra tradizione, frutto della ricerca e del processo di rinnovamento in tutta la Chiesa, si è cambiata l'impostazione della religiosità popolare e, perciò, della devozione dello Scapolare.
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/madonna_del_carmine.htm
Lo Scapolare non garantisce interventi miracolosi da parte della Madonna per salvare chi volontariamente persiste nel peccato, ma assicura un'assistenza continua a quanti si sforzano di convertirsi dal peccato e di perseverare nel bene. Esso offre la certezza di veder coronati dal successo i propri sforzi, per l'aiuto materno di Maria. Pio XII, nel discorso celebrativo del VII Centenario dello Scapolare nel 1951, diede questa magnifica testimonianza: Quante anime buone hanno dovuto, anche in circostanze umanamente disperate, la loro suprema conversione e la loro salvezza eterna allo Scapolare che indossavano! Quanti inoltre, nei pericoli del corpo e dell'anima, hanno sentito, grazie ad esso, la protezione materna di Maria! La devozione allo Scapolare ha fatto riversare su tutto il mondo fiumi di grazie spirituali e temporali.
IL "PRIVILEGIO SABATINO"
La devozione allo Scapolare si è diffusa nella Chiesa anche per la fiducia che i fedeli hanno avuto di essere aiutati dalla Madonna non solo in vita, ma anche al più presto, dopo la morte, specialmente nel giorno a lei dedicato, il sabato. Per questo si parla di privilegio sabatino. Simile privilegio, attribuito a papa Giovanni XXII, venne approvato e saggiamente interpretato da molti pontefici. Papa Roncalli - in un discorso del 1959 - parlò del privilegio sabatino, così prezioso, così caro a coloro che portano lo Scapolare di Nostra Signora del Carmelo. Il Papa stesso lo portava. Pio XII assicura i devoti dello Scapolare che la piissima Madre non tralascerà d'intervenire con la sua preghiera a Dio perché i suoi figli, che espiano nel Purgatorio i loro peccati, raggiungano al più presto la patria celeste, secondo il così detto privilegio sabatino tramandato dalla tradizione. Il sabato, come giorno di liberazione dal Purgatono, non è un dato assoluto, ma punto di riferimento, un giorno privilegiato. La Madonna interverrà al più presto, tenuto conto del disegno di Dio.La liturgia stessa esprime questa fede della Chiesa nell'intervento di Maria in favore delle anime del Purgatorio, invocandola, nella Santa Messa, per parenti, amici e benfattori defunti. I devoti dello Scapolare confidano in un particolare e più sollecito intervento della Vergine, alla quale si sono consacrati, dedicandole tutta la loro vita. La stessa devozione allo Scapolare, vissuta nella sua pienezza, come realizzazione della vita cristiana nell'imitazione e sotto la protezione di Maria, purifica dall'affetto al peccato, e crea le migliori disposizioni per ottenere la misericordia di Dio e la liberazione dal Purgatorio. Più recentemente, grazie a una conoscenza più profonda della nostra tradizione, frutto della ricerca e del processo di rinnovamento in tutta la Chiesa, si è cambiata l'impostazione della religiosità popolare e, perciò, della devozione dello Scapolare.
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/madonna_del_carmine.htm