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Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:I nostri Fratelli e le nostre Sorelle di vita attiva traducono il loro servizio in azione, i Fratelli e le So­relle contemplativi traducono l'azione di amare in preghiera, in penitenza, in adorazione, in contempla­zione e nella proclamazione della Parola che hanno meditato e adorato. La vita attiva e quella contempla­tiva non sono due cose differenti, semplicemente: in una, la fede è tradotta in azione mediante il servizio, nell'altra, la fede è tradotta in azione mediante la pre­ghiera.
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Vita di San Pietro di San Giovanni Bosco



San Pietro

Pietro conduce in nave il Salvatore - Pesca miracolosa. - Accoglie Gesù in sua casa - miracoli ivi operati. Anno di Gesù Cristo 30.

Esercitava adunque Pietro la primitiva sua professione e di quando in quando andava ad ascoltare il divin Salvatore.

Un giorno camminando Gesù sulle spiagge del mare di Tiberiade, vide i due fratelli Pietro ed Andrea in atto di gettare le loro reti nell'acqua. Chiamatili a sè loro disse: venite meco e di pescatori di pesci, come voi siete, vi farò diventare pescatori d'uomini. Eglino prontamente ubbidirono ai cenni del Redentore, ed abbandonando le loro reti divennero fedeli e costanti seguaci di lui. In poca distanza eravi un'altra barca di pescatori in cui eravi certo Zebedeo con due figliuoli Giacomo e Gioanni i quali racconciavano le loro reti. Gesù chiamò a sè anche questi due fratelli. Pietro, Giacomo e Giovanni sono i tre discepoli che ebbero segni di particolare benevolenza dal Salvatore, i quali pure dal loro canto gli si mostrarono in ogni incontro fidi e leali amici.

Intanto il popolo, avendo inteso che il Salvatore era venuto colà, si affollava intorno a lui per ascoltare la sua divina parola. Egli volendo appagare i desiderii di quella moltitudine e nel tempo stesso dar comodità a tutti di poterlo ascoltare non si mise a predicare dal lido, ma salì in una delle due navi, che erano vicine alla riva; e per dare a Pietro un novello attestato della stima che aveva per la sua persona scelse la barca di lui e non quella di Zebedeo. Salitovi dentro, e fatto ivi pure salir Pietro, comandò che la nave fosse alquanto allontanata dalla sponda, e postosi sedere con tutta placidezza si mise ad istruire quella divota adunanza. Dopo la predica ordinò a Pietro di condurre la nave in alto mare, di gettare la rete e pescare.

Pietro aveva passata tutta la notte precedente a pescare in quel medesimo luogo, e non aveva preso niente, e quasi pieno di stupore voltosi a Gesù: maestro, gli disse, noi ci siamo affaticati tutta la notte pescando e non abbiamo preso neppure un pesce; contuttociò sulla vostra parola getterò in mare la rete. Così egli fece, e contro ad ogni aspettazione la pesca fu tanto copiosa e la rete così piena di grossi pesci che tentando di trarla fuori dalle acque stava per lacerarsi. Tanto è vero che coloro i quali confidano in Dio non sono mai confusi. Pietro non potendo da solo reggere al grave peso della rete chiese soccorso a Giacomo e Giovanni, che stavano nell'altra nave, e questi vennero di buon grado ad aiutarlo. D'accordo adunque e con fatica tirano fuori la rete, versano i pesci nelle navi, che rimangono ambedue così piene che minacciano di affondarsi.

Pietro che cominciava a ravvisare qualche cosa di sovrumano nella persona del Salvatore conobbe tosto essere questo un prodigio, e pieno di stupore, riputandosi indegno di stare con lui nella medesima barca, umiliato e confuso gettossi a' suoi piedi dicendo: Signore, io sono un miserabile peccatore; perciò vi prego di allontanarvi da me. Quasi che dir volesse: Oh Signore, io non son degno di stare alla vostra presenza, ammirando, dice S. Ambrogio, i doni di Dio, sicchè tanto più meritava quanto meno di sè presumeva. Ambr. in Luc. lib. 4.

Gesù gradì la semplicità di Pietro e l'umiltà de' suoi sentimenti, e volendo che egli aprisse il cuore a più grandi speranze, per confortarlo gli disse: deponi ogni timore, da qui innanzi non sarai più pescatore di pesci, ma sarai pescatore di uomini. A questo parlare Pietro riprese animo e quasi cambiato in un altro uomo condusse la nave al lido, abbandonò ogni cosa, e si pose perfettamente alla sequela del Redentore. Siccome Gesù Cristo partì e dirizzò il suo cammino verso la città di Cafarnao, Pietro andò con lui. Colà entrarono ambidue nella sinagoga e Pietro ascoltò la predica che quivi fece il Signore, e fu testimonio della guarigione di un indemoniato da lui miracolosamente operata. Dalla sinagoga Gesù andò alla casa di Pietro, che aveva la suocera travagliata da gagliardissima febbre. D'accordo con Andrea, Giacomo e Giovanni si misero tutti a pregare Gesù che si compiacesse di liberare quella donna dal male, che la opprimeva. Math. cap. 8, Marci 1.

Gesù esaudì le preghiere di Pietro e de' suoi compagni. Si avvicinò al letto dell'ammalata, la prese per mano affine di sollevarla e in quell’istante la febbre disparve. La donna si trovò totalmente guarita, sicchè potè alzarsi subito e preparare il desinare a Gesù e a tutta la sua comitiva.

La fama di siffatti miracoli fu causa, che fossero condotti alla casa di Pietro molti infermi insieme con innumerabile popolo, in guisa che tutta la città sembrava colà radunata. Gesù restituì la sanità a quanti erano a lui portati; e tutti pieni di contentezza partivano dalla casa di Pietro lodando e benedicendo il Signore.

I santi Padri nella nave di Pietro ravvisano la chiesa di cui è capo Gesù Cristo in luogo del quale Pietro doveva essere il primo a farne le veci, e dopo lui tutti i Papi suoi successori. Le parole dette a Pietro: conduci la nave in alto mare e le altre dette a lui e a tutta la comitiva: spiegate le vostre reti per prendere pesci contengono pure un nobile significato. A tutti gli Apostoli, dice S. Ambrogio, comanda di gettare nelle onde le reti; perciocchè tutti gli apostoli e tutti i pastori sono tenuti a predicare la divina parola, e a custodire nella nave ovvero nella Chiesa quelle anime che avrebbero guadagnato colla loro predicazione. Al solo Pietro poi si ordina di condurre la nave in alto mare, perchè egli solo a preferenza di tutti vien fatto partecipe della profondità dei divini misteri, solo riceve da Cristo l'autorità di sciogliere le difficoltà, che possono insorgere in cose di fede. Onde è che nella venuta degli altri pescatori alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo aiutano a propagare e conservare la fede nel mondo, e guadagnare anime a Cristo. S. Amb. luogo citato.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu/