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Mercoledi, 24 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi )

Santa Teresina di Lisieux:La vita non è che un sogno: presto ci sveglieremo con un grido di gioia!.. Più grandi sono le nostre sofferenze, più sconfinata sarà la nostra gloria. Oh, non perdiamo la prova che Gesù ci manda!
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Vita di San Pietro di San Giovanni Bosco



San Pietro

Vita dei primitivi Cristiani. Fatto di Anania e Zaffìra. Miracoli di S. Pietro. Anno di Gesù Cristo 34.

La chiesa di Gesù Cristo acquistava ogni giorno nuovi fedeli. La moltitudine dei miracoli unitamente alla santa vita di quei primi cristiani faceva che ogni grado, età e condizione di persone corressero in folla per chiedere il Battesimo, e così assicurare la loro eterna salvezza. Ma il principe dei sacerdoti ed i Saducei rodevansi di rabbia e di gelosia; nè sapendo quale mezzo usare per impedire la propagazione del Vangelo, fecero prendere Pietro e gli altri Apostoli, e li chiusero in prigione. Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: «In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio in presenza del popolo le parole di vita eterna. Non temete nè i comandi nè le minacce degli uomini.»

Gli Apostoli vedutisi così prodigiosamente favoriti e difesi da Dio, secondo l'ordine avuto, di buon mattino si portarono al tempio a predicare ed ammaestrare il popolo. Il principe dei sacerdoti che desiderava di castigare severamente gli Apostoli, per dare una solennità al processo, convocò il sinedrio, gli anziani, gli scribi e tutti quelli che avevano qualche grado sopra il popolo. Di poi mandò a prendere gli Apostoli perchè dalla prigione fossero colà condotti.

I ministri, ovvero gli sgherri, ubbidirono agli ordini dati. Vanno, aprono il carcere, entrano, e non vi trovano anima viva. Fanno immediatamente ritorno alla assemblea, e pieni di maraviglia annunziano la cosa così: abbiamo trovato il carcere chiuso e guardato con tutta diligenza: le guardie tenevano fedelmente il loro posto, ma avendolo aperto, non vi abbiamo trovato alcuno. Udito ciò non sapevano più a qual partito appigliarsi. Mentre stavano consultando intorno a ciò che dovessero deliberare, sopraggiunge uno dicendo: noi sapete? quegli uomini che metteste ieri in prigione, sono ora nel tempio a predicare con maggior fervore di prima. Allora sentironsi più che mai ardere di rabbia contro gli Apostoli; ma il timore d'inimicarsi il popolo li trattenne, perchè avrebbero corso rischio di essere lapidati. Il prefetto del tempio si assunse di aggiustare egli stesso tale faccenda col migliore spediente possibile. Andò colà dove erano i predicatori e con buone maniere senza usare violenza alcuna li invitò a venir seco e li condusse nel mezzo dell'assemblea.

Il sommo sacerdote volgendo loro la parola disse: sono appena alcuni giorni che noi vi abbiamo strettamente proibito di parlare di questo Gesù Nazareno, e intanto voi avete riempiuto la città di questa nuova dotirina. Sembra che vogliate versare sopra di noi la morte di quell'uomo e farci odiare da tutta la gente come colpevoli di quel sangue. Come osaste fare ciò?

Ottimamente ci pare aver fatto, rispose Pietro anche a nome degli altri Apostoli, perciocchè bisogna piuttosto ubbidire a Dio che agli uomini. Quello che predichiamo è una verità a noi messa in bocca da Dio, e noi non temiamo di dirla a voi in questa veneranda radunanza. Quivi Pietro ripetè quello che altre volte aveva detto intorno alla vita, passione e morte del Salvatore; conchiudendo sempre che loro era impossibile di tacere quelle cose che secondo gli ordini ricevuti da Dio dovevano predicare.

A tali parole degli Apostoli proferite con tanta fermezza, non avendo che opporre, smaniavano di rabbia e già pensavano di farli morire. Ma ne furono distolti da un certo Gamaliele, che era uno dei dottori della legge colà radunati. Costui, considerata bene ogni cosa, fece uscire per breve ora gli Apostoli, poi levatosi in piedi disse in piena assemblea: o Israeliti, ponete ben mente a quello che siete per fare intorno a questi uomini; imperciocchè, se costoro predicano l'opera degli uomini, la loro dottrina cadrà da se stessa, come avvenne a tanti altri; che se eglino predicano l'opera di Dio, potrete voi forse opporvi a' suoi voleri? Tutta l'adunanza si acquetò, e seguì il suo consiglio.

Fatti adunque rientrare gli Apostoli, la prima cosa li fecero battere; poi loro ordinarono che assolutamente non parlassero più di Gesù Cristo. Essi adunque si partirono dal concilio pieni di allegria, perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo

Fonte: http://www.donboscosanto.eu/