Santo Rosario on line

Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Santa Teresina di Lisieux:E un inconveniente vero e proprio essere composti di un corpo e di un'anima! Questo miserabile frate asino, come lo chiamava san Francesco di Assisi, è spesso d'impaccio alla sua nobile sorella e le impedisce di lanciarsi là dove essa vorrebbe... In fin dei conti, nonostante i suoi difetti, non mi sento di maledirlo. È pur sempre utile a qualche cosa, perché fa guadagnare il cielo alla sua compagna e lo guadagna anche per sé.
font

La vita di San Giovanni il Battista di San Giovanni Bosco



Giovanni Battista

Alcune predicazioni di s. Giovanni Battista. - Egli proclama il Messia.

Giovanni predicando, parlava con una autorità che sembrava renderlo padrone di tutti quelli che l'ascoltavano, e questo non era altro che l'effetto dell' opinione che tutti avevano della sua santità. Imperocchè la sola sua vista gli conciliava la stima e l'affezione di tutti. E per questo molti di tutte le classi accorrevano a lui. Ma i Farisei e Dottori della legge, gente che faceva professione di aver maggior scienza e pietà di tutti gli altri, dimostrarono verso di lui non altro che indifferenza e disprezzo. Questi superbi, gonfi di se medesimi, si tenevano come giusti. E non solo non volevano accorrere a Giovanni per farsi battezzare, ma si scandalizzavano dell'austerità della sua vita, e cercavano di farlo passare come un indemoniato. Pur tuttavia molti Farisei e Sadducei vennero a presentarsi per essere battezzati. Ma quest'uomo pieno di spirito di Dio e leggendo nel fondo dei loro cuori, li ricevette molto severamente, e gettando loro uno sguardo con cui scopriva tutta la loro malizia, così loro dicea: « razza di vipere, chi vi ha insegnato a fuggire l'ira che vi sovrasta? fate dunque, frutti degni di penitenza, e non vi mettete a dire: abbiamo Abramo per padre.... Imperocchè io vi dico, che può Dio da queste pietre suscitar figliuoli di Abramo. Imperocchè già anche la scure è alla radice degli alberi. Ogni albero adunque che non porta buon frutto, sarà tagliato, e gettato nel fuoco. » Queste parole non facevano impressione su quelle anime vili, superbe ed ipocrite, ma gli altri che s'indirizzavano a lui nella sincerità del loro cuore l'istruiva di tutto quello che dovevano fare, esortandoli a disprezzare le cose della terra per non desiderare che quelle del cielo.

I soldati, i pubblicani medesimi glorificavano Iddio nella virtù di s. Giovanni, e non mostravano minor promura della plebe per ricevere il suo battesimo. Desiderosi di salvarsi, interrogavano Giovanni, quale cosa fosse loro necessaria, per conseguire la salute eterna. Esso rispondea alle turbe inculcando loro la carità; « chi ha due vesti ne dia a chi non ne ha, e il simile faccia dei commestibili. » Ai pubblicani poi che erano tenuti dagli Ebrei come gente infame, perchè prendevano in appalto le gabelle e le pubbliche entrate, e per questo erano molto odiati dagli Ebrei, non prescriveva di lasciar l'impiego, perchè era loro necessario per guadagnarsi il sostentamento, ma solo di non esigere più di quello che loro era stato fissato. Ai soldati dicea di non togliere il suo ad alcuno per forza, nè con frode, e di contentarsi della loro paga. Così istruiti li rimandava alle proprie case, senza ritenere alcuno presso di sè nel deserto, eccetto quelli che più particolarmente avessero voluto unirsi con lui, e che si facevano suoi discepoli. La fama di s. Giovanni divenne così grande, che molti non contentandosi di tenerlo qual profeta, come tutti facevano, ebbero il pensiero che esso fosse il Cristo. Questo punto fu la più forte prova della virtù del nostro santo; e si vede in questa occasione, che se egli era il più grande degli uomini, ne era anche il più umile. Non solo egli dichiarò che non era il Messia, ma si pose tanto al dissotto di lui fino a dire che non era degno di gettarsegli ai piedi e di sciogliere le coreggie delle scarpe. Ecco quali sono le sue parole narrateci da s. Luca nel Vangelo. « Stando il popolo in aspettazione e pensando tutti in cuor loro, se mai Giovanni fosse il Cristo, Giovanni rispose a tutti: quanto a me io vi battezzo con acqua: ma viene uno più possente di me, di cui non son degno di sciogliere le coregge delle scarpe; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco; egli avrà alla mano la sua pala, e pulirà la sua aia, e ragunerà il frumento nel suo granaio; e brucierà la paglia in un fuoco inestinguibile, e molte altre cose ancora predicava al popolo istruendolo. » Così egli predicava dapprima il Messia ed il Cristo senza conoscerlo di persona fin a tanto che Iddio glielo scoprì come vedremo nel capo seguente.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu