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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:O vita grigia e monotona di tutti i giorni, quanti tesori tu racchiudi in te! A guardare con l'occhio della fede, nessuna ora è identica alla precedente, per cui scompaiono la monotonia e il grigiore. La grazia che mi è stata destinata per l'ora attuale non si ripeterà più nell'ora seguente: una grazia mi verrà concessa ancora, ma non sarà più la stessa. Il tempo passa e non ritorna indietro. Ciò che vi inseriamo non sarà più cancellato: resta inciso su di esso come un sigillo per l'eternità.
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La vita di San Giovanni il Battista di San Giovanni Bosco



Giovanni Battista

Ritiro di s. Giovanni Battista nel deserto.

La mano del Signore, come dice s. Luca, era con quel bambino, per guidare i suoi passi. Mentre cresceva il suo corpo egli si fortificava in grazia, in ispirito, cioè la virtù di Dio, che risiedeva in lui fin dal momento della sua santificazione, si faceva vedere per mezzo di effetti più sensibili e più maravigliosi. Il Vangelo ci insegna che egli dimorò nei deserti fino al giorno in cui doveva mostrarsi in pubblico, per adempiere alla sua missione di Precursore del Messia, e si pretende che fin dall' infanzia egli vi fu allevato. Una ritiratezza così straordinaria ha dato luogo a molte riflessioni edificanti, che i santi Padri hanno fatto riguardo ai disegni di Dio su quel fanciullo. Pare che egli volle nascondere i suoi disegni agli uomini facendo comparire questo ritiro involontario e forzato, imperocchè se ci teniamo ad una opinione quasi universalmente abbracciata nei primi secoli della Chiesa, si crederà che Erode cercando Gesù Cristo per togliergli la vita, volle pure far morire s. Giovanni, avendo udite le meraviglie operate alla sua nascita, e che per questo, Santa Elisabetta, sua madre, fu obbligata a fuggirsene con lui nel deserto. San Paolino di Nola e s. Girolamo non sono di questo parere, e vogliono che s. Giovanni sia stato allevato nella sua infanzia in mezzo ai suoi parenti, e che abbia imparato da suo padre e dalla lettura dei libri di Mosè la legge di Dio e la vita dei santi Patriarchi, e che dopo essersi fortificato coll'età, egli lasciò la casa paterna per andare ad imparare nei deserti quello che non poteva insegnargli la società degli uomini. Che che ne sia di queste opinioni, sappiamo questo di certo, che egli di buon ora si ritirò nel deserto e che menò una vita austera nella solitudine, e che non s'allontanò mai da essa, finchè per un'ispirazione dello Spirito Santo fu chiamato a dar principio alla sua missione. Ecco quanto sono diverse le vie di Dio da quelle degli uomini ! È nato un bambino, predetto dai profeti, e che sarà il precursore del Messia. Il padre suo e la madre sono tutti e due innalzati all'ordine dei profeti. Nondimeno fanciullo ancora ei li abbandona per ritirarsi nel deserto e condurvi una vita più austera di quella di Elia e di Eliseo. Egli non esce punto dal deserto per conoscere quello che l'aveva rallegrato, quando ancora era nel seno materno, e di cui esso doveva essere il precursore, ed al quale doveva preparare le vie; ma egli se ne sta nel deserto finchè lo Spirito Santo gli insegni quale sia il tempo di manifestare il Redentore del mondo. Questo fatto dimostra che Iddio non suole concedere certi doni straordinari, se non nella solitudine e nel silenzio, e a coloro ch' egli chiama per farli potenti in opere ed in parole. Egli aveva ritenuto nella solitudine e nel silenzio Mosè per quarant'anni per farlo duce del suo popolo, e vi tiene trent'anni il Battista per prepararlo ad adempiere l'ufficio di precursore del suo divin Figlio e lo tiene lontano dal consorzio degli uomini.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu