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Mercoledi, 24 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Il prete cattolico non ha altra politica, che quella del santo Van gelo e non teme conseguenze di sorta.
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La vita di San Giovanni il Battista di San Giovanni Bosco



Giovanni Battista

Castigo toccato agli uccisori di s. Giovanni Battista.

La vendetta di Dio che spesso anche nella vita presente cade sopra i colpevoli, non tardò a far sentire i terribili suoi effetti su quelle anime perverse.

Areta re degli Arabi, irritato dell'affronto fattogli da Erode che aveva ripudiato sua figlia per prendere Erodiade, radunò un possente esercito, e venne ad attaccare Erode. Questo uomo vile ed effeminato non si mette che assai debolmente in grado di resistergli. I piaceri lo teneano talmente incatenato, che egli non ebbe ardire di porsi alla testa del suo esercito ed accorrere a difendere la frontiera per opporsi allo sdegnato avversario. Si vantava sempre di essere prode e coraggioso, ma in questa occasione dimostrò quanto poco cuore avesse e quanto fosse vile. Imperocchè si contentò di mandare un suo generale, a cui toccò una sanguinosissima sconfìtta. Molti giudei perirono in una sola giornata, e quel miserabile Tetrarca stava per essere spogliato di tutto quanto aveva, se i Romani, che allora erano padroni di tutto il mondo, non fossero accorsi colle loro legioni, e cacciato non avessero l'Arabo.

Poco tempo dopo avvenne la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, il quale fu disprezzato da Erode, presentato che fu a lui per ordine di Pilato, Esso si contentò di motteggiarlo, non essendovi Erodiade che lo spingesse all'uccisione.

Egli pensava di poter godere liberamente i suoi piaceri, ma la giustizia di Dio che castiga esemplarmente le violenze che si commettono contro dei suoi servi, gli suscitò uno strano avvenimento nel quale egli sperava di potersi innalzare più alto, ma invece fu ridotto alla miseria estrema.

La sua moglie, che era assai ambiziosa, cercava incessantemente di inspirar al suo preteso marito i proprii sentimenti di ambizione. Essa lo persuase di fare un viaggio a Roma per ingrandirsi col favore dei Romani, e portare quindi apertamente con proprio titolo il nome di Re. Ad Erode rincresceva di fare questo viaggio, ma la sua moglie fece tanto che egli prese la strada di Roma, sognando a nuovi piaceri appena sarebbe di ritorno. Ma giunto a Roma, invece di essere bene accolto e festeggiato, trovò gli animi indisposti verso di lui. Il suo parente Agrippa, fratello di Erodiade, approffittandosi del favore che aveva presso l'imperatore Claudio, soppiantò Erode Antipa, si fece eleggere Re di Giudea, e gli fu dato il regno di Erode con quello di Filippo già morto prima; cosicchè Erode rimase spogliato del regno invece di ingrandirlo.

Ma questo non bastava ancora a punire l'uccisore del profeta. Egli fu accusato di molte insolenze contro l'imperatore, di codardia da quel suo parente Agrippa, cosicchè nel trasporto del suo sdegno quell'imperatore lo fece bandire e lo relegò a Lione. Erodiade essendo sorella di Agrippa fu risparmiata e non fu compresa nell'editto, avuto riguardo al fratello. Ma essa fu costante nella sua rea passione. Rispose all'imperatore che le avea lasciato la libertà di rimanere in Giudea, che essendo stata compagna del marito nella prosperità, non voleva abbandonarlo nella sventura, e che amava meglio essere bandita con lui, che di possedere un regno non compagna del marito. Le fu data facoltà di fare come meglio credeva, ed allora tutti e due si posero in via per andare al luogo del loro esiglio, accompagnati da quella ballerina che aveva chiesto il capo del santo precursore.

La vendetta di Dio dovea pesare anche su quest'ultima. Passando in tempo di inverno sul ghiaccio di un torrente, e credendo di poter traversare senza pericolo, il ghiaccio le si ruppe sotto i piedi ed ella cadde nell'acqua e ricongiungendosi i pezzi del ghiaccio essa fu presa di mezzo, e si dimenò lungo tempo in questa trappola, muovendosi come se avesse voluto ballare, quindi il suo collo fu tagliato da due pezzi di ghiaccio che si congiunsero: così la sua vita fu spenta sotto le acque ed il suo capo fu tagliato in vendetta della decollazione del santo precursore fatta a sua richiesta. Erode Antipa e la sua Erodiade giunti al luogo del loro esiglio, dopo aver sofferto gli stenti di un lungo viaggio in tempo d'inverno, furono aggravati dalla povertà, dalla miseria, dalla ignominia su di una terra straniera, in mezzo a popoli ancor barbari, ed in fine perirono d'inedia. Cosè finivano i carnefici di s. Giovanni Battista: tali sono le conseguenze del ballo e della disonestà.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu