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Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Se desiderate cominciare bene bisogna che ciascuno incominci a mettersi in grazia di Dio.
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Giugno, mese del Sacro Cuore di Gesù - Meditazioni sul Sacro Cuore di Gesù



Sacro Cuore

23 giugno - DI FRONTE A TANTO MALE

- Quando S. Giovanni Battista dal fondo della prigione mandò due suoi discepoli a Gesù per domandargli se fosse veramente il Redentore promesso, Gesù per tutta risposta si appellò ai frutti del suo zelo: - Andate e riferite a Giovanni che i ciechi vedono, gli storpi camminano, i morti risorgono, i poveri sono evangelizzati. Gesù vuole la nostra salvezza: Egli vive e opera per noi; per noi muore sulla croce.

Non ti senti infiammato da queste parole di Gesù? Gesù brucia di zelo. E tu? Guarda il mondo. Non ti senti il cuore preso da una morsa, di fronte a tanto male dei nostri giorni? Non piangi al vedere intorno a te tanta rovina di anime, tanto scempio dell'innocenza? Non senti il fremito imperioso di seguire l'invito di Gesù e di unirti alle anime buone e generose per far argine a tanto male, per offrire le tue forze e la tua vita a zelare la gloria di Dio e la salvezza delle anime?

È, forse troppo piccolo il campo che Gesù ha affidato al tuo zelo? I ciechi vedono. - Quante anime intorno a te sono piene di mille pregiudizi sulla religione e sulle eterne verità. Ti impegni nel dir loro una parola di fede, nel cancellare i loro errori? Ricordi la parola di Gesù che il buon seme presto o tardi germoglierà?

- Semina molto, semina a larghe mani il bene; non andrà perduto in terra, fruttificherà sempre per il cielo. Gli storpi camminano. - Quanti difetti nelle persone che tu conosci, che tu ami! Quante cattive inclinazioni, e forse quanti scandali! Tu sai che la carità fraterna obbliga tutti alla fraterna correzione.

Il lavoro tante volte sarà ingrato: tante volte non sarai corrisposto o corrisposto malamente; altre volte, per raffreddarti nello zelo, prenderanno la scusa che sei un po' gracile, che perdi troppo tempo, che devi metterti in società, che non devi fuggire le convenienze del mondo, che devi attendere al tuo lavoro, alla tua casa. Che importa? Il premio sarà proporzionato non al frutto, ma alla fatica. D'altra parte perché il bene sia meritorio deve esplicarsi in mezzo alle difficoltà.

Tante volte sarai anche biasimato. Che importa? Non devi piacere agli uomini, ma a Dio. Spesso dovrai fare dei sacrifici. Che importa? Dio li vede, li conta ad uno ad uno e basta. Lavora! Tu devi essere l'apostolo della tua famiglia, della tua parrocchia. I tuoi parenti, gli amici, i conoscenti, i poveri, i fanciulli, sono il popolo che devi convertire, che devi correggere, condurre al bene, e sempre edificare col tuo buon esempio.

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it