Santo Rosario on line

Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Gli occhi sono le finestre per cui il demoni conduce il peccato nel cuore.
font

Nell'intimità della Santa Famiglia - meditazioni tratte dagli scritti della Serva di Dio Maria Costanza Zauli




Sacra Famiglia

8. CONTEMPLAZIONE TI SALUTO, PIENA DI GRAZIA!

La Madonna, nella sua umile vita domestica, era ammirabile.

Col minimo, sapeva mantenere quel decoro, quella proprietà ed esattezza di ordine che la Sacra Famiglia richiedeva. Per Gesù, per Giuseppe tutto era lindo, ben eseguito, sicché le loro povere vesti avevano qualcosa di regale.

Guardando Maria, dobbiamo studiarci di imitarla. Se fossi una pittrice, dipingerei le scene deliziose che presentava nei suoi vari momenti, la Famiglia nazarena.

Gli atteggiamenti della divina Madre, anche nelle azioni più comuni, erano di ammirazione anche al suo figliolo e a Giuseppe.

Questo caro santo, dal momento che venne scelto quale cooperatore del piano divino, sia pure indirettamente, fu favorito, per il tramite di Maria, in maniera singolare.

Non credo quello che taluni vorrebbero far pensare, essere lui pure confermato in grazia ancor prima della nascita, ma certo, in tanta luce di probità, di giustizia da essere stimato da tutti di virtù non comune.

L'anima di lui, aperta alle influenze della grazia, era tutta compenetrata dallo splendore e dall'ardore della divina carità.

La Madonna lo amava e lo stimava, e non è a dire quale copia di elettissime grazie gli abbia ottenute.

Se i devoti di Maria vengono ritenuti come predestinati alla gloria, quale grado di beatitudine avrà raggiunto Giuseppe, che già in vita, con Gesù e la Madre sua, fruiva di Dio!

Ritengo che San Giuseppe occupi fra i santi un posto di distintissimo privilegio. In lui spiccano le virtù caratteristiche del vero adoratore: umiltà, silenzio, annientamento. Non so se abbia avuto notizia dell'Eucaristia prima della sua istituzione...

Ora lo vedo sempre associato alla santissima Vergine in adorazione davanti al Santissimo Sacramento.

24 aprile 1951


PREGHIERA CON LE PAROLE DI MADRE ZAULI
San Giuseppe, nostro amabile patrono, ti preghiamo di ottenerci la grazia di corrispon-dere con la massima fedeltà alla nostra voca-zione, in modo da compiacere in pieno il nostro Dio.

A te, dopo che a Maria santissima, fu dato di penetrare il più a fondo possibile il gran palpito dell'Amore infinito; fa' che noi pure, coltivando a tua imitazione il silenzio interiore e il sacro raccoglimento, siamo immersi in una sempre maggiore intimità con il Cuore divino.

Come tu attendevi al tuo umile mestiere con lo sguardo su Gesù, che avevi sempre sotto gli occhi, aiuta anche noi ad attendere alle nostre occupazioni senza mai perdere di vista l'Ostia santa, Sole della nostra vita.

In te risplende particolarmente l'umiltà, tanto profondamente e sinceramente sentita: aiutaci ad imitarti, per essere irradiati intima-mente dalla Luce dello Spirito Santo.

Tu, che avesti il privilegio di stringere tante volte al tuo cuore il Verbo Incarnato, ottienici la grazia immensa di farlo tutto nostro ed immedesimarci in Lui quando lo riceviamo nella santa Comunione.

Tu che, con Maria, fosti il primo adoratore in spirito e verità, insegnaci a saperci valere della preziosità del sacramento eucaristico e ad unirci a te nell'offerta continua di Gesù Ostia al Divin Padre per la Chiesa e per il mondo intero. Amen.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria