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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Sant'Agostino:Quando uno vede il suo amico fare qualcosa di male, lo ritrae da ciò: se non lo ascolta, pronuncia anche parole di riprensione, sgrida, litiga. A volte è costretto proprio a litigare. Ma è l'amore che litiga. Non badare all'apparente severità di chi rimprovera: guarda alla sorgente, cerca la radice da dove viene quell'atteggiamento.
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Nell'intimità della Santa Famiglia - meditazioni tratte dagli scritti della Serva di Dio Maria Costanza Zauli




Sacra Famiglia

22. CONTEMPLAZIONE BELLEZZA CELESTE

Nella solennità del Cuore immacolato di Maria, ancora nello splendore del suo ingresso trionfale nella gloria, sono stata portata a considerare anche la sua bellezza corporea.

Ogni volta che mi è stato dato il gran conforto di poter fissare i miei occhi in lei, sono stata attratta dalla sua avvenenza, ma forse non mai come in questa sua ultima visita.

Pare che Dio, bellezza per essenza, abbia voluto avere in questa sua creatura, la sua espressione e manifestazione più perfetta e completa.

L'insieme del personale, come ogni linea di quella figura, è di tali armoniche proporzioni, da risultarne un capolavoro di arte divina, che commuove ed esalta!

Tutto in lei canta la bellezza dell'Altissimo, più che ogni altra opera uscita dalla sua potenza creatrice..., ed il solo guardare lei, basterebbe per rendere pienamente felici gli eletti.

Per quanto i massimi geni dell'arte abbiano tentato di presentarcela in immagine, nessuno lo ha potuto fare in maniera soddisfacente, non essendovi nessun esemplare che le somigli. La sua, è una bellezza celeste che comunica il divino, ingenerando l'amore alla virtù angelica e a tutte le altre virtù...

Descriverla dopo aver avuto la sorte di vederla, torna ugualmente impossibile... E' l'eterna giovinezza! Lo sguardo, il sorriso, il personale perfetto, la maestà del portamento, gli ornamenti che rifulgono nella sua veste di gloria tutto sembra accrescere il fascino e l'avvenenza di quella incantevole ed unica creatura.

Il divin Padre, al mirarla così, come la sua onnipotenza ha voluto crearsela, e come la corrispondenza in lei, ha permesso di arricchirla, se ne compiace immensamente, ed è il primo ad applaudire alla perfezione della sua opera.

Tutta la Santissima Trinità, alla quale la gran Madre di Dio è strettamente incatenata con triplice ed indissolubile vincolo di amore, pare felice di rispecchiarsi in quello specchio terso che riflette la sua bellezza, in maniera da innamorarla perdutamente di sé...

Le gerarchie angeliche, le schiere degli eletti, sono in compresa ed estatica ammirazione di lei, eccedendo sugli altri santi Gioacchino ed Anna, genitori, e perciò in diritto di goderne l'intimità e gli effetti della grazia; San Giuseppe, San Giovanni Battista, San Giovanni evangelista e gli altri apostoli.

Questi, che qualcosa dovevano avere intuito della santità di lei, non sono sorpresi di vederla in tanta gloria.

Il discepolo prediletto, al quale era stata affidata come madre, e che ella amò come vero figlio, ha per la mediazione di lei (mi pare che la stessa grazia di visione passi per Maria), un grado di gloria tutto speciale.


PREGHIERA CON LE PAROLE DI MADRE ZAULI
San Giuseppe, nostro amabile patrono, ti preghiamo di ottenerci la grazia di corrispon-dere con la massima fedeltà alla nostra voca-zione, in modo da compiacere in pieno il nostro Dio.

A te, dopo che a Maria santissima, fu dato di penetrare il più a fondo possibile il gran palpito dell'Amore infinito; fa' che noi pure, coltivando a tua imitazione il silenzio interiore e il sacro raccoglimento, siamo immersi in una sempre maggiore intimità con il Cuore divino.

Come tu attendevi al tuo umile mestiere con lo sguardo su Gesù, che avevi sempre sotto gli occhi, aiuta anche noi ad attendere alle nostre occupazioni senza mai perdere di vista l'Ostia santa, Sole della nostra vita.

In te risplende particolarmente l'umiltà, tanto profondamente e sinceramente sentita: aiutaci ad imitarti, per essere irradiati intima-mente dalla Luce dello Spirito Santo.

Tu, che avesti il privilegio di stringere tante volte al tuo cuore il Verbo Incarnato, ottienici la grazia immensa di farlo tutto nostro ed immedesimarci in Lui quando lo riceviamo nella santa Comunione.

Tu che, con Maria, fosti il primo adoratore in spirito e verità, insegnaci a saperci valere della preziosità del sacramento eucaristico e ad unirci a te nell'offerta continua di Gesù Ostia al Divin Padre per la Chiesa e per il mondo intero. Amen.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria