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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:In un vecchio racconto si legge che un giorno Gesù incontrò un uomo assorto in meditazione e gli chiese: "Cosa stai facendo?" "Sono molto devoto a Dio e dedico il mio tempo a Lui" - rispose l'uomo "E chi si dedica a te, chi ti sostiene?" - chiese di nuovo Gesù "Mio fratello" - rispose l'uomo "Il tuo fratello è devoto a Dio più di te!" - disse Gesù È importante donare il tempo a Dio ma anche al prossimo. Donando il tuo tempo diventi buon Samaritano degli altri e di Gesù, che ha detto: "Tutto quello che avete fatto ai miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me!" Il tempo che doni agli altri non è mai sprecato; è un investimento che dà i suoi frutti in brevissimo tempo e ti rende persona speciale. Solo donandoci saremo in grado di costruire una società migliore.
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Nell'intimità della Santa Famiglia - meditazioni tratte dagli scritti della Serva di Dio Maria Costanza Zauli




Sacra Famiglia

19. CONTEMPLAZIONE LA NECESSITA' DEL SILENZIO

Maria mantenne il più assoluto silenzio anche col suo fedele custode e nulla rivelò che tradisse il segreto del mistero dell'incarnazione. Nulla si disse del Dio annientato nella sua creatura e allorché Gesù Bambino venne alla luce del tempo, fu nel più profondo silenzio (silenzio di reciproca comprensione) che insieme, Maria e Giuseppe adorarono l'atteso Redentore.

Nella modestissima casa nazarena il silenzio era custode di pace sovrana e delle più alte comunicazioni celesti.

Era sentita forte da tutti la necessità di tenersi in silenzio per meglio intendere il Padre.

Nel silenzio Dio si dona all'anima e questa rimane a disposizione esclusiva di lui. Il silenzio è ordine, luce, vita di intimità con Dio, vita d'amore.

I trent'anni della vita nascosta a Nazareth sono stati impreziositi da questo silenzio.

20 dicembre 1945


PREGHIERA CON LE PAROLE DI MADRE ZAULI
San Giuseppe, nostro amabile patrono, ti preghiamo di ottenerci la grazia di corrispon-dere con la massima fedeltà alla nostra voca-zione, in modo da compiacere in pieno il nostro Dio.

A te, dopo che a Maria santissima, fu dato di penetrare il più a fondo possibile il gran palpito dell'Amore infinito; fa' che noi pure, coltivando a tua imitazione il silenzio interiore e il sacro raccoglimento, siamo immersi in una sempre maggiore intimità con il Cuore divino.

Come tu attendevi al tuo umile mestiere con lo sguardo su Gesù, che avevi sempre sotto gli occhi, aiuta anche noi ad attendere alle nostre occupazioni senza mai perdere di vista l'Ostia santa, Sole della nostra vita.

In te risplende particolarmente l'umiltà, tanto profondamente e sinceramente sentita: aiutaci ad imitarti, per essere irradiati intima-mente dalla Luce dello Spirito Santo.

Tu, che avesti il privilegio di stringere tante volte al tuo cuore il Verbo Incarnato, ottienici la grazia immensa di farlo tutto nostro ed immedesimarci in Lui quando lo riceviamo nella santa Comunione.

Tu che, con Maria, fosti il primo adoratore in spirito e verità, insegnaci a saperci valere della preziosità del sacramento eucaristico e ad unirci a te nell'offerta continua di Gesù Ostia al Divin Padre per la Chiesa e per il mondo intero. Amen.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria