Le virtù della Sacra Famiglia
8. La giustizia
Vi lodiamo e benediciamo, o Santa Famiglia, per la virtù della giustizia, che praticaste nella vostra piccola casa, come dono gratuito di Dio, dalla cui libera iniziativa proviene ogni giustificazione.
La Santa Famiglia di Nazareth era orientata secondo una giustizia evangelica, basata sui valori interiori che Gesù aveva programmato, vissuto ed annunciato, contro il legalismo esterioristico dei farisei, i quali dichiaravano giusto solo colui che osservava tutta la legge esteriormente, senza tener conto dello spirito.
Gesù proclama per i suoi seguaci una giustizia qualitativa ed interiore, legata strettamente alla fede e alla carità. I primi ad osservare questa giustizia furono Maria e Giuseppe. I Vangeli parlano pochissimo di Giuseppe, ma quando lo presentano lo fanno con un'espressione che vale più di un grande libro e di un monumento! Dicono che Giuseppe era "giusto"! Ora questa sua giustizia era certamente in contrapposizione alla giustizia farisaica, spesso avvilente e ingiusta. Infatti, quando Giuseppe scopre che Maria era incinta, secondo la giustizia ebraica avrebbe dovuto denunciarla perchè venisse condannata a morte per lapidazione. Ma l'uomo "giusto" non vuole saperne di un'esecuzione sommaria, che aveva tutto il sapore di una vendetta. Nel cuore dell'uomo "giusto" prevaleva lo spirito dell'amore e del perdono, e quindi non gli importava di ciò che avrebbero detto le lingue maligne dei farisei, ma di ciò che avrebbe detto Dio, che è sempre Padre buono e misericordioso. Prima di giudicare, ha creduto bene di riflettere e di chiedere a Dio l'aiuto nel silenzio e nella preghiera. E Dio l'ha premiato per questo suo giusto e prudente comportamento rivelandogli i segreti di quel mistero. E con quale amore e gratitudine l'avrà ricompensato la sua fedelissima sposa!
Anche Gesù approva l'operato del suo padre putativo, quando nella sua predicazione dirà: ‘Non giudicate e non sarete giudicati'; e ancora: "Nella misura con la quale giudicherete, anche voi sarete giudicati". In altre parole, Gesù insegna a comportarci con il prossimo come Dio si comporta con noi, e cioè, con grande misericordia e che sempre saranno "saziati quanti hanno fame e sete di giustizia".
Grazie, o Santa Famiglia di Nazareth, per l'insegnamento di questa bella virtù della giustizia!
La Santa Famiglia di Nazareth era orientata secondo una giustizia evangelica, basata sui valori interiori che Gesù aveva programmato, vissuto ed annunciato, contro il legalismo esterioristico dei farisei, i quali dichiaravano giusto solo colui che osservava tutta la legge esteriormente, senza tener conto dello spirito.
Gesù proclama per i suoi seguaci una giustizia qualitativa ed interiore, legata strettamente alla fede e alla carità. I primi ad osservare questa giustizia furono Maria e Giuseppe. I Vangeli parlano pochissimo di Giuseppe, ma quando lo presentano lo fanno con un'espressione che vale più di un grande libro e di un monumento! Dicono che Giuseppe era "giusto"! Ora questa sua giustizia era certamente in contrapposizione alla giustizia farisaica, spesso avvilente e ingiusta. Infatti, quando Giuseppe scopre che Maria era incinta, secondo la giustizia ebraica avrebbe dovuto denunciarla perchè venisse condannata a morte per lapidazione. Ma l'uomo "giusto" non vuole saperne di un'esecuzione sommaria, che aveva tutto il sapore di una vendetta. Nel cuore dell'uomo "giusto" prevaleva lo spirito dell'amore e del perdono, e quindi non gli importava di ciò che avrebbero detto le lingue maligne dei farisei, ma di ciò che avrebbe detto Dio, che è sempre Padre buono e misericordioso. Prima di giudicare, ha creduto bene di riflettere e di chiedere a Dio l'aiuto nel silenzio e nella preghiera. E Dio l'ha premiato per questo suo giusto e prudente comportamento rivelandogli i segreti di quel mistero. E con quale amore e gratitudine l'avrà ricompensato la sua fedelissima sposa!
Anche Gesù approva l'operato del suo padre putativo, quando nella sua predicazione dirà: ‘Non giudicate e non sarete giudicati'; e ancora: "Nella misura con la quale giudicherete, anche voi sarete giudicati". In altre parole, Gesù insegna a comportarci con il prossimo come Dio si comporta con noi, e cioè, con grande misericordia e che sempre saranno "saziati quanti hanno fame e sete di giustizia".
Grazie, o Santa Famiglia di Nazareth, per l'insegnamento di questa bella virtù della giustizia!
Fonte: Preghiere a Gesù e Maria