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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Abbracciando la vocazione di Missionarie della Carità, ci poniamo di fronte al mondo come amba­sciatrici di pace, predicando il messaggio d'amore, che si è fatto azione e che supera tutte le barriere di na­zionalità, di credo, o di paesi. L'ambasciatore indiano a Roma disse alla gente: « Queste nostre Sorelle in breve tempo hanno fatto di più per avvicinare i nostri due paesi, grazie alla loro influenza ispirata all'amore, che non noi con tutti i nostri mezzi ufficiali ».
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Le virtù della Sacra Famiglia



Sacra Famiglia


3. L'obbedienza

Vi lodiamo e benediciamo, o Santa Fa­miglia, per la virtù dell'obbedienza che viveste come umile sottomissione e disponibilità alla volontà di Dio. Grazie per la testimonianza di servizio che ci avete dimostrato!

L'obbedienza di Gesù, Maria e Giuseppe non aveva il senso di una esecuzione servile o sottomissione forzata, ma era una libera e gioiosa adesione alla volontà di Dio; del resto Dio non ha mai imposto, ma ha sempre pro­posto la sua volontà per il bene degli uomini. La Santa Famiglia di Nazareth ha dimostrato verso Dio una disponibilità più che filiale, mettendosi al servizio divino con umiltà e generosità.

Al tempo di Gesù, l'obbedienza era consi­derata un peso o un'imposizione da riservare agli schiavi e ai condannati. Tra gli ebrei i figli si rendevano presto liberi dalla potestà dei genitori ed anche l'autorità religiosa obbligava, non nello spirito, ma solo esteriormente.

Gesù, Maria e Giuseppe danno un senso nuovo all'obbedienza. Gesù, quando sta per entrare nel mondo, secondo il Salmo 40, pro­clamerà la sua piena disponibilità al Padre dicendo: "Ecco io vengo, per fare o Dio, la tua volontà". A 12 anni, quando già si poteva considerare emancipato dai genitori, Gesù torna a Nazareth e si pone docilmente a disposizione di Maria e di Giuseppe. Più tardi, durante la predicazione dirà: "Mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato" . Per obbedire al Padre "spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo, facendosi obbediente fino alla morte ed alla morte di croce".

Simile all'obbedienza di Gesù è l'obbe­dienza di Maria... Infatti, quando Dio la invita, attraverso l'arcangelo Gabriele ad essere la madre del Salvatore, risponderà con un "sì" pieno di umiltà e disponibilità, dicendo: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola".

Anche San Giuseppe è obbediente alla voce di Dio con grande docilità. Legato alla Vergine Maria con il fidanzamento, che per gli ebrei era sacro e definitivo, quando sa che la promessa sposa ha concepito un figlio, con grande delicatezza, pensa di licenziarla in segreto, per non esporla a sicura condanna. Ma alla voce di Dio che gli rivela che "quanto è nato in lei è opera dello Spirito Santo" obbedisce incondizionatamente.

Quale testimonianza di santa obbedienza ci dà la Santa Famiglia!


Fonte: Preghiere a Gesù e Maria