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Santa Teresina di Lisieux:La sofferenza diviene la gioia più grande quando la si ricerca come il tesoro più prezioso.
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

22 febbraio. Penitenza e purificazione

Il messaggio che la Vergine Maria ha affidato a Santa Bernardetta a Lourdes ha come centro l'invito alla purificazione, al pentimento per la conversione dei peccatori. Su questo vogliamo soffermarci in queste ultime pagine proprio per far sì che le parole della Vergine non scivolino via sul nostro cuore, ma lo rendano fertile, pronto a dar frutti di conversione, perché il mondo trovi la vera pace che viene solo dalla riconciliazione e dall'unione con Dio.

Leggiamo cosa scrive a questo proposito R. Laurentin nel libro "Lourdes, cronaca di un mistero": "Il messaggio della penitenza ha radici profonde proprio nella vita sofferente e generosa di Bernardetta e si iscrive quasi in un quadro liturgico. Le prime quindici apparizioni coincidono con l'inizio della Quaresima. è l'indomani del mercoledì delle Ceneri, il 18 febbraio 1858, quando la Vergine dichiara: "Non ti prometto di renderti felice in questo mondo, ma nell'altro". è una introduzione discreta al proseguimento del suo messaggio. La fase penitenziale propriamente detta irrompe verso la metà dei quindici incontri. Senza preliminari, gli esercizi di penitenza si fanno presenti nella trama gioiosa delle apparizioni. Gli spettatori ne sono sconcertati. E tutto questo serviva anche per mettere a freno l'entusiasmo delle folle... Resta da capire il senso di quelle parole e di quei gesti austeri che ancora oggi ci sconcertano.

"Bacia la terra in penitenza per i peccatori... per la conversione dei peccatori" dice la Vergine il 24 febbraio e queste espressioni vengono ripetute nei giorni seguenti. Bernardetta mangia anche un po' d'erba colta qua e là.

"Emergono due parole: conversione e penitenza. Che cos'è la conversione penitenza nella Sacra Scrittura? è l'atto in cui l'uomo si distoglie dal peccato per rivolgersi a Dio, è un dietrofront, un cambiamento d'animo, è un dispiacere per il peccato commesso, ma "riparazione d'amore, per amore".

Allora, più ancora che una terra di miracoli, Lourdes è una terra di conversioni: la guarigione del cuore, soprattutto, è offerta a tutti e a ciascuno al suo livello, perché la vita cristiana è fatta di successive e progressive conversioni a partire dalla prima che coincide normalmente col Battesimo. A Lourdes, come nel Vangelo, il miracolo che salva i corpi è un segno teso a manifestare concretamente la potenza divina capace di salvare l'uomo intero per la via dello spirito.

Questo atto difficile che è la penitenza, cioè dispiacere del peccato e conversione a Dio, ha bisogno di essere preparato con esercizi anche esteriori la cui funzione è multipla: vincere l'inerzia del peccato e impegnare il corpo che è parte sostanziale dell'essere umano, nell'atto della conversione. Qui come altrove l'uomo, che non è un angelo, normalmente non accede alle realtà spirituali che attraverso i segni sensibili. Nella Chiesa, come nella Bibbia, la penitenzasegno (esercizi di penitenza) è la via normale che conduce alla penitenzarealtà (conversione del cuore). Il gesto di Bernardetta che bacia la terra umida e scava non senza disgusto, si iscrive proprio nella tradizione biblica e riporta l'uomo alle sue sorgenti: "Fare penitenza in polvere e cenere" (Gb 42,6) e "Ricordati uomo che sei polvere e in polvere ritornerai" (Liturgia delle Ceneri).

Ma questi esercizi che urtano la natura non tardano a portare frutti. Dal gesto penitenziale di Bernardetta sgorga una fonte di acqua viva dall'interno della grotta, simbolo delle grazie inesauribili donate a Lourdes. Sgorga a poco a poco e trascina via il fango che ancora contamina il suo primo nascere. Da torbida, l'acqua diventa chiara. è così: l'austera penitenza apre la via alla grazia di Dio nel cuore ricoperto dal fango dei peccati.

Ma né Bernardetta né i pellegrini si sono fermati a questa "materialità dei gesti". Tutto è stato reso più spirituale, quindi più profondo, ad iniziare dalla vita della veggente di Lourdes. Bernardetta non ha mai fatto penitenze straordinarie, non consentendogliele né la salute né l'obbedienza. è stata invece chiamata a una penitenza più interiore, all'accettazione del giogo scelto per lei dal Signore: prove morali, dolori fisici atroci e incessanti: Bernardetta, in tutto, è rimasta semplicemente umana: né stoicismo né dichiarazioni infiammate sulla felicità di soffrire o sulle attrattive della croce. Si è anche lamentata qualche volta, umilmente, nel senso dei Salmi, ma sempre in un abbandono pieno di amore, senza ombra di ripensamento, a Dio e al prossimo" attraverso la sua dolce Signora che non l'ha lasciata mai e ha mantenuto tutte le sue promesse.

Impegno: In spirito di penitenza e in segno di conversione, offriamo a Dio per le mani di Maria, qualcosa che ci costa, un sacrificio, una rinuncia.

Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.