Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Gesù è venuto per i peccatori, è venuto per ognuno di noi. Non trattare le tue debolezze, i tuoi errori, come si trattano i rifiuti pericolosi: li sotterriamo ogni tanto, ma prima o poi essi escono fuori e fanno un grande danno. Non sei tu a separare il bene e il male. Lascia fare a Gesù. Come si ricicla il ferro, la plastica o il rifiuto organico, così potresti consegnare te stesso a Colui che può trasformare tutto di te in qualcosa di buono, utile e salutare. Non buttare via nulla dalla tua vita. Tutto può servire. Stai attento a sprecare le cose della vita. Nella Provvidenza tutto può diventare grazia.
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

26. La Pasqua di Bernardetta



Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

Per ogni cristiano la Pasqua è il passaggio dalla schiavitù del peccato alla libertà della vita.

E la Pasqua più significativa e solenne è il passaggio dalla morte alla vita, dalla terra al Cielo. Ormai si avvicinava questo passaggio anche per Bernardetta.

Durante la settimana santa del 1879 si aggrava. I dolori non sono più controllabili, non riesce più né a dormire né a mangiare. Notte e giorno è un gemito continuo. Chiede perdono a tutti, con un filo di voce. L'asma le squassa il petto e sempre più frequenti e copiosi si fanno gli sbocchi di sangue. Con delicatezza, per darle qualche sollievo, le infermiere la portano dal letto alla poltrona, ma anche questo costituisce una grande sofferenza acutizzata dal più piccolo movimento. Bernardetta vorrebbe nascondere il dolore, come ha fatto sempre, ma ormai non ci riesce più. Spesso sussurra: "Dio mio, datemi la pazienza...". Il lunedì di Pasqua entra in agonia e diventano più forti anche le tentazioni visto che ogni tanto dice con dolore: "Và via, Satana!".

Il martedì riceve ancora la comunione ed ha una forte crisi respiratoria. La suora che l'assiste le suggerisce di fare il sacrificio della sua vita a Dio. Bernardetta con un soffio risponde subito, sorridendo: "Quale sacrificio! Non è un sacrificio abbandonare finalmente una povera vita nella quale si incontrano tante tribolazioni, per appartenere a Dio!". Non ce la fa più e aggiunge: "Ha davvero ragione l'Imitazione di Cristo: non bisogna aspettare l'ultimo momento per servire Dio: si è capaci di fare così poco!".

Dopo aver passato una notte di intensa sofferenza, il mattino dopo, verso le 11 e mezzo, chiede di essere sollevata. Dal letto la portano sulla poltrona vicino al fuoco, di fronte al suo Crocifisso, mentre, solo con le labbra, invoca il nome di Gesù.

Poi desidera poter stringere a sé il Crocifisso e mormora: "Gesù mio, quanto vi amo!". Infine si rasserena, alza lo sguardo e i suoi occhi cominciano a brillare. Con una rinnovata forza ripete: "Dio mio, vi amo con tutto il cuore, con tutta la mia anima, con tutte le mie forze". Bacia poi, lentamente, le piaghe di Gesù e aggiunge: "Santa Maria, Madre di Dio, pregate per me, povera peccatrice, povera peccatrice...". Fa allora un segno di croce, lento, calmo, ampio come l'Immacolata le aveva insegnato e poi, inclinando la testa, muore. Erano le 15 e un quarto del 16 aprile 1879. Bernardetta aveva trentacinque anni.

- Impegno: Offriamo il Rosario di oggi per tutti gli agonizzanti perché possano sentire vicino a loro la presenza confortatrice di Gesù e di Maria. - Santa Bernardetta, prega per noi.

- Santa Bernardetta, prega per noi.