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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

San Francesco di Sales:La modestia esteriore serve molto all’interiore e contribuisce alla pace e alla tranquillità dell’animo.
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

23. A Nevers: "Sono venuta per nascondermi"



Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

È triste la cena di addio alla famiglia, il 3 luglio 1866. La mamma è già malata e morirà presto senza che Bernardetta possa rivederla. Per la partenza accetta di indossare un vestito azzurro che non le piace e quel poco che ha lo porta in una sacca a strisce di tela robusta. Parte per Nevers, accompagnata dalla Superiora e dopo due giorni, dopo il primo e ultimo viaggio fatto in treno, arriva in Casa Madre.

Tutto era stato preparato per accogliere nel modo meno speciale quella postulante speciale! Domenica 8 luglio, la Madre Generale le comanda di parlare delle apparizioni davanti a tutte le suore della casa e degli altri Istituti di Nevers. Nella grande sala sono raccolte anche le postulanti, le novizie e la loro Maestra. Bernardetta, davanti a circa trecento religiose, dovrà parlare di ciò che ha visto. Lo fa con la semplicità di sempre, contenta che questa sarà l'ultima volta. Per disposizione della Madre Generale, infatti d'ora in poi non dovrà più parlarne con nessuna religiosa e nessuna religiosa potrà farle più domande in merito. Ma i colloqui con gli altri continueranno e più volte fu vista piangere prima di entrare in parlatorio dove l'aspettavano visitatori di ogni tipo.

Bernardetta, in segno di distacco, lascia subito il suo capulet e veste con gioia l'abito e la cuffia delle postulanti. È venuta in convento proprio per nascondersi e non vuole far altro che la vita comune. Ma soffre molto per la lontananza da Lourdes e dai suoi cari, dalle amiche, dalle sue montagne, dalla grotta! Pensa con nostalgia, guardando i pioppi che dalla cucina si vedono nel prato, ai pioppi del Gave che amava tanto! Quanto ha pianto in quei giorni! E questa sofferenza le ha permesso di capire anche le altre sue compagne, che di nascosto piangevano per la lontananza dalla mamma. Ad una giovane novizia dirà: "Piangete la mamma? Su, piangete pure, così date da bere ai sorrisi".

In Casa Madre Bernardetta viene affidata ad "un angelo custode", cioè ad una suora che la introduce nelle abitudini del convento, agli orari, alle usanze e ai piccoli servizi come alle penitenze in uso a quel tempo. Tre settimane dopo il suo arrivo entra in noviziato, per l'anno di preparazione alla professione dei voti. Ma riprendono le crisi d'asma e nel luglio del 1866 Bernardetta farà la professione in articulo mortis, perché si era certi che sarebbe morta. Il vescovo stesso accorre e lei solo con un filo di voce può pronunciare qualche parola. Ma poi si riprende e questo le costa una sgridata da parte dalle Madri Superiore perché ha scomodato inutilmente tanta gente.

Ogni occasione è buona per "provare la sua virtù". Bernardetta sopporta tutto con pazienza, ma soffre terribilmente, proprio per il suo animo sensibile e delicato. Alla Madre Maestra che le promette di torchiarla per renderla pronta alla professione, Bernardetta risponde con un sorriso: "Ma lo faccia con dolcezza...". Certo, questo suo desiderio non è stato recepito! Non l'abbiamo ancora detto, ma Bernardetta ormai ha cambiato nome: in convento, per tutte, è solo Suor Marie Bernard.

Il 30 ottobre 1867 ripete la professione. La mamma era già morta, poi morirà il padre e anche il parroco Peyramale: la sofferenza diventa sempre più profonda. Alla professione, diversamente da tutte le altre suore, non riceve "l'obbedienza" cioè l'incarico da svolgere in qualche casa della Congregazione. La Madre Generale disse che l'avrebbero tenuta in Casa Madre per carità, perché era una buona a nulla. Ma il Vescovo, presente, ha un'intuizione delicata e, rivolgendosi a Bernardetta, le dice: "Il suo compito è la preghiera" . Ma ecco che c'è uno spiraglio di luce: viene messa ad aiutare l'infermiera. E lei, che conosce bene il soffrire, svolgerà questo compito bene come nessun'altra.

- Impegno: Nelle sconfitte, nelle sofferenze, offriamo tutto per i peccatori, per la nostra e per la loro salvezza e non tiriamoci mai indietro se il Signore ci chiede qualcosa che ci costa.

- Santa Bernardetta, prega per noi.