Santo Rosario on line

Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

Santo Curato d'Ars (San Giovanni Maria Vianney):Se potessimo 'capire la felicità che abbiamo di poter amare Dio, rimarremmo immobili, in estasi.
font

Catechesi sulla confessione per il Tempo di Quaresima



Quaresima

L'anima onesta al confessionale: Terzo Comandamento



Vi faccio adesso qualche domanda sul terzo Comandamen­to della legge divina. Rispondete con sin­cerità. -

- Santificate voi la festa?

- Finché è possibile... perché sono operaio e tante volte la festa passa come tutti gli altri giorni della settimana.

- Fate molta attenzione al giorno del Signore! Dice Iddio: « Ricordati di san­tificare le feste! » Ricordati significa « non dimenticarlo! » Ed innanzi tutto, andate alla Santa Messa nei giorni festivi?

- Ah, la Messa mi è sempre piaciu­ta! Sin da piccolo ho avuto il vizio di an­dare alla Chiesa e perciò di tanto in tan­to vado a Messa, per esempio a Natale, a carnevale, il Giovedì Santo, il giorno dei Morti... La domenica non sempre vado.

- Per carnevale, per il Giovedì San­to e per i Morti, non c'è l'obbligo di assi­stere alla Messa; invece c'è l'obbligo tut­te le domeniche e le altre feste comanda­te. Se tralasciate una sola Messa per col­pa vostra, commettete un grave peccato.

- Ed allora chi sa quanti peccati avrò fatti!

- Dunque andrete a Messa ogni giorno festivo; se non potete al mattino, approfittate la sera.

- Io la domenica lavoro sempre; ho tanto da fare nella bottega; faccio lavora­re anche i miei giovanotti.

- Prima di tutto dovete andare a Messa! Peccate voi e per colpa vostra peccano i vostri aiutanti.

- Ma per non perdere tempo, potrei fare diversamente. L'altra volta, era do­menica, e sentivo cantare alla radio. Do­mandai alla padrona della mia bottega: Signora, chi è che canta? - Si celebra la Messa a Firenze! - Io volli prestare at­tenzione. Era davvero la Messa! Il Pre­te predicava, la gente cantava, in seguito suonava il campanello io frattanto lavo­ravo nella bottega e potei sentire la Mes­sa. Potrei allora pregare la mia padrona che ogni domenica mi faccia sentire la Messa di Firenze.

- Questa Messa non è valida! Biso­gna essere presenti al Santo Sacrificio... E, quando andate a Messa, state con de­vozione in Chiesa, oppure chiacchierate?

- Ecco, dipende da chi mi sta vici­no. Se mi fanno parlare, è giusto che io risponda. Se vicino a me c'è un amico che da tempo non ho visto, naturalmente ci scambiamo qualche idea!

- Male! In Chiesa si prega!... E gli occhi li tenete a posto mentre siete nella Casa di Dio?

Ho capito!... Che cosa vuole!... Siamo uomini e guardiamo! Ora che sono grandetto non ci bado tanto ma quando ero più giovane andavo in Chiesa per guardare le donne!

- Meglio non andare in Chiesa quan­do ci si comporta così!... La Divinità in tal modo non si onora, ma si disonora.

- Ma non creda, Padre, che sia io solo a fare così! Quasi tutti gli uomini fanno questo in Chiesa! E non creda che le donne si comportino meglio di noi uo­mini!

- Tutto ciò è male! Davanti a Dio non vale la scusa: « Anche gli altri fanno così!... » E riguardo al lavoro, promet­tete a Dio di non offenderlo più. La dome­nica non si lavora! Iddio lo proibisce. Chi lavora di festa, commette un grave peccato e merita l'inferno.

- Dunque, se io lavoro di festa, an­drò all'inferno. E quello che non lavora mai e va a rubare, dove andrà a finire?

- All'inferno pure! Voi vi dannere­te perché mancate al terzo Comandamen­to ed il ladro perché manca al settimo « Non rubare ».

- Ma io lavoro per bisogno non per capriccio.

- Se avete una grave necessità... di­co grave necessità... allora se lavorate non offendete Dio. Ma se la necessità non è grave, peccate.

- Veda, Reverendo, ormai è per me un'abitudine il lavorare la domenica. La­voriamo quasi tutti nelle botteghe. In compenso mi riposo il lunedì; fa lo stesso.

- Non è così! Iddio prescrive il ri­poso nel giorno festivo e non all'indo­mani!

- Pazienza! Mi riposerò la domeni­ca!... Devo perciò rassegnarmi a diventa­re più povero!

- Lavorando la festa, vi siete arric­chito in passato?

- No!

- Non è il lavoro festivo che fa ar­ricchire; è la benedizione di Dio. Il lavo­ro della domenica è maledetto da Dio; quello che si guadagna la domenica, si perde il lunedì. Dunque, attenzione a non lavorare senza un grave bisogno; in tal caso, dovete lavorare a porta chiusa op­pure socchiusa, affinché nessuno abbia a vedervi e prendere scandalo.

- Ma questa legge di Dio è troppo delicata!

- È inutile discutere! Giacché Iddio ha dato il terzo Comandamento, bisogna osservarlo! -

Fonte:L'ANIMA ONESTA AL CONFESSIONALE di DON GIUSEPPE TOMASELLI