Catechesi sulla confessione per il Tempo di Quaresima
L'anima onesta al confessionale: Terzo Comandamento
Vi faccio adesso qualche domanda sul terzo Comandamento della legge divina. Rispondete con sincerità. -
- Santificate voi la festa?
- Finché è possibile... perché sono operaio e tante volte la festa passa come tutti gli altri giorni della settimana.
- Fate molta attenzione al giorno del Signore! Dice Iddio: « Ricordati di santificare le feste! » Ricordati significa « non dimenticarlo! » Ed innanzi tutto, andate alla Santa Messa nei giorni festivi?
- Ah, la Messa mi è sempre piaciuta! Sin da piccolo ho avuto il vizio di andare alla Chiesa e perciò di tanto in tanto vado a Messa, per esempio a Natale, a carnevale, il Giovedì Santo, il giorno dei Morti... La domenica non sempre vado.
- Per carnevale, per il Giovedì Santo e per i Morti, non c'è l'obbligo di assistere alla Messa; invece c'è l'obbligo tutte le domeniche e le altre feste comandate. Se tralasciate una sola Messa per colpa vostra, commettete un grave peccato.
- Ed allora chi sa quanti peccati avrò fatti!
- Dunque andrete a Messa ogni giorno festivo; se non potete al mattino, approfittate la sera.
- Io la domenica lavoro sempre; ho tanto da fare nella bottega; faccio lavorare anche i miei giovanotti.
- Prima di tutto dovete andare a Messa! Peccate voi e per colpa vostra peccano i vostri aiutanti.
- Ma per non perdere tempo, potrei fare diversamente. L'altra volta, era domenica, e sentivo cantare alla radio. Domandai alla padrona della mia bottega: Signora, chi è che canta? - Si celebra la Messa a Firenze! - Io volli prestare attenzione. Era davvero la Messa! Il Prete predicava, la gente cantava, in seguito suonava il campanello io frattanto lavoravo nella bottega e potei sentire la Messa. Potrei allora pregare la mia padrona che ogni domenica mi faccia sentire la Messa di Firenze.
- Questa Messa non è valida! Bisogna essere presenti al Santo Sacrificio... E, quando andate a Messa, state con devozione in Chiesa, oppure chiacchierate?
- Ecco, dipende da chi mi sta vicino. Se mi fanno parlare, è giusto che io risponda. Se vicino a me c'è un amico che da tempo non ho visto, naturalmente ci scambiamo qualche idea!
- Male! In Chiesa si prega!... E gli occhi li tenete a posto mentre siete nella Casa di Dio?
Ho capito!... Che cosa vuole!... Siamo uomini e guardiamo! Ora che sono grandetto non ci bado tanto ma quando ero più giovane andavo in Chiesa per guardare le donne!
- Meglio non andare in Chiesa quando ci si comporta così!... La Divinità in tal modo non si onora, ma si disonora.
- Ma non creda, Padre, che sia io solo a fare così! Quasi tutti gli uomini fanno questo in Chiesa! E non creda che le donne si comportino meglio di noi uomini!
- Tutto ciò è male! Davanti a Dio non vale la scusa: « Anche gli altri fanno così!... » E riguardo al lavoro, promettete a Dio di non offenderlo più. La domenica non si lavora! Iddio lo proibisce. Chi lavora di festa, commette un grave peccato e merita l'inferno.
- Dunque, se io lavoro di festa, andrò all'inferno. E quello che non lavora mai e va a rubare, dove andrà a finire?
- All'inferno pure! Voi vi dannerete perché mancate al terzo Comandamento ed il ladro perché manca al settimo « Non rubare ».
- Ma io lavoro per bisogno non per capriccio.
- Se avete una grave necessità... dico grave necessità... allora se lavorate non offendete Dio. Ma se la necessità non è grave, peccate.
- Veda, Reverendo, ormai è per me un'abitudine il lavorare la domenica. Lavoriamo quasi tutti nelle botteghe. In compenso mi riposo il lunedì; fa lo stesso.
- Non è così! Iddio prescrive il riposo nel giorno festivo e non all'indomani!
- Pazienza! Mi riposerò la domenica!... Devo perciò rassegnarmi a diventare più povero!
- Lavorando la festa, vi siete arricchito in passato?
- No!
- Non è il lavoro festivo che fa arricchire; è la benedizione di Dio. Il lavoro della domenica è maledetto da Dio; quello che si guadagna la domenica, si perde il lunedì. Dunque, attenzione a non lavorare senza un grave bisogno; in tal caso, dovete lavorare a porta chiusa oppure socchiusa, affinché nessuno abbia a vedervi e prendere scandalo.
- Ma questa legge di Dio è troppo delicata!
- È inutile discutere! Giacché Iddio ha dato il terzo Comandamento, bisogna osservarlo! -
Fonte:L'ANIMA ONESTA AL CONFESSIONALE di DON GIUSEPPE TOMASELLI
- Santificate voi la festa?
- Finché è possibile... perché sono operaio e tante volte la festa passa come tutti gli altri giorni della settimana.
- Fate molta attenzione al giorno del Signore! Dice Iddio: « Ricordati di santificare le feste! » Ricordati significa « non dimenticarlo! » Ed innanzi tutto, andate alla Santa Messa nei giorni festivi?
- Ah, la Messa mi è sempre piaciuta! Sin da piccolo ho avuto il vizio di andare alla Chiesa e perciò di tanto in tanto vado a Messa, per esempio a Natale, a carnevale, il Giovedì Santo, il giorno dei Morti... La domenica non sempre vado.
- Per carnevale, per il Giovedì Santo e per i Morti, non c'è l'obbligo di assistere alla Messa; invece c'è l'obbligo tutte le domeniche e le altre feste comandate. Se tralasciate una sola Messa per colpa vostra, commettete un grave peccato.
- Ed allora chi sa quanti peccati avrò fatti!
- Dunque andrete a Messa ogni giorno festivo; se non potete al mattino, approfittate la sera.
- Io la domenica lavoro sempre; ho tanto da fare nella bottega; faccio lavorare anche i miei giovanotti.
- Prima di tutto dovete andare a Messa! Peccate voi e per colpa vostra peccano i vostri aiutanti.
- Ma per non perdere tempo, potrei fare diversamente. L'altra volta, era domenica, e sentivo cantare alla radio. Domandai alla padrona della mia bottega: Signora, chi è che canta? - Si celebra la Messa a Firenze! - Io volli prestare attenzione. Era davvero la Messa! Il Prete predicava, la gente cantava, in seguito suonava il campanello io frattanto lavoravo nella bottega e potei sentire la Messa. Potrei allora pregare la mia padrona che ogni domenica mi faccia sentire la Messa di Firenze.
- Questa Messa non è valida! Bisogna essere presenti al Santo Sacrificio... E, quando andate a Messa, state con devozione in Chiesa, oppure chiacchierate?
- Ecco, dipende da chi mi sta vicino. Se mi fanno parlare, è giusto che io risponda. Se vicino a me c'è un amico che da tempo non ho visto, naturalmente ci scambiamo qualche idea!
- Male! In Chiesa si prega!... E gli occhi li tenete a posto mentre siete nella Casa di Dio?
Ho capito!... Che cosa vuole!... Siamo uomini e guardiamo! Ora che sono grandetto non ci bado tanto ma quando ero più giovane andavo in Chiesa per guardare le donne!
- Meglio non andare in Chiesa quando ci si comporta così!... La Divinità in tal modo non si onora, ma si disonora.
- Ma non creda, Padre, che sia io solo a fare così! Quasi tutti gli uomini fanno questo in Chiesa! E non creda che le donne si comportino meglio di noi uomini!
- Tutto ciò è male! Davanti a Dio non vale la scusa: « Anche gli altri fanno così!... » E riguardo al lavoro, promettete a Dio di non offenderlo più. La domenica non si lavora! Iddio lo proibisce. Chi lavora di festa, commette un grave peccato e merita l'inferno.
- Dunque, se io lavoro di festa, andrò all'inferno. E quello che non lavora mai e va a rubare, dove andrà a finire?
- All'inferno pure! Voi vi dannerete perché mancate al terzo Comandamento ed il ladro perché manca al settimo « Non rubare ».
- Ma io lavoro per bisogno non per capriccio.
- Se avete una grave necessità... dico grave necessità... allora se lavorate non offendete Dio. Ma se la necessità non è grave, peccate.
- Veda, Reverendo, ormai è per me un'abitudine il lavorare la domenica. Lavoriamo quasi tutti nelle botteghe. In compenso mi riposo il lunedì; fa lo stesso.
- Non è così! Iddio prescrive il riposo nel giorno festivo e non all'indomani!
- Pazienza! Mi riposerò la domenica!... Devo perciò rassegnarmi a diventare più povero!
- Lavorando la festa, vi siete arricchito in passato?
- No!
- Non è il lavoro festivo che fa arricchire; è la benedizione di Dio. Il lavoro della domenica è maledetto da Dio; quello che si guadagna la domenica, si perde il lunedì. Dunque, attenzione a non lavorare senza un grave bisogno; in tal caso, dovete lavorare a porta chiusa oppure socchiusa, affinché nessuno abbia a vedervi e prendere scandalo.
- Ma questa legge di Dio è troppo delicata!
- È inutile discutere! Giacché Iddio ha dato il terzo Comandamento, bisogna osservarlo! -
Fonte:L'ANIMA ONESTA AL CONFESSIONALE di DON GIUSEPPE TOMASELLI