Catechesi sulla confessione per il Tempo di Quaresima
IL PECCATO
1. Che cos'è il peccato?
Il peccato è «una parola, un atto o un desiderio contrari alla Legge eterna» (sant'Agostino). È un'offesa a Dio, una disobbedienza a Lui, alla sua Legge d'amore. Esso ferisce la natura dell'uomo e attenta alla solidarietà umana. Cristo nella sua Passione svela pienamente la gravità del peccato e lo vince con la sua Misericordia.
2. Come si distingue il peccato da noi commesso?
Si distingue in peccato mortale (o grave) e veniale.
3. Quando si commette il peccato mortale?
Si commette il peccato mortale quando ci sono nel contempo materia grave, piena consapevolezza e deliberato consenso. Questo peccato rompe l'amicizia con Dio, ci priva della grazia santificante, distrugge in noi la carità, ci conduce alla morte eterna dell'inferno se non ci si pente. Viene perdonato in via ordinaria mediante i Sacramenti del Battesimo e della Penitenza o Riconciliazione (comunemente chiamato Sacramento della Confessione).
4. Quando si commette il peccato veniale?
Il peccato veniale, che si differenzia essenzialmente dal peccato mortale, si commette quando si ha materia leggera, piena consapevolezza e deliberato consenso, oppure quando si ha materia grave, ma senza piena consapevolezza o deliberato consenso. Il peccato veniale non rompe l'amicizia con Dio, non priva della grazia santificante, ma indebolisce la carità, manifesta un affetto disordinato per i beni creati, ostacola i progressi dell'anima nell'esercizio delle virtù e nella pratica del bene. Il peccato veniale esige una purificazione temporale (pena temporale).
5. Come prolifera in noi il peccato?
Il peccato trascina al peccato, e la sua ripetizione genera il vizio.
6. Che cosa sono i vizi?
I vizi, essendo il contrario delle virtù, sono cattive abitudini che ottenebrano la coscienza e inclinano al male. I vizi possono essere collegati ai sette peccati cosiddetti capitali, che sono: superbia, avarizia, invidia, ira, lussuria, golosità, pigrizia spirituale o accidia.
7. Esiste una nostra responsabilità nei peccati commessi da altri?
Esiste una nostra responsabilità nei peccati commessi da altri quando vi cooperiamo: prendendovi parte direttamente e volontariamente; comandandoli, consigliandoli, lodandoli o approvandoli; non denunciandoli o non impedendoli quando si è tenuti a farlo; proteggendo coloro che commettono il male.
2. Presunzione di salvarsi senza merito.
3. Impugnare la verità conosciuta.
4. Invidia della grazia altrui.
5. Ostinazione nei peccati.
6. Impenitenza finale.
2. Peccato impuro contro natura.
3. Oppressione dei poveri.
4. Defraudare del giusto salario gli operai.
La Confessione è il sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo (Gv 20, 19-23).
Per fare una buona Confessione si richiedono cinque cose:
1° esame di coscienza;
2° pentimento o dolore dei peccati;
3° proposito di non commetterne più;
4° accusa dei peccati;
5° soddisfazione o penitenza.
Fonte: "Vi supplico: lasciatevi riconciliare con Dio!": GUIDA PRATICA AL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE
Il peccato è «una parola, un atto o un desiderio contrari alla Legge eterna» (sant'Agostino). È un'offesa a Dio, una disobbedienza a Lui, alla sua Legge d'amore. Esso ferisce la natura dell'uomo e attenta alla solidarietà umana. Cristo nella sua Passione svela pienamente la gravità del peccato e lo vince con la sua Misericordia.
2. Come si distingue il peccato da noi commesso?
Si distingue in peccato mortale (o grave) e veniale.
3. Quando si commette il peccato mortale?
Si commette il peccato mortale quando ci sono nel contempo materia grave, piena consapevolezza e deliberato consenso. Questo peccato rompe l'amicizia con Dio, ci priva della grazia santificante, distrugge in noi la carità, ci conduce alla morte eterna dell'inferno se non ci si pente. Viene perdonato in via ordinaria mediante i Sacramenti del Battesimo e della Penitenza o Riconciliazione (comunemente chiamato Sacramento della Confessione).
4. Quando si commette il peccato veniale?
Il peccato veniale, che si differenzia essenzialmente dal peccato mortale, si commette quando si ha materia leggera, piena consapevolezza e deliberato consenso, oppure quando si ha materia grave, ma senza piena consapevolezza o deliberato consenso. Il peccato veniale non rompe l'amicizia con Dio, non priva della grazia santificante, ma indebolisce la carità, manifesta un affetto disordinato per i beni creati, ostacola i progressi dell'anima nell'esercizio delle virtù e nella pratica del bene. Il peccato veniale esige una purificazione temporale (pena temporale).
5. Come prolifera in noi il peccato?
Il peccato trascina al peccato, e la sua ripetizione genera il vizio.
6. Che cosa sono i vizi?
I vizi, essendo il contrario delle virtù, sono cattive abitudini che ottenebrano la coscienza e inclinano al male. I vizi possono essere collegati ai sette peccati cosiddetti capitali, che sono: superbia, avarizia, invidia, ira, lussuria, golosità, pigrizia spirituale o accidia.
7. Esiste una nostra responsabilità nei peccati commessi da altri?
Esiste una nostra responsabilità nei peccati commessi da altri quando vi cooperiamo: prendendovi parte direttamente e volontariamente; comandandoli, consigliandoli, lodandoli o approvandoli; non denunciandoli o non impedendoli quando si è tenuti a farlo; proteggendo coloro che commettono il male.
I PECCATI PIÙ GRAVI
I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO
1. Disperare di salvarsi.2. Presunzione di salvarsi senza merito.
3. Impugnare la verità conosciuta.
4. Invidia della grazia altrui.
5. Ostinazione nei peccati.
6. Impenitenza finale.
I QUATTRO PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO
1. Omicidio volontario.2. Peccato impuro contro natura.
3. Oppressione dei poveri.
4. Defraudare del giusto salario gli operai.
LA CONFESSIONE
8. Che cos'è la Confessione?La Confessione è il sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo (Gv 20, 19-23).
ELEMENTI NECESSARI PER FARE UNA BUONA CONFESSIONE
9. Quante e quali cose si richiedono per fare una buona Confessione?Per fare una buona Confessione si richiedono cinque cose:
1° esame di coscienza;
2° pentimento o dolore dei peccati;
3° proposito di non commetterne più;
4° accusa dei peccati;
5° soddisfazione o penitenza.
ESAME DI COSCIENZA
10. Come si fa l'esame di coscienza? L'esame di coscienza si fa richiamando alla mente i peccati commessi in pensieri, parole, opere ed omissioni, contro i Comandamenti di Dio, i precetti della Chiesa e gli obblighi del proprio stato (per esempio, gli obblighi di sposo, di genitore, di figlio, di lavoratore, di studente, etc.), a cominciare dall'ultima confessione ben fatta.Fonte: "Vi supplico: lasciatevi riconciliare con Dio!": GUIDA PRATICA AL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE