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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Se vuoi rimproverare qualcuno, vedi prima se tu non sia come lui. E se lo sei, piangi insieme con lui, non pretendere che egli ti obbedisca, ma comandagli e ammoniscilo che insieme con te si sforzi di emendarsi. Se invece non sei come lui, ricordati che forse lo sei stato in passato o saresti potuto esserlo, e quindi sii indulgente, e rimproveralo non spinto dall'odio, ma dalla misericordia.
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Aprile, mese dedicato alla Vergine della Rivelazione
Santa Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane



Vergine Rivelazione

La Bella Signora

E in mezzo a questa luce soprannaturale, vedo un masso di tufo. Sollevata in aria, sopra quel masso, vedo con stupore ed emozione che appena si possono sopportare, una figura di Donna di Paradiso.

E' in piedi.
Il mio primo istinto è di parlare, gridare, ma la voce mi muore in gola. Sul masso di tufo, non al centro della Grotta ma alla sinistra di chi guarda, proprio dove stanno inginocchiati i bambini, c'è veramente la Bella Signora, quella che invocano continuamente.

Impossibile descriverne la bellezza e lo splendore.

A chi mi chiede: "Come era bella la Madonna?", spesso rispondo:
"Pensa alla cosa più bella che tu possa immaginare. L'hai pensata? Bene. La Vergine, preferisco chiamarLa così e non Madonna, è molto, molto più bella. Pensa ad una Donna giovane e bellissima ricolma di grazie donatele direttamente dalla Santissima Trinità, di virtù vissute nell'obbedienza d'Amore, di quei doni che può avere soltanto la gran Madre di Dio, di quella dignità celeste che soltanto la Regina del Cielo e della terra può avere... Eppure è ancora poco, perché il nostro sentire è umanamente limitato".

Descrivo la Vergine cara, scarsamente, come posso. Dico soltanto che sembra il tipo di Donna orientale con carnagione olivastra, scura. Poggiato sulla testa ha un manto verde; verde come il colore dell'erba dei prati a primavera. Il manto le scende lungo i fianchi fino ai piedi nudi. Da sotto il manto verde si intravedono i capelli neri con la discriminatura al centro, come un'indiana.
Ha un vestito bianchissimo e lungo, con maniche larghe, chiuso al collo. I fianchi sono cinti da una fascia rosa, con due lembi che Le scendono a destra, all'altezza del ginocchio.
Ha l'apparente età di una giovane di sedici - diciotto anni. Dopo considererò l'altezza di un metro e sessantacinque. Eccola, veramente, la Bella Signora, davanti a me povera creatura!

Questi occhi di peccatore che hanno visto tanto male La vedono, queste orecchie che hanno ascoltato tante eresie La sentono! La Vergine è veramente bella, di una bellezza che noi non possiamo neanche immaginare! Di una bellezza celestiale, di una bellezza spirituale, di una bellezza fisica. Certo noi non potremo mai immaginare quanto è bella la Madre di Dio e Madre nostra, ma se l'amiamo, la vedremo con gli occhi del cuore.
Ha un libretto color cenere sul petto che tiene nella mano destra, che è la Bibbia cioè la Rivelazione Divina e, con l'indice della mano sinistra, mi indica un drappo nero con vicino un Crocifisso di legno spezzato in più parti, quello che io, tornato dalla Spagna avevo rotto sulle ginocchia e gettato nel secchio dell'immondizia. Il drappo nero è una veste talare sacerdotale.
Ora poggia la mano sinistra sulla destra che tiene il libretto sul petto. C'è in Lei una dolcezza materna, una dolce mestizia. Incomincia a parlare con voce calma, uguale, senza interruzione, che penetra profondamente nello spirito.

Si presenta. Sento la Sua voce, meravigliosa e melodiosa che dice:

"Sono Colei che sono nella Trinità divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti; ora basta! Torna nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Ubbidisci alla Chiesa, ubbidisci all'Autorità. Ubbidisci, e lascia subito questa via che tu hai intrapreso e cammina nella Chiesa che è la Verità e allora troverai pace e salvezza. Fuori della Chiesa, fondata da mio Figlio, c'è buio, c'è perdizione. Tornate, tornate alla fonte pura dell'Evangelo, che è la vera via della Fede e della santificazione, che è la via della conversione(...).
La Vergine prosegue: "Il giuramento di un Dio è e rimane eterno e immutabile. I nove venerdì del Sacro Cuore, che la tua fedele sposa ti fece fare prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato(...)"

La Vergine cara si degnò anche di rivelare a me, indegno peccatore, la Sua vita dal principio della Sua creazione in Dio fino al termine della Sua vita terrena con la gloriosa Assunzione corporea: "Il mio Corpo non marci, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso (...). Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unita dei Cristiani. Recitate il Rosario! Perché le Ave Maria che voi dite con Fede e Amore sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù. Pregate perché sia fatta l'unita di tutti i cristiani nella Chiesa fondata da mio Figlio, e si formi un solo Ovile e un solo Pastore, con la Santità del Padre (così la Vergine chiama il Papa).Io sono la calamìta della Trinità Divina, che attira le anime alla salvezza. Il male organizzato aumenterà nel mondo e negli eremi e nei conventi entrerà il carname del mondo. Siate fedeli ai Tre Punti Bianchi e troverete la salvezza nell'umiltà, nella pazienza, nella verità: l'Eucaristia, l'immacolata, cioè nei dogmi che la chiesa ha stabilito nei miei riguardi, e la Santità del Padre, Pietro, il Papa. la Chiesa sarà lasciata vedova per le persecuzioni. Ecco!"

La Vergine cara continua a parlare: "Molti dei miei figli Sacerdoti si spoglieranno nello spirito, internamente, e nel corpo, esternamente, cioè gettando i segni esterni sacerdotali. Le eresie aumenteranno. Gli errori entreranno nel cuore dei figli della Chiesa. Vi saranno confusioni spirituali, vi saranno confusioni dottrinali, vi saranno scandali, vi saranno lotte nella stessa Chiesa, interne ed esterne. Pregate e fate penitenza. Amatevi e perdonatevi. Questa è l'azione vera, lucente, piena di Carità. E' la più bella penitenza. La più efficace penitenza è l'Amore".

La Vergine mi dice ancora che ci saranno contestazioni, violenze, che le mode prenderanno lo spirito dell'umanità, che l'impurità aumenterà nelle sue varie forme, che l'indifferenza nelle cose sante "prenderà piede e avanzerà nella Chiesa di mio Figlio.

Prosegue: "Chiamatemi Madre. Si chiamatemi Madre perché io sono Madre. Io sono vostra Madre e Madre del puro Clero, Madre del santo Clero, Madre del fedele Clero, Madre del vivente Clero, Madre dell'unito Clero".

Si, fratelli, cerchiamo di fare entrare nel Cuore di Gesù quelle frecce d'oro per mezzo di Maria. Preghiamo, recitiamo ogni giorno il S. Rosario. Quando l'umanità nega l'Autorità, quando nega la Verità, la Gerarchia, quando nega l'infallibilità, la Fede, dove possiamo trovare la salvezza? La Vergine della Rivelazione continua a ripeterci che abbiamo la salvezza: la Chiesa, che abbiamo l'Autorità che ci guida alla salvezza: la Chiesa, che abbiamo la Fede: la Chiesa!

"Chi è dentro, per grazia, non esca dice chi è fuori; per grazia, entri!"

Poi per darmi la certezza che la Visione è una realtà divina mi dà un segno. Inoltre mi invita ad essere prudente e paziente: "Quando narrerai agli altri quello che hai veduto, non ti presteranno fede alcuna, ma tu non lasciarti deprimere ne deviare (...). La scienza rinnegherà Dio e ne declinerà gli inviti".

La Madre di Misericordia prosegue:"Prometto un favore grande, speciale: Io convertirò i più ostinati con miracoli che opererò con questa terra di peccato (la terra del luogo dell'Apparizione,). Venite con Fede e sarete guariti nel corpo e nell'anima spirituale (Poca terra e molta Fede). Non peccate! Non andate a letto con il peccato mortale perché le disgrazie aumenteranno ".

Cosa ci ha detto la nostra cara Madre? Ci ha voluto avvertire che si può morire in qualunque momento, con qualunque mezzo, specialmente in questi tempi: con le disgrazie, le calamità naturali, le malattie, i vizi, le violenze, le rivoluzioni, le guerre che sono in aumento in tutto il mondo.
Ci ha detto di fare penitenza e di pregare per far capire al mondo che il Sacerdote nella Chiesa è la salvezza dell'umanità.
Collaboriamo onestamente col Sacerdote, senza essergli d'impedimento nel suo dovere. La sua opera è opera di Dio. E' Cristo stesso. Imitiamolo in tutto ed egli sarà per noi un tutto divino. Camminiamo nella Via della Verità, portiamo al mondo intero la Verità, che dobbiamo conoscere, amare, obbedire e difendere.
Ascoltiamo il Sacerdote che vive nell'Autorità del Vescovo, ascoltiamo il Vescovo che vive ed è unito alla Santità del Padre, ascoltiamo il Papa vivente nella Chiesa, che è nell'Autorità e nella Fede di N. S. Gesù Cristo, come vero suo Vicario e successore di Pietro che continuamente ed infallibilmente ci indica la Via della Verità per ottenere la Vita.

Questo è un saggio del Messaggio del 12 aprile. Queste le cose che servono a me e a voi. Questo è quello che dobbiamo comprendere, praticare e fare vivere con l'esempio e la parola. La Vergine cara mi dettò anche un Messaggio segreto che, per Sua volontà, dovevo consegnare personalmente alla "Santità del Padre", accompagnato da "un altro Sacerdote (distinto dai precedenti) che tu conoscerai e sentirai legato a te. Ti indicherà chi ti accompagnerà". Questo Messaggio rimarrà segreto finché Dio vorrà.
Non cerchiamo di conoscere le cose nascoste che la Vergine ha detto e che non sono per tutti. Cerchiamo invece di vivere le cose che Lei nascostamente ha vissuto, le virtù che sono per tutti. La Vergine parla per circa un'ora e venti minuti. Quindi tace, e sempre con le mani sul petto, sorridendo, fa alcuni passi, ci saluta con un cenno del capo, attraversa la Grotta e giunta sulla parete di destra, un po' verso il fondo, scompare penetrando nel muro di tufo, in direzione di San Pietro.

Non c'è più...! E rimasto il Suo profumo di Paradiso, delicato, fresco, intenso, inconfondibile, che inonda noi e la Grotta.
Io mi ritrovo con le mani nei capelli, come all'inizio dell'Apparizione.
Siamo sbalorditi. Io sono anche turbato, perché avverto che un grande avvenimento sacro è veramente accaduto.
Tutti torniamo adagio alla normalità. Rivedo le piante, il sole, i bambini che si muovono...


Chiedo loro: “Che è successo?”

Rispondono sinceri: “Papà, abbiamo visto la Bella Signora!”.

I bambini non mostrano alcun segno di stanchezza, sono vivacissimi. Controllo i loro ginocchi, se hanno qualche escoriazione per tutto quel tempo che sono stati in ginocchio su sassolini e brecciolino, abbondanti sul limitare della Grotta. Tutto apposto niente abrasioni di sorta. Continuo ad interrogare i bambini, separatamente, su quello che hanno visto, per comprendere.. .per conferma... Ripetono tutti la stessa cosa.

Gianfranco, che non conosce i colori, mi spiega: “La Bella Signora faceva i compiti (aveva notato il libretto che teneva sul petto)” e masticava la gomma americana (parlando muoveva le labbra)”.

Nessuno dei miei figli mi dice una parola della Vergine; allora capisco che non hanno sentito le parole della Vergine. Sono il solo ad aver sentito il Messaggio, che sento ripetere in me come un disco.

Carlo grida: “Papà, ancora si vede il manto verde!” e detto questo, rientra nella Grotta e corre là, dove la Vergine è entrata nella parete di tufo, per prendere il manto, ma ha un forte impatto col muro e si fa male alle mani.

Provvediamo a pulire la Grotta. Isola ricompone il mazzolino e lo mette sul masso di tufo, noi continuiamo a pulire, usando i fasci di ginestra come scope.

Al centro dell’imboccatura della Grotta vediamo la palla che era ruzzolata lungo la scarpata. Un miracolo nel miracolo!

Subito mi pongo a sedere su un sasso e comincio a scrivere degli appunti sul taccuino, che completerà a casa.

Più tardi vengo a conoscere un particolare dell’Apparizione. Mentre io e Carlo cercavamo la palla per la scarpata, e Isola raccoglieva i fiori per la madre, la Bella Signora era apparsa a Gianfranco, che stava sotto l’albero a sfogliare il giornaletto, lo aveva preso per la mano e condotto alla Grotta.

Non scrivo più quelle eresie contro la Vergine. Chiamo i bambini e dico loro: “Sento di dovervi dire una cosa: vi dicevo che Gesù non era nell’Eucaristia. Ma sbagliavo..” e, all’istante, aggiungo: “Andiamo a fare una visita ai frati Trappisti”.

Prima di andarcene incido con la chiave di casa, in alto, a sinistra, sulla parete esterna di tufo della Grotta: - Qui, il 12 aprile 1947 è apparsa a me ed ai miei tre bambini, la Vergine della Rivelazione. Bruno Cornacchiola -. Attualmente lo scritto è stato coperto da lavori eseguiti, ma lo spazio levigato dove l’avevo inciso è rimasto. Poi, sopra l’ingresso della Grotta, lungo il bordo sterno, incido profondamente, con la stessa chiave, a lettere maiuscole:- LUOGO SANTO -. Alcune di queste lettere erano ancora visibili fino a qualche anno fa. E si va via tutti.

Scendiamo la collina e andiamo dai Frati Trappisti. Passiamo per la piccola stradetta, davanti alla statua di San Bernardo e attraversato il portale ad arco, vediamo la Chiesa. Entriamo.

Ci mettiamo in ginocchio al primo banco alla destra di chi guarda l’Altare. Noto che c’è sopra la volta un grande orologio a muro che segna le 17,40 circa.

Faccio delle considerazioni per sapere quanto è durata l’Apparizione, perché non possedevo un orologio.

Visto che molti continuavano a chiedermi, come ho fatto a calcolare la durata dell’Apparizione, dato che non avevo l’orologio, ripeto il mio calcolo. Sono uscito dalla mia abitazione, con i bambini, alle 14,10 Siamo arrivati alla stazione Ostiense per prendere il treno per Ostia alle 14,30 circa.

Vedo l’orologio della stazione, acquisto il giornalino per ragazzi il pupazzetto, raggiungo il binario proprio mentre parte il treno per Ostia delle 14,30. Siccome il treno per Ostia faceva servizio ogni ora, per non far tardi, decido di andare al capolinea dell’autobus 223, antistante la basilica di San Paolo fuori le Mura, poco distante dalla stazione. Lascio la stazione alle 14,35 circa, e presumibilmente prendo l’autobus 223. Alle tre appare. Termina l’Apparizione. Puliamo la Grotta sporca di peccati, scrivo sulla parete, parlo con i bambini dell’accaduto e arriviamo alla Trappa. Prima di recitare insieme ad Isola, per la prima volta dopo il 1927, l’Ave Maria guardo l’orologio attaccato al centro dell’arco, sopra l’altare col Santissimo.

Sono le 17,40. L’Apparizione è durata circa un’ora e venti minuti.

Testi presi da varie fonti: Biografia di Cornacchiola, S.A.C.R.I.; La Bella Signora delle Tre Fontane di padre Angelo Tentori; La vita di Bruno Cornacchiola di Anna Maria Turi; ...

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