Santo Rosario on line

Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:"Un grande segno apparve nel cielo: una donna vestita di sole!". Questa donna è anzitutto figura della chiesa. Ma in essa noi vediamo raffigurata anche la Vergine Maria. Nostra Signora, unica speranza, illumina la nostra mente con lo splendore della tua grazia, purificala con il candore della tua purezza, riscaldala con il calore della tua presenza. Riconcilia tutti noi con il tuo figlio Gesù.
font

Meditazioni su Bernardetta Soubirous e Lourdes


Bernadette

XVII APPARIZIONE



Mercoledì, 7 aprile 1858 - Poco dopo le ore 6

Bernadette si sentì richiamata alla grotta il giorno 7 aprile, e poichè fin dalla sera precedente aveva diffuso la notizia che si sarebbe recata a Massabielle, quel mattino vi trovò una grande folla in attesa. Il Commissario di polizia calcolò 1.200 persone, ma egli tendeva sempre a minimizzare l'avvenimento ed i presenti furono certamente di più.

La veggente cadde pressochè subito in estasi e vi rimase per circa tre quarti d'ora, durante i quali sorrise all'apparizione, salutò con i suoi soliti inchini, si avanzò fin dentro la grotta e rimase a lungo immobile a contemplare la SS. Vergine.

La folla pregava «con molto raccoglimento» afferma il Commissario di polizia, che aggiunge pure «l'ordine fu perfetto e niente l'ha turbato».

Il miracolo del cero. - A questa apparizione si ascrive un fatto prodigioso, osservato anche durante altre apparizioni alla grotta di Massabielle. Sentiamolo descritto dal Dottor Dozous, che l'ha registrato più volte, ma specialmente durante questa apparizione: «Bernadette teneva dalla mano sinistra il S. Rosario e dalla destra un grosso cero acceso.

Al momento in cui essa incominciava a far in ginocchio il suo tratto di ascesa verso la grotta, si arrestò un istante in questo movimento e la sua mano destra avvicinandosi alla sinistra, mise proprio sotto le sue dita la fiamma del grosso cero... Prendendo in mano il mio orologio potei osservare questo fatto per un quarto d'ora.

Bernadette, dopo questo intervallo, avanzò sempre in estasi verso la parte alta della grotta, muovendo allora le mani e allontanandole l'una dall'altra. Così fece cessare l'azione della fiamma sulla mano sinistra... Terminata la sua preghiera... io trattenni un istante Bernadette e la pregai di farmi vedere la mano sinistra, che io esaminai con la più grande cura. Non trovai nessuna traccia di bruciatura».

Il dottore non si dette pervinto e volle personalmente provare l'azione del cero acceso sotto la mano sinistra di Bernadette, la quale allontanandola subito: «Voi mi bruciate!».

Nell'estasi invece l'azione della fiamma era stata nulla. «Questo fatto - conclude il dottor Dozous - io lo narro qui come l'ho veduto e come l'hanno veduto molte persone che erano vicine a Bernadette; io lo espongo come si è prodotto, senza però poterlo spiegare! .

Riflessioni: La preghiera
Il pellegrino che giunge per la prima volta a Lourdes, rimane colpito dalla preghiera fiduciosa, pubblica e privata, che continuamente risuona, o si scorge fare, dinanzi alla grotta, nella basilica e sul piazzale di essa, dai malati, da chi li serve, da religiosi.e da laici. Preghiera senza rispetto umano, in tutte le lingue.

Come Bernadette, la gente si inginocchia davanti alla SS. Vergine, apre le braccia in croce, bacia la terra e prega. Pregano, facendo scorrere la corona del S. Rosario uomini e donne: pregano col cuore e con le labbra. Preghiera di domanda, preghiera di ringraziamento, aspirazioni di amore filiale. Oh, quanta preghiera sarebbe dato di scorgere, se fosse permesso, anche nella posta per la Madonna, che ogni giorno giunge ai Suoi piedi da tutto il mondo! La preghiera è il primo passo verso Dio, quello che ci mette in comunicazione con Lui, che tutto può!

Come pregare. - Nella preghiera bisogna parlare anzitutto di linguaggio del cielo. Iddio nella sua bontà e la SS. Vergine ascoltano anche la preghiera di un peccatore, ma la preghiera di un cuore in grazia di Dio penetra più facilmente in cielo. Per essere più facilmente uditi, bisogna dunque pregare con cuore puro, o purificato nella Confessione.

Pregare con umiltà, con fede, con perseveranza. - Fermati su ciascuno di queste espressioni e cerca di darti ragione del loro significato.

Molte volte la SS. Vergine ottiene da Dio la rassegnazione, al posto della guarigione; a volte fa attendere, vuol che la preghiera si purifichi, si nobiliti, lasciando cadere i motivi umani della domanda e ponendo innanzi gli interessi spirituali.

La tua preghiera. - Non parlo soltanto della preghiera del mattino e della sera, che spero non ometterai nessun giorno. Parlo soprattutto di quella disposizione abituale di offerta a Dio di tutta la tua giornata, che cambia in preghiera ogni tua azione. Le parole del Vangelo: Bisogna sempre pregare e non mai stancarsi!»» (Lc. XVIII1), hanno questo significato.

Fioretto: Acquista un Crocifisso o una immagine dell'Immacolata e mettila nella tua camera, o nel tuo studio.

Giaculatoria: O Signore, insegnaci a pregare! (Lc. XIA).

UN COMUNISTA GUARITO A LOURDES

- Io a Lourdes? Ma se non credo né a Dio, né ai suoi miracoli! Perché dovrei andare a Lourdes?

Questa era la risposta, accompagnata da una cattiva risata, di Luigi Olivari, al prete che gli aveva proposto un pellegrinaggio alla città dell'Immacolata.

Comunista convinto e praticante ateo, Olivari trovava assurdo chiedere alla Madonna che intervenisse con un miracolo, per restituirgli i movimenti del braccio e della gamba destra, paralizzati in seguito alla caduta da una scala.

I medici avevano detto che egli non avrebbe mai più riacquistato l'uso degli arti. Quella sentenza era dura, sia per lui, sia per la moglie ed i quattro figli, che vedevano profilarsi sulla loro casa l'ombra della miseria...

Ma la SS. Vergine lavorò in quel cuore e così Olivari si recò a Lourdes.

Quello che avvenne ai piedi di Maria lo racconta egli stesso: Mentre mi portavo alla vasca, incontrai un ragazzo cieco che andava a pregare la Madonna miracolosa per la quinta volta. Il bimbo pregava accanto a me e mi esortava a fare altrettanto. Io non avevo voglia: ero disgustato dall'ingenuità di tutta quella gente, che aspettava l'intervento divino. Quando toccò a me entrare nella piscina, rifiutai con sdegno; ma un'infermiera mi costrinse a bagnarmi. Due altri infermieri mi spogliarono e mi immersero nell'acqua fredda. Accanto a me il bimbo cieco implorava la grazia.

- Dio mio, - gridai -, se veramente esisti, guarisci questo bimbo che lo merita molto più di me!

Subito dopo cominciai a camminare e istintivamente presi i miei vestiti con il braccio destro.

Al dispensario venni esaminato da una ventina di medici: ero guarito!».

La Madonna aveva voluto premiare la sua preghiera di bontà per quel bimbo, col miracolo della sua guarigione.

Olivari tornò a Nizza perfettamente guarito. Andò a salutare i compagni di cellula ed affermò loro che i suoi ideali politici non erano per nulla mutati. Ma è un fatto - soggiunse - che, se sono guarito, miracolo o no, lo devo a Lourdes!».

I vecchi compagni, nemmeno a dirlo, non gli vollero credere; lo chiamarono «traditore» e minacciarono di espellerlo dal partito, se non avesse ritrattato ogni cosa. Cosicché, secondo questi signori, egli avrebbe dovuto rifiutare la guarigione miracolosa e distendersi nuovamente sul letto delle sue sofferenze, anziché riprendere la sua vita ed il suo lavoro. Logica... progressista!

I giornali (1956) hanno molto parlato di questa singolare guarigione avvenuta a Lourdes. (Sunteggiato da “Madre e Regina”, 1956).

Fonte: BERNADETTE E LE APPARIZIONI DI LOURDES di p. Luigi Chierotti C.M. - Scaricato dal sito www.preghiereagesuemaria.it