Se tu, mio caro giovane, sapessi cosa fai quando commetti un peccato mortale!
Tu VOLTI LE SPALLE A DIO, a quel Dio che ti ha creato, e disprezzi i Suoi doni e la Sua amicizia. Quando pecchi, di fatto tu dici al Signore: «Va via da me, io non ti voglio più amare, nè servire, né riconoscere per il mio Dio. Il mio dio è quel piacere, quella vendetta, quella collera, quel discorso cattivo, quel giornale, quel cinema, quella bestemmia...».
Si può immaginare una ingratitudine più mostruosa di questa? Eppure questo tu hai fatto tutte le volte che hai offeso il tuo Dio!
L'ingratitudine ti apparirà ancora più grande se pensi che per peccare tu ti servi di quelle stesse cose che Dio ti ha date per amarLe. Orecchie, occhi, bocca, lingua, mani, piedi... sono tutti doni di Dio: e tu te ne sei servito per offenderLe!
Ma ancor più comprenderai l'enormità del peccato, se pensi che per cancellarlo Gesù è morto per te sulla Croce! Dall'alto della Croce Gesù ti dice: «Vedi quanto ti ho amato? Ti ho creato dal nulla, ti ho dato tutto quanto sei ed hai, ti ho dato la mia stessa Vita divina, e tu mi hai offeso! potevo lasciarti morire quando eri in peccato e invece ti ho conservato in vita ed ho versato il mio Sangue per non lasciarti cadere nell'Inferno. Perché disprezzi il mio Amore? perché ti servi dei miei doni per offendermi?».
Da ultimo devi pensare che Dio, benché buono e infinitamente misericordioso, resta grandemente sdegnato quando Lo offendi. Quanto più pecchi e quanto più a lungo tu vivi in peccato, tanto più tu provochi l'ira di Dio contro di te. C'è infatti da temere che il numero dei peccati colmi la misura, e che Dio, alla fine, ti abbandoni. Quanta gente che, abusando della misericordia di Dio, ha sempre rimandato la propria conversione, non ha poi avuto il tempo di chiedere perdono e si trova ora a bruciare nell'Inferno!
Ma tu sei ancora in tempo! Chiedi subito perdono a Gesù, dicendoGli: « O Gesù, quel poco di vita che mi resta non voglio più sciuparlo nei peccati, ma lo adoprerò per amarti e per piangere il male che Ti ho fatto! Gesù, ora Ti amo, e non voglio offendertimai più!».
Fonte: Don Bosco ritorna - IL PECCATO MORTALE