Novena della Grazia
Questa novena ebbe origine a Napoli nel 1633, quando un giovane gesuita, padre Marcello Mastrilli, era in fin di vita in seguito a un incidente. Il giovane prete fece voto a S. Francesco Saverio che, se fosse guarito, sarebbe partito missionario per l’Oriente. Il giorno dopo, S. Francesco Saverio gli apparve, gli ricordò il voto di partire missionario e lo guarì istantaneamente. Inoltre aggiunse che “quanti avessero ferventemente richiesto la sua intercessione presso Dio per nove giorni in Onore della sua canonizzazione (quindi dal 4 al 12 marzo, giorno della sua canonizzazione), avrebbero certamente sperimentato gli effetti del suo grande potere nei cieli ed avrebbero ricevuto qualsiasi grazia che avesse contribuito alla loro salvezza”. Padre Mastrilli, guarito, partì missionario per il Giappone, dove più tardi affrontò il martirio. Intanto la devozione di questa novena si diffuse moltissimo e, a causa delle numerose grazie e degli straordinari favori ricevuti attraverso l’intercessione di S. Francesco Saverio, divenne nota come “Novena di Grazia”. Anche Santa Teresa di Lisieux fece questa novena pochi mesi prima di morire e disse: “Ho chiesto la grazia di far del bene dopo la mia morte, e adesso sono sicura d’essere stata esaudita, perché per mezzo di questa novena si ottiene tutto ciò che si desidera”.