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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:21 agosto 1979 è il giorno in cui Gesù fece irruzione nella mia vita. L'incontro con Cristo è una nascita. Verso mezzogiorno, all'inizio della Messa, dapprima mi colse una profonda tristezza, una sconosciuta nostalgia di Dio. Di Lui avevo sentito parlare fin da piccolo, ero sempre credente, senza particolari dubbi di fede. Ma il vero dilemma della mia esistenza era questo: finché non incontrerò Cristo vivo e risorto è come se Dio non esistesse. Quel giorno, durante la Messa, ha preso senso tutta la mia vita e la mia fede. Tutto avvenne essenzialmente tra il mio cuore insoddisfatto e l'evidenza della Sua presenza, che mi diceva: "Guarda che tu hai bisogno solo di me, solo io ti posso bastare. E io ci sono, sono qui, sono tutto per te; voglio riempire d'amore il tuo cuore fino a dilatarlo in una gioia che tu nemmeno puoi immaginare!" Quel giorno ho sperimentato il Fuoco d'amore. E dopo aver pianto tutte le lacrime di gioia e di purificazione, capii che la conversione permanente sarebbe stata la mia strada. Da quando ho gustato le Sue delizie, mi è stato impossibile allontanarmi da Lui. Certo, uno come me rinnegherà Cristo ancora mille volte, ma quel incontro decisivo rimarrà impresso come il giorno della mia nascita, il giorno del primo amore che non si può dimenticare. Rimane nella vita come un giudizio che chiama a una continua conversione; ma non un giudizio di condanna bensì di amore e di tenerezza. Quel giorno è nata una amicizia. E se è vero che solo di Gesù ho bisogno, allora non posso più staccarmi da Lui. Gesù, benedetta l'ora in cui hai posato su di me i Tuoi occhi misericordiosi. Fa che io non perda mai di vista la Tua dolce presenza.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 20, 19-31: Otto giorni dopo venne Gesù.

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.