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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:L'amore di Cristo per noi lo condusse al Getsema­ni e al Calvario, e il peccato fu la causa di tutto ciò, i nostri peccati e i peccati del mondo. Il peccato porta a questo tuttora. Se fossimo puri come gli angeli e buo­ni come i santi non vi sarebbe bisogno delle Missionarie della Carità. Dio non è amato e onorato come do­vrebbe dalla stirpe che Egli ha innalzato alla sublime dignità di figli adottivi. Vi è un vuoto e Dio sta cer­cando qualcuno che si ponga in questo vuoto dinanzi a Lui, si adoperi per questa stirpe e preghi perché Egli non abbia a sterminarla. E per colmare questo vuoto che noi, Missionarie della Carità, gioiamo in una situazione che per natura dovremmo odiare. Fac­ciamo tutto quello che ci è possibile proprio per fare dimenticare a Dio l'ingratitudine dell'uomo in cam­bio del suo amore sconfinato e perché non dimentichi di usare misericordia. E lì, davanti a noi, appeso alla croce e grida: « Ho sete ». E per spegnere la sete di questo divino Signore che le Missionarie della Carità compiono tutte queste opere che sembrano follia per il mondo. Sicuramente è per noi una benedizione ave­re una piccola parte nella sequela della croce.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Lc 3,10-18: E noi che cosa dobbiamo fare?

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.