Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Dobbiamo essere in grado di saper fare una di­stinzione tra conoscenza di sé e peccato. Il conoscere se stessi aiuterà a risollevarsi, mentre il peccato e la debolezza che conducono a ricadere porteranno allo sconforto. Una profonda fiducia e confidenza verrà proprio attraverso la conoscenza di sé. Allora vi rivol­gerete a Gesù perché vi sostenga nella vostra debolez­za, mentre se pensate di essere forti, non crederete di aver bisogno del Signore.

Novena ai Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria

I. O beati Servi di Maria, voi che anche tra le lusinghe del mondo guasto e corrotto onoraste sì bene Maria ss. che ella stessa degnossi di chiamarvi con meravigliosi portenti ad istituire un Ordine Religioso specialissimamente consacrato a propagare la sua devozione, degnatevi di ottenerci che quella devozione a Maria, che sin dalla nostra puerizia ci fu accesa nel cuore, non si intiepidisca giammai, ma sempre più infiammandosi di giorno in giorno, ci renda degni servi della celeste Signora.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. O Padri gloriosi, che dopo avere abbandonato le ricchezze e gli agi del secolo, temendo ancora lo spirito di vanagloria, cercaste con tutta sollecitudine di nascondervi agli occhi degli uomini, che Maria ss. con nuova miracolosa apparizione si degnò di additarvi le solitarie cime del monte Senario, deh, fate che anche noi cerchiamo sempre la maggior perfezione nelle nostre opere, non permettendo mai che vengano guastate dal desiderio della lode mondana.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. O santi Penitenti, che, dimenticando la nobile vostra condizione, dopo osservi macerati con le più aspre penitenze, per sempre più umiliarvi davanti al mondo, eleggeste di girare coperti di rozzo saio per le pubbliche vie di Firenze onde accattarvi il vitto indispensabile al vostro sostentamento, fatto che anche noi, non contenti di esercitarci continuamente in opere di penitenza, ci diportiamo sempre in maniera da renderci presso il nostro prossimo vivi esemplari di umiltà, fondamento inconcusso d’ogni virtù.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

IV. O zelantissimi Fondatori, poichè per la vostra costante divozione a Maria Addolorata, otteneste che Ella stessa, col farvi spuntar tra le brine una vite feconda di grappoli già maturi, vi mostrasse il suo desiderio di vedere per mezzo vostro diffusa la nuova sua Religione, otteneteci che tanto abituale in noi divenga la pratica di compatire Maria nei suoi dolori, che agevolmente poi ci riesca di farla compatire dagli altri, e così vengano le di lei brame perfettamente compiute.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

V. O felicissimi Anacoreti, che nelle vostre contemplazioni aveste la bella sorte di vedere con gli occhi vostri Maria ss. la quale, apparendovi circondata dagli Angeli vi chiamava suoi figli; vi presentava qual vostra divisa lo stesso abito di che era Ella vestita, vi additava la regola che dovevate seguire, e vi porgeva la palma del vostro sicuro trionfo, deh, con la vostra intercessione, otteneteci che un divino lume sempre rischiari le tenebre del nostro intelletto, e ci sia scorta fedele in qualsivoglia circostanza della nostra vita.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

VI. O virtuosissimi Eroi, siccome voi andaste sempre crescendo di virtù in virtù, sìcchè ne foste ornati si riccamente che pareva che il cielo stesso vi applaudisse con ripetuti miracoli, così fate che noi pure, seguendo i vostri luminosissimi esempi, andiamo sempre crescendo per modo nella via della santità che la stessa Vergine possa sempre compiacersi di trovare in noi i prediletti suoi fiori che sono frutti di onore e di onestà.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

VII. O venerabilissimi Patriarchi, che aveste comune il privilegio di santamente morire, chi spirando fra le braccia del bambino Gesù visibilmente accorso, chi da Maria con sensibile voce chiamato, chi volando al cielo sotto figura di fiammella e di giglio deh siate solleciti di assisterci colla vostra celestiale potenza nella nostra morte, e tutte debellando le forze dell’inferno che si fossero scatenato contro di noi, portate l’anima nostra insieme con voi a godere Gesù e Maria in Paradiso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
V. Orate pro nobis, septem beati Patres.

R. Ut digni effic. Etc.

OREMUS

Domine Jesu Christe, qui in jugem memoriam dolorum sanctissimae tuae Genitricis per septem beatos Patres nova Servorum ejus familia Ecclesiam tuam foecundasti: concede nobis famulis tuis in hac lacrymarum valle degentibus; ita ejusdem moestissimae Matris socios cum ipsis esse passionum in terris ut perpetuae consolationis consortes fieri mereamur in coelis. Qui vivis et regnas, etc.