Santo Rosario on line

Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:La parabola della Pecorella smarrita sembra rasserenante, ma in realtà nasconde un interrogativo inquietante: perché "più gioia" per la pecorella smarrita che per le altre novantanove? Siamo tutti amati da Dio alla stessa maniera? Smarrendosi la pecorella ha fatto tremare il cuore del Pastore, il cuore di Dio. Il Pastore ha avuto paura di perderla per sempre. Questa paura ha fatto sbocciare la speranza nel Suo cuore, e la speranza compiuta ha provocato una grande gioia. Non c'è un vero rapporto d'amore senza dolore e senza speranza. Io metterei in guardia, chi ascolta questa parabola, dal prendere subito il posto di chi è rimasto all'ovile. Come i farisei che si sentono apposto, che non hanno bisogno di conversione. Ma chi di noi non ha bisogno di conversione? La pecorella più smarrita è proprio quella che rimane all'ovile, che si sente al sicuro e pensa di non avere bisogno del Pastore.

ORA MEDIA (nona)
Sabato della 4° settimana del tempo di Avvento e Natale (Santi Innocenti)


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito, com'era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
I miei occhi hanno visto la salvezza
che hai preparato di fronte a tutti i popoli.  

SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare. 
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro». 
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia. 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb. 
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo. 

Nell'andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare, 
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore  
Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori. 
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode. 

Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare 
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. 

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo. 
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza. 

Beato l'uomo *
che piena ne ha la farètra: 
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 127 La pace di Dio nella famiglia fedele
« Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato l'uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie. 
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d'ogni bene. 

La tua sposa come vite feconda *
nell'intimità della tua casa; 
i tuoi figli come virgulti d'ulivo *
intorno alla tua mensa. 

Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion! 
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita. 

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
I miei occhi hanno visto la salvezza
che hai preparato di fronte a tutti i popoli.  

Lettura Breve Ger 31, 16. 17a
Dice il Signore: «Trattieni la voce dal pianto, i tuoi occhi dal versare lacrime, perché c'è un compenso per le tue pene, c'è una speranza per la tua discendenza».

V. Esultano i santi nella gloria,
R. nella casa di Dio cantano di gioia.

Orazione
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.