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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Santa Teresina di Lisieux: Il solo delitto rimproverato a Gesù da Erode fu quello di essere pazzo... e io la penso come lui! Sì, era una follia cercare quelle povere cose che sono i cuori dei mortali e farsene il proprio trono, lui, il re della gloria, assiso al di sopra dei cherubini! Lui, la cui presenza non può essere contenuta nei cieli. Era pazzo il nostro Diletto a venir sulla terra a cercare dei peccatori per farne i suoi amici, i suoi intimi, i .suoi simili, lui che era perfettamente felice con le altre adorabili due Persone della Trinità! Noi non potremo mai fare per lui le pazzíe che egli ha fatto per noi, e le nostre azioni non meritano questo appellativo, perché sono degli atti quanto mai razionali e immensamente al di sotto di ciò che il nostro amore vorrebbe compiere. È dunque il mondo che è insensato, perché ignora quello che Gesù ha fatto per salvarlo, è lui l'accaparratore che seduce le anime e le porta alle fontane senz'acqua.

LODI MATTUTINE
Domenica della 3° settimana del tempo di Quaresima (San Giuseppe)


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.

Inno
Santa e dolce dimora,
dove Gesù fanciullo
nasconde la sua gloria!

Giuseppe addestra all'umile
arte del falegname
il Figlio dell'Altissimo.

Accanto a lui Maria
fa lieta la sua casa
di una limpida gioia.

La mano del Signore
li guida e li protegge
nei giorni della prova.

O famiglia di Nazareth,
esperta del soffrire,
dona al mondo la pace.

A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

  Oppure:

Cælitum, Ioseph, decus, atque nostræ
certa spes vitæ, columénque mundi,
quas tibi læti cánimus, benignus
súscipe laudes.

Te, satum David, státuit Creátor
Vírginis sponsum, voluítque Verbi
te patrem dici, dedit et minístrum
esse salútis.

Tu Redemptorem stábulo iacéntem,
quem chorus vatum cécinit futúrum,
áspicis gaudens, sociúsque matris
primus adóras.

Rex Deus regum, dominátor orbis,
cuius ad nutum tremit inferórum
turba, cui pronus famulátur æther,
se tibi subdit.

Laus sit excélsæ Tríadi perénnis,
quæ, tibi insígnes tríbuens honóres,
det tuis nobis méritis beátæ
gáudia vitæ. Amen.

I Antifona
I pastori vennero in fretta,
e trovarono Maria e Giuseppe
e il bambino che giaceva in una mangiatoia (T. P. alleluia).

SALMO 62, 2-9 L'anima assetata del Signore
La Chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell'acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr. Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, *
di te ha sete l'anima mia, 
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida, senz'acqua. 

Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria. 
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
le mie labbra diranno la tua lode. 

Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani. 
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. 

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
e penso a te nelle veglie notturne, 
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all'ombra delle tue ali. 

A te si stringe *
l'anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene. 

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

I Antifona
I pastori vennero in fretta,
e trovarono Maria e Giuseppe
e il bambino che giaceva in una mangiatoia (T. P. alleluia).

II Antifona
Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui;
e Simeone li benedisse (T. P. alleluia).

CANTICO Dn 3, 57-88.56 Ogni creatura lodi il Signore
Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. 
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
benedite, cieli, il Signore. 

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore. *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore. 
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli. 

Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini 
e quanto si muove nell'acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite, figli dell'uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli. 
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre

II Antifona
Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui;
e Simeone li benedisse (T. P. alleluia).

III Antifona
Giuseppe si alzò nella notte,
prese con sé il bambino e sua madre,
si rifugiò in Egitto,
e vi rimase fino alla morte di Erode (T. P. alleluia).

SALMO 149 Festa degli amici di Dio
I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell'assemblea dei fedeli. 
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion. 

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni. 
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria. 

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli. 
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani, 

per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti; 
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro; 

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto: 
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

III Antifona
Giuseppe si alzò nella notte,
prese con sé il bambino e sua madre,
si rifugiò in Egitto,
e vi rimase fino alla morte di Erode (T. P. alleluia).

Lettura Breve 2 Sam 7, 28-29
Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo. Dégnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!

Responsorio Breve
In Quaresima:
R. Dio lo fece signore * nella sua casa.
Dio lo fece signore nella sua casa.
V. Gli affidò i beni più cari,
nella sua casa.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio lo fece signore nella sua casa.

Nel Tempo di Pasqua:
R. Dio lo fece signore nella sua casa. * Alleluia, alleluia.
Dio lo fece signore nella sua casa. Alleluia, alleluia.
V. Gli affidò i beni più cari.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio lo fece signore nella sua casa. Alleluia, alleluia.

Antifona al Benedictus
Giuseppe stabilì a Nazaret la sua dimora;
così si avverò la parola dei profeti:
Il Messia sarà chiamato Nazareno (T. P. alleluia).

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Giuseppe stabilì a Nazaret la sua dimora;
così si avverò la parola dei profeti:
Il Messia sarà chiamato Nazareno (T. P. alleluia).

INVOCAZIONE

Supplichiamo il Signore, datore di ogni bene e principio di ogni santità:
Santifica il tuo popolo, Signore.

Signore Dio, che hai chiamato alla fede i nostri padri, perché camminassero davanti a te con fedeltà e rettitudine,
- aiutaci a vivere secondo lo spirito del Vangelo.

Hai scelto san Giuseppe come custode e guida di Gesù fanciullo e adolescente,
- fa' che impariamo a servire il Cristo nei nostri fratelli.

Hai affidato la terra all'uomo per farne il suo regno e la sua dimora,
- insegnaci a lavorare per la giustizia e la pace a lode e gloria del tuo nome.

Ricordati, o Padre, dell'opera delle tue mani,
- fa' che tutti abbiano un lavoro sicuro e una condizione degna di uomini liberi.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE
O Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell'opera di salvezza. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.