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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Ormai da diversi anni vado nella stessa montagna. Questa mi offre la possibilità di staccarmi dal mondo frenetico e di ricaricare le batterie. La montagna è diventata per me una specie del luogo sacro, dove ritirarmi nella preghiera e stare con Dio. E ogni volta che ci vado, vedo con piacere come la montagna - nonostante le calamita, frane, incendi, terremoti - si rinnova continuamente. Così dovrebbe essere anche nella vita spirituale, dove non si può andare avanti senza cambiamenti. La nascita di qualcosa di meglio impone sempre la morte di qualcosa di vecchio. Allo sguardo superficiale la tempesta può sembrare dannosa. La tempesta non viene solo per distruggere, ma anche per pulire. Le trasformazioni profonde non avvengono nei giorni di sole, bensì nei giorni bui. Mentre fuori imperversa la tempesta e sembra che tutto vada a rotoli, il bimbo tra le braccia della mamma si sente al sicuro, si sente tranquillo, perché ha fiducia nella mamma. Bisogna avere molta fiducia in Dio, creare una vita interiore forte, per non dipendere da quello che accade nel mondo esterno.

INVITATORIO
Venerdì della 34° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Buono è il Signore con noi:
benedite il suo nome!

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Buono è il Signore con noi:
benedite il suo nome!