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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Gesù è venuto come "luce del mondo". Un cieco è stato miracolato da questa luce e ci aspetterebbe uno schiudersi delle finestre e la gente che si immerge in quel bagno di luce. Invece, solo sospetti, diffidenza, rifiuto. Tutte manovre pur di non arrendersi a quella luce. La malattia, quando è vissuta nella fede, può diventare il luogo di grazia. Vera sventura non è malattia, ma stare fuori dalla grazia di Dio e camminare nel buio. I farisei considerano il cieco guarito un ignorante. Lui si dichiara tale, ma aggiunge: "Però una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo!" Qui si tratta di una conoscenza che fa differenza, che spiazza tutti. Non basta possedere la vista: occorre imparare a guardare con gli occhi di Dio. Al cieco guarito Gesù dona anche la luce della fede, che non è altro che lo sguardo di Dio sulle persone e sugli avvenimenti.

INVITATORIO
Sabato della 2° settimana del tempo di Quaresima


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.