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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )
Madre Teresa di Calcutta:Al mondo può apparire sciocco che noi godiamo di un cibo frugale, che mostriamo di gustare un umile alimento; che possediamo soltanto tre abiti fatti di stoffa grezza o delle vecchie tonache, che li aggiustiamo e vi mettiamo le toppe, che ne abbiamo grande cura e rifiutiamo di avere qualcosa in più; che godiamo nel camminare con scarpe di qualunque forma e colore; che ci facciamo un bagno con un secchio d'acqua soltanto, in stanzette da bagno minuscole; che sudiamo e traspiriamo ma rifiutiamo di avere un ventilatore; che ce ne andiamo in giro affamate e assetate ma rifiutiamo di mangiare nelle case della gente. Che rifiutiamo radio e grammofoni che potrebbero rilassarci i nervi tormentati dal duro compito di tutto un giorno; che percorriamo grosse distanze sotto la pioggia o sotto il sole cocente dell'estate, o che andiamo in bicicletta, viaggiamo in tram, in seconda classe, o nella terza classe di treni sovraffollati; che dormiamo su letti duri, trascurando i materassi spessi e morbidi che conforterebbero i nostri corpi doloranti dopo tutta una giornata di duro lavoro; che ci inginocchiamo su tappeti ruvidi e logori in cappella, abbandonando quelli più spessi e morbidi; che gioiamo nel giacere nelle corsie comuni in ospedale tra i poveri di Cristo, quando potremmo tranquillamente avere stanze private; che lavoriamo come dei facchini a casa e fuori casa quando potremmo facilmente assumere dei servi e fare soltanto i lavori leggeri; che proviamo piacere nel ripulire i gabinetti e lo sporco della casa dei moribondi e del « Shishu Bhavan », la casa del neonato, come se questi fossero i più bei lavori del mondo, considerandolo un tributo a Dio. Per il mondo noi stiamo sprecando la nostra vita preziosa, seppellendo i nostri talenti. Sì, le nostre vite sono profondamente sprecate se usiamo soltanto la luce della ragione. La nostra vita non ha senso se non guardiamo il Cristo nella sua povertà.