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Giovedi, 18 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Galdino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Se vuoi assomigliare al tuo modello Gesù Cristo, devi fuggire mille miglia da espressioni come queste: "avevo ragione io... ho subìto un torto... mi mancano di rispetto... mi perseguitano senza motivo". Ti sembra che ci fosse un motivo perché Cristo soffrisse così tante offese e subisse così tanti torti? Se Lo ami sarai pronto a condividere le stesse offese. Sarebbe una follia pretendere da Lui delle grazie e allo stesso tempo non partecipare in nessun modo alle Sue sofferenze. Quando sei in Dio l'onore e disonore non ti fanno né caldo né freddo. Il vero onore consiste nel servire il Signore. Se lo scopo della tua vita sta nel fare la Sua volontà, anche quando è scomoda, sarai contento lo stesso.

Salmi 59,1-18





59


1Al maestro del coro. Su "Non distruggere". Di Davide.
Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.

2Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
3Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
4Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
5senza mia colpa accorrono e si appostano.

Svègliati, vienimi incontro e guarda.
6Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei traditori.

7Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
8Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: "Chi ci ascolta?".
9Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
10A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
11La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.

12Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
13Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

14Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
15Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si aggirano
16vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono saziarsi.
17Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.
18O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.