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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Se date alla gente un Cristo spezzato, un Cristo zoppo, storpio e deformato da voi, a loro non resterà che quell'immagine. Se volete che essi lo amino, devo­no innanzitutto conoscerlo. Perciò, date prima di tutto alle vostre Sorelle un Cristo intero, e poi datelo alla gente degli slums. un Cristo pieno di zelo, d'amore, di gioia, splendente come il sole. Mi avvicino a questo obiettivo? O sono una luce oscura, una luce falsa, una lampadina senza fili, attraverso cui non passa la corrente, che non emana luminosità? Mettete il vostro cuore in condizione di essere una luce radiosa. Dite a Cristo: « Aiutami a diffondere la tua fragranza ovun­que vado ». Il nostro stesso nome esemplifica questa regola di vita. Sorelle degli slums, portatrici dell'amo­re di Cristo,

Qoèlet 12,1-14





12


1Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
"Non ci provo alcun gusto",
2prima che si oscuri il sole,
la luce, la luna e le stelle
e ritornino le nubi dopo la pioggia;
3quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste in poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
4e si chiuderanno le porte sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
5quando si avrà paura delle alture
e degli spauracchi della strada;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l'uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
6prima che si rompa il cordone d'argento
e la lucerna d'oro s'infranga
e si rompa l'anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo
7e ritorni la polvere alla terra, com'era prima,
e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.
8Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
e tutto è vanità.

9Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò anche la scienza al popolo; ascoltò, indagò e compose un gran numero di massime.

10Qoèlet cercò di trovare pregevoli detti e scrisse con esattezza parole di verità. 11Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore. 12Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo.

13Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto.

14Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male.