Santo Rosario on line

Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:I monaci conoscono bene la dura fatica della preghiera e hanno, come regola, la giornata suddivisa così: 7 ore di preghiera, 7 ore di lavoro, 7 ore di sonno; e altre 3 ore per la saldatura di questi tre impegni. La preghiera è indispensabile. Ma chi prega molto sa che è necessario il lavoro per rendere equilibrata la giornata, e il sonno per dare energia alla preghiera. Non si può stare dalla mattina alla sera con il rosario in mano. Anche il lavoro è indispensabile perché attraverso di esso passa il disegno di Dio. Nella mano dell'artista c'è la mano di Dio che chiama alla bellezza. Nella mano del contadino c'è la mano del Creatore che vuole l'armonia nella natura pulita. Nella mano del operaio c'è la mano di Dio che vuole il pane per la famiglia. L'uomo con il lavoro rifinisce e abbellisce la creazione. Osserviamo una collina selvaggia: rovi, spine, ulivi trascurati, alberi contorti. Viene il contadino: pulisce, taglia, innesta, concima. Ritorniamo dopo qualche settimana: le foglie degli ulivi si sono ingentilite, i rami sembrano distendersi in pace, la collina selvaggia è diventata un uliveto ubertoso. Dio è meraviglioso.

Giobbe 36,1-33





36


1Eliu continuò a dire:

2Abbi un po' di pazienza e io te lo dimostrerò,
perché in difesa di Dio c'è altro da dire.
3Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore,
4poiché non è certo menzogna il mio parlare:
un uomo di perfetta scienza è qui con te.
5Ecco, Dio è grande e non si ritratta,
egli è grande per fermezza di cuore.
6Non lascia vivere l'iniquo
e rende giustizia ai miseri.
7Non toglie gli occhi dai giusti,
li fa sedere sul trono con i re
e li esalta per sempre.
8Se talvolta essi sono avvinti in catene,
se sono stretti dai lacci dell'afflizione,
9fa loro conoscere le opere loro
e i loro falli, perché superbi;
10apre loro gli orecchi per la correzione
e ordina che si allontanino dalla iniquità.
11Se ascoltano e si sottomettono,
chiuderanno i loro giorni nel benessere
e i loro anni nelle delizie.
12Ma se non vorranno ascoltare,
di morte violenta periranno,
spireranno senza neppure saperlo.
13I perversi di cuore accumulano l'ira;
non invocano aiuto, quando Dio li avvince in catene:
14si spegne in gioventù la loro anima,
e la loro vita all'età dei dissoluti.
15Ma egli libera il povero con l'afflizione,
gli apre l'udito con la sventura.
16Anche te intende sottrarre dal morso dell'angustia:
avrai in cambio un luogo ampio, non ristretto
e la tua tavola sarà colma di vivande grasse.
17Ma se colmi la misura con giudizi da empio,
giudizio e condanna ti seguiranno.
18La collera non ti trasporti alla bestemmia,
l'abbondanza dell'espiazione non ti faccia fuorviare.
19Può forse farti uscire dall'angustia il tuo grido,
con tutti i tentativi di forza?
20Non sospirare quella notte,
in cui i popoli vanno al loro luogo.
21Bada di non volgerti all'iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.
22Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
chi come lui è temibile?
23Chi mai gli ha imposto il suo modo d'agire
o chi mai ha potuto dirgli: "Hai agito male?".
24Ricordati che devi esaltare la sua opera,
che altri uomini hanno cantato.
25Ogni uomo la contempla,
il mortale la mira da lontano.
26Ecco, Dio è così grande, che non lo comprendiamo:
il numero dei suoi anni è incalcolabile.
27Egli attrae in alto le gocce dell'acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori,
28che le nubi riversano
e grondano sull'uomo in grande quantità.
31In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza.
29Chi inoltre può comprendere la distesa delle nubi,
i fragori della sua dimora?
30Ecco, espande sopra di esso il suo vapore
e copre le profondità del mare.
32Arma le mani di folgori
e le scaglia contro il bersaglio.
33Lo annunzia il suo fragore,
riserva d'ira contro l'iniquità.