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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il demonio non dorme mai. Si può dire, senza esagerare, che il satana ci tenta in ogni momento dalla mattina alla sera. Ci spinge verso scrupolosita' per la quale la vita diventa impossibile. Satana ci turba con le preoccupazioni per le cose materiali e ci fa pensare sempre al futuro per farci perdere la pace interiore, per irritarci, per sottrarci all'impegno quotidiano e all'abbandono totale in Dio. Satana ci turba con l'attaccamento alle cose terrene, ci spinge all'avidita' ed avarizia; moltiplica in noi i desideri smodati di potere, di successo, di prestigio, per renderci infelici; ci prostra con l'apatia e ci avvelena con l'invidia. Con le sue perverse suggestioni e vane illusioni di felicità, il demonio vuole a tutti i costi toglierci l'arma dalla preghiera.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Lc 14, 1. 7-14 Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».